Ecco qui alcune attività di italiano inerenti l'inverno proposte a Margherita, classe II, questa settimana.
1- Dapprima, il disegno e poi la descrizione del mese di gennaio personificato, così come lo immagina Margherita... Come già con lo scorso mese di dicembre la bambina ha, dapprima, immaginato ed illustrato "il personaggio" poi, in un secondo momento, l'ha descritto per iscritto. Da qui il titolo, farina del suo sacco.
2- Un dettato su questi giorni di freddo senza neve.
Dettato: un inverno senza neve
L’inverno è arrivato, con il suo vento gelido, l’aria pungente, il cielo brumoso un po’ grigio ed un po’ bianco latte.
In questi ultimi giorni, il freddo è ancor più intenso del solito: la notte porta con sé grandi gelate, al mattino la brina riveste di goccioline brillanti gli orli delle foglioline ed i piccoli rametti secchi ed intirizziti.
Noi stiamo chiusi al calduccio della nostra casa, imbacuccati in abiti e maglioni pesanti. La neve, però, pare non aver voglia di arrivare a rallegrare noi bambini con il suo candido e soffice manto.
3- Un simpatico racconto a tema invernale, tratto dalla Guida Unica per la classe II della Ibiscus, a cui noi, però, abbiamo cambiato il finale che, nella versione originale, conteneva un'introduzione al Natale, ormai passato.
La bambina ha, con questo, fatto esercizio di lettura ed analisi grammaticale cercando e sottolineando in colori diversi nomi, aggettivi e verbi.
Arriva l’inverno
Arrivò l’inverno e due micini, che si chiamavano Mio e Tuo, trovarono riparo in una casa insieme alla loro mamma.
Una mattina Mio mise il musetto contro il vetro della finestra e vide una cosa fantastica: fuori era tutto bianco; bianco come la farina, come la carta dei quaderni, come lo zucchero, come il latte.
Mio guardava incantato tutto quel bianco, ma non capiva che cosa fosse, perché si muoveva, volava…
Gli si avvicinò Tuo che, dall’alto del frigorifero, aveva visto tutto… appoggiò il musetto al vetro della finestra e disse deciso: “Questa non è farina!”.
“Se non è farina, non è neppure zucchero e non sono neanche farfalle!”.
Si sentì allora la voce di mamma Gatta che veniva da un angolo della casa.
“Io so che cos’è tutto quel bianco in cortile! Non è farina, non è acqua, non fa tic-tic, e non sono neppure farfalle! È una cosa del freddo, che fa diventare tutto bianco, cade dalle nuvole del cielo e si chiama neve!”.
Con un balzo, sventolando la coda, mamma Gatta si avvicinò ai due micetti: “Su, venite con me – disse accarezzandoli con la zampetta vellutata – usciamo a divertirci in cortile!”.
“Com’è morbida!”, gridarono felici Mio e Tuo.
Presero la rincorsa, rotolarono e giocarono a lungo con la bianca scoperta di quel giorno, finché il freddo non si fece più intenso ed allora rientrarono tutti e tre in casa, acciambellandosi l’uno vicino all’altro davanti al caminetto acceso.
4- Un tema: "Primi indizi di primavera", proposto dalla bambina stessa, dopo un pomeriggio di gioco in cortile che l'ha portata ad un'attenta osservazione della natura e dei suoi cambiamenti.
Sei una meraviglia di mamma e di maestra....10 lode.
RispondiEliminaMi incanto ogni volta a leggere i vostri elaborati.Gli accenni di primavera...che meraviglia!!
mi piace sempre leggerti e vedere i progressi dei tuoi figli...ti auguro un sereno week end.Mariuccia
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Ti ringrazio veramente tantissimo, cara Mariuccia! Sei un tesoro!
RispondiEliminaCondivido pienamente quanto detto da Mariuccia e quindi non posso che farvi i miei più sentiti complimenti per tutto ciò che riuscite a realizzare con i vostri stupendi bimbi!!!
RispondiEliminaTante gioiose giornate
nonnAnna
Grazie di cuore anche a te, nonnAnna! Sai che tutto è assolutamente reciproco!
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