lunedì 27 febbraio 2017

Passione "Oceania" (film Disney)


Già in occasione della nostra "monthly song" di gennaio, vi avevo anticipato di una passione recentemente divampata nei bambini: quella per l'ultimo film animato Disney, "Oceania", che proprio in uno dei primissimi giorni dell'anno avevamo visto tutti insieme al cinema, come regalo di Natale collettivo.  

Sapete com'è: una passione... quando arriva, arriva...! E si esprime in tanti modi diversi!
Così tanti e vari, che abbiamo deciso di dedicare l'intera settimana di blog a raccontarvela, dedicando ad Oceania tre diversi post (oltre a quello della Song of January, già pubblicato).

1 - Tutti i bimbi hanno realizzato uno o più acquerelli a tema: le "ragazze" hanno scelto Vaiana; i maschietti Maui.




2 -  Giovanni, Tommaso e Mariangela hanno unito la passione per Oceania a quella per i Lego... costruendo e ricostruendo, con quello che avevamo in casa, i personaggi e le ambientazioni del film, così da poter giocare con la storia.

L'isola vista dall'alto

Maui, Vaiana e l'isola di Motunui

Maui, Vaiana e il gallo HeiHei

Vaiana in barca

Maui e il suo amo sulla barca

Maui ed HeiHei

I genitori di Vaiana e una prima barca a vela

La barca, a vela issata e abbassata


Maui-aquila


Te Fiti, l'Isola madre

 Te Kā

In questa foto - sfuocata, perchè scattata dai bambini- si vede l'effetto double-face Te fiti/Te Kā

Il granchio Tamatoa, in due diverse versioni

3- Poi, mentre altri progetti (di cui parleremo nel prossimo post) proseguivano... è arrivato il momento di mettere in scena uno spettacolino!
Personaggi: 
Mariangela; Vaiana (atletica, forte e dolce)
Giovanni: Maui (super-tatuato!) e voce narrante
Tommaso: Papà di Vaiana + Tamatoa (con zainetto-guscio) 
Camilla: Nonna Tala, Isola Madre/Te Fiti (con abiti e parrucca  verde)
Margherita: aiuto regia, musica e luci

Dello spettacolino ho scattato solo pochissime foto, perchè ho preferito filmare il tutto.. vi faccio vedere, quindi, solo questo.

Nel prossimo post... taaaaantissimi disegni di Giovanni e Tommaso!

venerdì 24 febbraio 2017

I libri di Margherita: Innamorarsi in un giorno di pioggia


Oggi vi parlo di un best seller contemporaneo, che ho letto qualche mese fa.

INNAMORARSI IN UN GIORNO DI PIOGGIA

DATI EDITORIALI
Titolo:  Innamorarsi in un giorno di pioggia
Autore: Jojo Moyes
Casa Editrice: Mondadori
Numero di pagine: 494
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Londra, casa di Kate e Sabine, Irlanda, Kilcarrion, bagno, studio, camera da letto di Sabine, scuderie, giardino, canile, bosco, casa di Annie e Patrick, pub, Canale di Suez, Bangkok, casa di Joy, ippodromo.

TEMPO DELLA STORIA
Tre storie corrono parallele. La narrazione della vita quotidiana e da novelli sposi di Joy da giovane. Il racconto della vita di Sabine a Kilcarrion e la vita di Kate a casa da sola, senza Sabine.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Sabine, Joy, Kate, il nonno Edward, Tom, Geoff, Justin, la signora H, Annie, Patrick, Christopher, il Duca, Bobby, cameriera cinese, Alice cioè la madre di Joy e altri personaggi minori.
                                                               
TRAMA
Joy Ballantyne, un’anziana signora inglese, abita nella vecchia tenuta di Kilcarrion insieme al vecchio e malato marito Edward e alla fedele servitù. Sa poco della figlia Kate, che ha lasciato la casa di famiglia ad appena diciotto anni perché incinta fuori dal matrimonio. Joy praticamente non conosce nemmeno la figlia ormai sedicenne di Kate, Sabine.
Kate Ballantyne, trentacinque anni, ora vive a Londra, dove non ha una vita né una relazione sentimentale stabili. Non capisce più sua figlia, la sua bambina affettuosa, che ora le risponde con aggressività e ha perennemente il broncio. Sta per separarsi da Geoff, il suo ultimo compagno, per convivere con Justin. Non vuole che la figlia assista alla loro separazione, così decide di mandare Sabine a fare un soggiorno a casa dei nonni. E’ così che Sabine, controvoglia, parte per la vecchia tenuta irlandese.
Non si ambienta subito. La nonna è una donna rigida e fredda, incapace di mostrare le proprie emozioni, il nonno un vecchio burbero e scontroso, molto malato. Non riesce a soffrire tutte quelle regole che scandiscono meccanicamente l’esistenza in quel posto lugubre e triste, fuori dal mondo. Sabine, a Londra, aveva la sua vita, i suoi amici, le sue cotte adolescenziali, il telefono, la musica, le uscite la sera, le lunghe passeggiate per le vie di Londra. Tutto questo a Kilcarrion non è possibile. Sabine, inoltre, è una vegetariana convinta e a Kilcarrion si dimenticano continuamente di questo suo regime alimentare. Le uniche persone con cui si trovi bene sono Thom, l’affascinante stalliere che, a causa delle rocambolesche avventure giovanili, ha perso un braccio, e la  materna signora H, la cuoca. Per  fortuna, vicino alla villa, c’è la casa di Annie e Patrick, figlia della signora H. Annie è una ragazza strana, malinconica e stravagante, ma che diventa subito amica di Sabine, che trova nella loro casa un riferimento più abituale della gelida casa dei nonni.
Fra e varie avventure che vive, un giorno Sabine partecipa perfino alla caccia alla volpe, una tradizione nella sua famiglia. Si diverte molto, nonostante sia vegetariana, e conosce un ragazzo di nome Bobby. Non hanno una relazione, ma diventano amici.
Un giorno, però, Sabine arriva nel vecchio studio vicino a camera sua. Lì trova numerose fotografie di Joy ed Edward appena sposati e, fra le tante, una in cui sua madre Kate è ritratta con un bambino cinese, dai tratti molto particolari. La nonna inizialmente si arrabbia per quella intrusione nel suo nebuloso passato, poi comincia a raccontarle la sua appassionante storia d’amore con Edward e lentamente si addolcisce. Sabine scopre così cose impensate sul passato dei nonni capendo che anche loro sono capaci di provare emozioni. La bellissima ma difficile storia d’amore di Joy, però, acuisce in Sabine la rabbia e il risentimento verso la madre, che non riesce a instaurare con i suoi partner un legame tanto splendido come quello dei suoi genitori.
Dalla nonna scopre come fosse dura la vita all’epoca e si immerge con Joy nei ricordi.
La ragazza si affeziona così molto al nonno, la cui malattia sfortunatamente si aggrava pesantemente. Sabine passa la maggior parte della giornata al suo capezzale, a leggere per lui e a prendersene cura. Le condizioni di Edward si aggravano a tal punto che Joy decide di chiamare Kate per informarla della malattia del padre. La donna, controvoglia, decide di andare a trovarlo.
Fra mille peripezie, però, Kilcarrion ha un suo fascino: riuscirà Sabine a tornar a casa dopo le sperdute cavalcate per le campagne e i racconti della nonna?
Oppure decideranno di trasferirsi per sempre a Kilcarrion...?

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto abbastanza.
Ci sono stati degli alti e bassi. Infatti mi sono piaciute soprattutto le parti in cui si raccontava della vita di Joy da giovane e appena sposata con Edward, ma secondo me erano un po’ noiose le parti in cui si vedeva Kate a casa senza Sabine, con Geoff o Justin. Mi è piaciuto tantissimo anche il colpo di scena inserito nella narrazione.
Nel complesso è stato un bel libro.


Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

giovedì 23 febbraio 2017

Due gradite sorprese

Questa mattina abbiamo avuto due bellissime blog-sorprese, a pochissimo tempo di distanza l'una dall'altra.
"Blog sorprese" nel senso di aver trovato e letto, senza averlo saputo prima, dei piacevoli rifermenti a noi in rete, da parte di amici.
La prima sorpresa, per noi, in ordine di tempo, è stata da parte di nonnAnna del blog linventafavole.
Un blog carinissimo, pieno di spunti e idee creative e "riciclose", che seguiamo da tempo.
Non conosciamo personalmente Anna, ma è un po' come se fosse così, perchè la sua dolcezza e la sua umanità ce la fanno apprezzare e stimare.

Anni fa Margherita inventò anche un finale ad una sua favola: Le margherite e le fragoline (grazie nonnAnna!), che poi trasformammo anche nella nostra torta di primavera.
In particolare, ormai da anni, partecipiamo tanto volentieri alla sua mitica Raccolta link di costumi di Carnevale da creare riciclando.
Pochi giorni fa avevamo inserito un commento nella sua raccolta, partecipando con i nostri costumi da pirati... 
ed oggi nonnAnna ci ha dedicato parole bellissime in questo post, che consideriamo un vero onore!
Grazie di cuore!!!💜


Poi... poche ore dopo, la seconda e graditissima sorpresa: abbiamo visto, in un blog a noi tanto caro, VoceEsilenzio... tante cose belle scritte su di noi. 
BeaEllaAmo e tutta la loro famiglia sono davvero i nostri migliori amici.
Il dono più prezioso che il nostro blog ci abbia portato in questi anni. Con loro ci siamo incontrati e conosciuti personalmente, ci siamo da subito "trovati", grandi con grandi, bambini con bambini, ragazzine con ragazzine. 
Non abitiamo vicini, ma facciamo il possibile per vederci regolarmente, partecipando sia emotivamente che fisicamente a tanti momenti importanti delle nostre vite (tante vite! 6 noi, 6... anzi, ormai 7, loro).
Ecco, oggi, raccontando la recente festa di compleanno della loro Isa... Bea, Ella e Amo hanno parlato tanto anche di noi e mostrato i pensierini preparati per la nostra amica: 12 anni di Isa: Auguri!
Grazie di cuore, cari amici, ci avete commossi!

Ecco il tema che Mariangela ha dedicato alla sua amica Elisa:


Concludo con la foto di cui parla Bea, tanto cara anche a noi... perchè mostra la bellezza di un'amicizia pura e meravigliosa.💗

lunedì 20 febbraio 2017

Costumi di Carnevale: una ciurma di pirati!

Oggi vi facciamo vedere i nostri costumi di Carnevale di quest'anno.
Dopo gli indiani, le stagioni e Inside out, per il 2017 i bambini hanno deciso - in autonomia e all'assoluta e immediatamente concorde unanimità - di travestirsi da pirati. 
Così, già i primissimi giorni di gennaio, mentre ancora aspettavamo la Befana, ci siamo "catapultati nel mio armadio" alla ricerca di qualche indumento che potesse fare al caso nostro.
Mettendo insieme camicie bianche, gonne e qualche sciarpina, tutto sui toni del bianco, rosso, nero e oro, un primo effetto è subito stato ottenuto. 

A questo punto, abbiamo iniziato a pensare a diversi piccoli dettagli ed ornamenti che potessero rendere davvero pirateschi e completi i nostri costumi.
Abbiamo acquistato alcune bende da pirata e una piccola confezione di "monete d'oro" da pirati, tutto di plastica e super-economico.
Per tutto il resto, ci siamo guardati intorno, abbiamo frugato ancora negli armadi e nel ripostiglio, abbiamo sbirciato un po' in rete (i particolare, questi tutorial) e chiesto un po' di aiuto a nonna e bisnonna, che sono intervenute prestandoci vecchie collanone, orecchini e bigiotteria varia. 
Abbiamo quindi iniziato a realizzare alcuni accessori.

1 - Cappelli da pirata
Ripiegando in due un cartoncino di bristol nero, abbiamo disegnato e ritagliato un cappello da pirata.
Abbiamo poi incollato le due parti tra loro (lasciando aperta la parte superiore) e decorato con un teschio (simbolo che di solito non amiamo, ma per i pirati era inevitabile) stampato e ritagliato. Il cappello è stato completato con un giro di passamaneria dorata (avanzo natalizio di anni fa) incollata tutt'attorno.
Ne abbiaammo confezionati due, per sicurezza.

2 - Spade  da pirata
Recuperando una cassettina di cartone (quelle delle mele) abbiamo disegnato la sagoma di due spade, che poi ho ritagliato.
I bambini le hanno poi dipinte su entrambi i lati, grigio per la lama ed oro per elsa e manico. 

3 - Uncini
Due bicchieri da dipingere di nero, due ganci da gruccia rivestiti di carta d'alluminio... et voilà!

4 - Forziere
Abbiamo recuperato un contenitore di vimini che avevamo in casa, acquistato diversi anni fa per realizzare un centrotavola-baita di montagna. Lo abbiamo dipinto di marrone e decorato con una vecchia fibbia di metallo, dipinta di color oro. 
All'interno del nostro forziere, abbiamo poi messo cinque sacchettini di coriandoli!

 Ultimi ritocchi: sulle giacche recuperate per i maschietti, abbiamo incollato tante monete d'oro. Per Tommaso abbiamo recuperato anche un paio di pantaloncini neri bordati di pizzo bianco da un vecchio costume di un saggio di danza delle bimbe.

 Ed ecco, ieri pomeriggio, la nostra ciurma alla sua prima uscita ufficiale: abiti, accessori, gioielli e trucco hanno dato davvero un bell'effetto d'insieme!

Margherita




Camilla


Mariangela


Giovanni

Tommaso

Piratesse


Pirati

La ciurma!



Per finire, ecco il tema scritto stamattina da Mariangela, ed il suo disegno.


Con questi costumi, partecipiamo anche quest'anno alla simpatica raccolta di nonnAnna:

Edit del 23 febbraio 2017: la dolcissima NonnAnna, dopo aver letto il nostro post, ce ne ha dedicato uno sul suo Inventafavole. Lo consideriamo un grande onore, grazie mille!
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