VOGLIO
VIVERE UNA VOLTA SOLA
DATI EDITORIALI
Titolo: Voglio Vivere
una volta sola
Autore:
Francesco
Carofiglio
Frasi:
“Tutto
quel futuro nelle piccole mani di Augustin.”. “Io non sono un angelo. Non volo,
non sono capace. Mi muovo per le strade di pioggia e mi bagno. Mi siedo sulla
sedia libera nella stanza. Non mi ricordo altre vite. Soltanto questa, la
nostra vita”.
Casa
Editrice: Piemme
Numero
di pagine: 178
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
LUOGHI DELLA STORIA
Roma, via Flaminia,
Villa Borghese, Via Margutta, Parigi, Avenue Bugeaud a due passi dal Bois de
Boulogne, costa occidentale della Francia, Plouzanè, casa dei nonni sulla
spiaggia, Labirinto dei Giganti, Rue des Minimes, Rue de Turenne, Place des
Vosges, Maison de Papa Gontrand, Ospedale, Reparto di gastroenterologia, scuola
di Augustin, Cineforum, Lille, Chateaubriand, Hotel de La Source, Rue Toullier,
biblioteca di Saint Geneviève, cineclub
godelureaux, Rue des Italiens, bagno, Rue de Granelle, ufficio, bistrot, Musèe
de l’Orangerie.
TEMPO DELLA STORIA
Una vita intera.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Violette, mamma Emma,
papà Lèonard, Jean, Augustin, Lèotine, Javert, Ronald e altri personaggi minori.
TRAMA
Violette
è una bambina. Una bambina, semplicemente una bambina, viene da pensare. Ma, a
dire la verità, Violette non è nemmeno mai nata. Non morta, non abortita,
semplicemente mai concepita, ma fortemente desiderata da tutta la sua famiglia.
Da sua mamma, la bella e forte Emma, dal padre Lèonard, affidabile e posato,
dal carismatico e affascinante fratello Jean e dal più piccolo Augustin.
Violette non è mai stata messa al mondo, ma è l’espressione perfetta del
desiderio di tutti. Eppure vive, respira, gioca, si diverte. Non invecchia,
però. Lei resterà per sempre una bambina. Spensierata, felice. Il suo corpo non
cambierà mai. Le sue mani non diventeranno più grandi, il suo volto
fanciullesco più adulto. Violette profumerà di biscotto. Sempre. Cesserà di
esistere quando l’ultimo di loro smetterà di pensarla, quando tutti si saranno
definitivamente dimenticati di lei. Lei lo sa, lo ha sempre saputo. Di notte
Violette non dorme, conta i libri dei suoi genitori, esattamente
tremilaseicentosettantotto, osserva, ascolta, pensa. Ha un segreto, però. Lei
può parlare con i genitori e con i fratelli, ma ognuno di loro non sa che lei
parli anche con gli altri.
Quando
la mamma rimane incinta Violette crede che stia per nascere lei. Invece nasce
Jean. Pazienza, si dice, la prossima volta toccherà a me. Infatti, tempo
dopo, Emma rimane di nuovo incinta. Violette è sicura che questa volta sarà il
suo turno, la vita è già in debito con lei, stavolta le sorriderà di certo.
Purtroppo con sgomento nasce Augustin,
un altro maschietto. Così, seppur delusa, la loro vita continua. Per un’offerta di lavoro del padre, lasciano
la casa a Roma, in via Flaminia, e si trasferiscono a Parigi, in Avenue
Bugeaud. Lì trovano anche un cane, Javert. Fra tanti imprevisti e sorprese,
Violette osserva la vita andare avanti e il mondo continuare a girare
imperterrito, mentre lei resta sempre la stessa, la Violette bambina che è
sempre stata, con i suoi sogni e le sue speranze, mentre tutto intorno a lei
cambia e si evolve, i suoi fratelli crescono e diventano ragazzi e i suoi
genitori, prima così uniti, si separano sempre di più...
E' la vita, ma per una eterna bambina come Violette è davvero difficile da comprendere.
Perchè mai tutto gira è muta così rapidamente?
Beh, probabilmente se lo chiedono tutti i bambini.
E' la vita, ma per una eterna bambina come Violette è davvero difficile da comprendere.
Perchè mai tutto gira è muta così rapidamente?
Beh, probabilmente se lo chiedono tutti i bambini.
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto molto.
E’ molto descrittivo,
ti fa sognare, è una storia particolare ed appassionante.
Ti fa sentire il
senso dello scorrere del tempo e del fatto che, invece, Violette rimanga ferma
mentre intorno a lei tutto si muove….
L’ho letto in pochi
giorni! Era da un po’ che non leggevo un libro che mi piacesse tanto.
Davvero ben scritto,
anche se come stile sembrava più femminile.
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