martedì 25 giugno 2019

Cornice fuoriporta d'estate

Ciao a tutti e ben trovati!
Torniamo dopo un po' di assenza con la nostra ultima cornice fuoriporta, quella dell'estate, ultimata proprio ieri pomeriggio. 
Abbiamo volutamente scelto tanti colori vivacissimi: arancione per il bordo, azzurro intenso per lo sfondo, giallo per le lettere di legno (dipinte da noi) e colori vari per gli animaletti di peluche e gli stickers-frutta tutt'intorno.

Ecco qui: buona estate a tutti quanti!


venerdì 21 giugno 2019

I libri di Margherita: Lo scudo di Talos


LO SCUDO DI TALOS
DATI EDITORIALI
Titolo: Lo scudo di Talos
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Formato: e-book
Casa Editrice: Mondadori Editore
Numero di pagine: 228
GENERE DEL LIBRO
Romanzo, romanzo storico.

TRAMA
Talos non è un bambino come gli altri, e gli Anziani se ne accorgono subito.
Figlio di uno degli esponenti più illustri dell’aristocrazia spartana all’epoca della Guerra del Peloponneso, Aristarchos dei Kleomenidi, e della moglie di questi, Ismene, nato poco dopo il fratello maggiore Brithos, è stato colpito dagli dei ancora nel grembo materno: alla nascita, infatti, si rivela subito essere zoppo da un piede.
Le leggi della città sono implacabili: tutti i neonati non fisicamente idonei a diventare valorosi combattenti devono essere eliminati.
E così Aristarchos, con la morte nel cuore, una notte esce con il figlioletto in fasce e lo abbandona sul monte Taigeto, come vuole la legge, lasciandolo in balia dei lupi. Ma gli dei hanno in mente un altro destino per il piccino, che viene trovato e portato in salvo da un anziano pastore ilota, Kritolaos, che vive sulla montagna insieme al gregge e alla figlia vedova, alle cui cure affida il trovatello.
A questi verrà poi dato il nome di Talos.
Lontano dalla città natale, Talos cresce forte e vivace, affezionato e rispettoso nei confronti del “nonno” Kritolaos, che gli racconta fin dalla culla le storie di tempi passati quando il suo popolo, il popolo degli Iloti, era ancora libero nella città di Ithome e non era ancora stato schiavizzato dagli Spartiati.
Quando Talos diventa abbastanza grande, Kritolaos gli svela un meraviglioso e misterioso segreto: un’armatura di inenarrabile bellezza appartenuto all’antico e valoroso re ilota Aristodemo e, soprattutto, lo stupendo arco di corno appartenuto ad esso.
Ed è proprio con questo che Kritolaos comincia a insegnare a un attonito Talos come tirare, mirare e combattere, allenandolo inoltre anche all’uso del bastone.
Passa il tempo, e con la prestanza fisica e il coraggio cresce anche l’abilità del ragazzo, che supera ben presto il maestro e comincia a provare qualcosa per Antinea, la bella e dolce figlia di un pastore vicino…
La Tyche, ovvero la Sorte, non risparmia però il giovane e la sua bella… Talos si scontrerà ben presto con l’arrogante Spartiata Brithos, e comincerà un tormentoso viaggio alla scoperta delle sue radici, indagando in un passato oscuro che potrebbe portare alla distruzione sua e della sua famiglia.
Sullo sfondo dei leggendari scontri fra due mondi contrapposti, Occidente e Oriente, in sottofondo il clamore di due delle più sanguinose battaglie della storia antica, quelle di Maratona e di Salamina, in un mondo dove nulla è certo e dove l’onore e la gloria prevalgono su tutto, anche sui rapporti famigliari, Talos riuscirà a fare finalmente chiarezza sul suo passato e a fare pace con i fantasmi propri e di tutta la sua famiglia?

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto moltissimo.
Lo stile è scorrevole e accattivante, ricco di dettagli ma mai ridondante, vira con agilità e naturalezza dalle narrazioni più realistiche e cruente del campo di battaglia ai dipinti della tenerezza amorosa e delle incertezze adolescenziali, traccia con delicatezza i confini di un mondo interiore ed esteriore in continuo conflitto e cambiamento, il tutto immerso in un’atmosfera leggendaria ma incredibilmente attuale di scontro fra due mondi apposti ma complementari che raccontano tanto anche di oggi e di noi.
La trama è meravigliosa, intreccia perfettamente storia e fantasia, dolcezza e violenza, luce e buio, e il risultato non può essere sintetizzato se non con una parola: sublime.
I personaggi sono variegati ma complementari fra loro, ai loro pensieri e ai loro drammi interiori è dato grande risalto senza mai sfociare in pesanti monologhi interiori.
Ultimo ma non ultimo ho apprezzato moltissimo la veridicità storica: fatti e personaggi realmente accaduti o esistiti sono tramandati con la precisione e l’accuratezza di uno storico, ma al tempo stesso con al poesia di un pittore.
Un romanzo veramente da leggere, in cui mi sono riscontrata in ogni personaggio e che consiglio caldamente.

Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...