Nel corso degli anni, abbiamo ormai realizzato una gran serie di alberi, di tutte le stagioni e con tente tecniche diverse. (Il penultimo, quello dell'autunno scorso, qui).
A differenza di un insegnante "di classe", i miei "allievi" non cambiano ogni tot anni o cicli, ma restano gli stessi e crescono d'età. Poi, ogni tanto, se ne aggiunge uno che pian piano, si "aggrega" ai fratelli ed inizia a "fare attività" insieme a loro.
Trovare spunti nuovi ed interessanti può risultare quindi - a volte- un po' difficile. D'altra parte, i cicli stagionali affascinano, interessano e "prendono" sempre tantissimo i bambini. L'osservazione della natura nei suoi ritmici mutamenti è piacevole, stimolante, rassicurante.
Per quest'inverno ho cercato, tra queste esigenze, di combattere un po' lo stereotipo INVERNO=NEVE, sempre così presente nella mente dei bambini.
A differenza di un insegnante "di classe", i miei "allievi" non cambiano ogni tot anni o cicli, ma restano gli stessi e crescono d'età. Poi, ogni tanto, se ne aggiunge uno che pian piano, si "aggrega" ai fratelli ed inizia a "fare attività" insieme a loro.
Trovare spunti nuovi ed interessanti può risultare quindi - a volte- un po' difficile. D'altra parte, i cicli stagionali affascinano, interessano e "prendono" sempre tantissimo i bambini. L'osservazione della natura nei suoi ritmici mutamenti è piacevole, stimolante, rassicurante.
Per quest'inverno ho cercato, tra queste esigenze, di combattere un po' lo stereotipo INVERNO=NEVE, sempre così presente nella mente dei bambini.
Tanto che, il 20 dicembre scorso, Mariangela -sapendo che il giorno dopo sarebbe cominciato l'inverno- è arrivata da me tutta contenta dicendo: "Che bello, mamma! Domani arriva la neve! Andiamo giù a fare un bel pupazzo, domattina?"
Allora, dopo qualche passeggiata in campagna, abbiamo pensato al nostro albero dell'inverno come li abbiamo visti davvero: nudo, spoglio, secco... con un nido tra i rami più alti, riparo per gli uccellini infreddoliti, e con un bel cielo rosato (il nostro, anche un po' troppo...!), e sole al tramonto, come solo una bella e fredda giornata d'inverno sa regalare.
Il risultato è sicuramente a-convenzionale, magari un po' azzardato... ma tutto sommato piacevole alla vista (un po' di colori caldi non guastano, tra il freddo di questa stagione) e piuttosto rispondente alle nostre osservazioni "sul campo".
Allora, dopo qualche passeggiata in campagna, abbiamo pensato al nostro albero dell'inverno come li abbiamo visti davvero: nudo, spoglio, secco... con un nido tra i rami più alti, riparo per gli uccellini infreddoliti, e con un bel cielo rosato (il nostro, anche un po' troppo...!), e sole al tramonto, come solo una bella e fredda giornata d'inverno sa regalare.
Il risultato è sicuramente a-convenzionale, magari un po' azzardato... ma tutto sommato piacevole alla vista (un po' di colori caldi non guastano, tra il freddo di questa stagione) e piuttosto rispondente alle nostre osservazioni "sul campo".
Carinissimo il risultato!
RispondiEliminaSecondo me osservare la natura nel cambio delle stagioni e dei mesi é un ottimo esercizio anche per noi adulti, ci aiuta a vivere il "Qui e Adesso" e ad apprezzare le piccole e grandi meraviglie nella natura.
un caro saluto e buon proseguimento!
che gran bel lavoro!!!!
RispondiEliminasiete forti! w la natura...
Condivido appieno, cara Sybille!!!
RispondiEliminaGrazie a te e a Zzoe!
Bella idea e blog molto interessante!
RispondiEliminaMi sono iscritta e ti seguirò!
Anche io faccio un po' di homeschooling in italiano alle mie bambine, noi viviamo all' estero e loro vanno a scuola, se fossi stata in Italia mi sarebbe piaciuto farlo a tempo pieno, almeno per gli anni dell' asilo, alle elementari credo che non sarei sentita all' altezza.
Grazie per la condivisione dei vostri progetti!
Ciao Chiara
Grazie e benvenuta, Chiara!
RispondiEliminaL'osservazione della natura è una delle cose più importanti a quell'età. mi permetto di suggerirti dei links:
RispondiElimina-un blog che in questo campo è una miniera, con diversi e-book poco costosi (in inglese): http://handbookofnaturestudy.blogspot.com/
-un mio post sull'argomento (con altri links): http://laproffa.blogspot.com/2010/04/osserviamo-la-natura.html
-una recensione di un bel libro sull'argomento: http://www.cuoredimamma.org/2010/03/12/facciamo-tornare-i-bambini-nei-boschi/
-un elogio della passeggiata: http://www.controscuola.it/la-passeggiata/
Ti ringrazio tanto, Palmy!
RispondiEliminaOsservare la natura passeggiando e giocando liberamente "nei nostri luoghi" mese dopo mese, stagione dopo stagione è ciò che facciamo da sempre. Ovviamente, con la crescita dei bambini, le osservazioni si fanno più attente, le domande più specifiche, le risposte più precise e dettagliate. Tutto questo è stato anche in gran parte alla base della scelta dell'home-schooling.
Bellissimo il vostro albero! E' proprio vero, anche per i miei bambini più piccoli inverno=neve. Che poi... qui non cade quasi mai!
RispondiEliminaEh, anche da noi, essendo in pianura, se ne vede proprio poca o niente, come quest'anno!
RispondiElimina