venerdì 20 novembre 2015

I libri di Margherita: Il diario di Anna Frank


Oggi vi parlo di uno dei libri che mi hanno coinvolta ed appassionata di più in assoluto.

IL DIARIO DI ANNA FRANK

La vera firma di Anna

DATI EDITORIALI
Titolo: Il diario di Anna Frank
Autore: Anna Frank
Casa Editrice: Evergreen, formato e-book
Frase significativa: “La carta è più  paziente degli uomini”
Numero di pagine: 309

GENERE DEL LIBRO
Diario autobiografico.

LUOGHI DELLA STORIA
Olanda, Amsterdam, casa di Anna Frank, rifugio segreto.

TEMPO DELLA STORIA
Due anni e mezzo, dal 1942 al 1944.
Dai 13 ai 15 anni di Anna.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Anna Frank, Kitty (il diario), il papà, la mamma, Margot, Peter Van Daan, il signore e la signora Van Daan, Miep, Dussel, Elli, Koophuis, Kraler, Peter Wessel e altri personaggi minori.

TRAMA
Anna Frank è una ragazzina ebrea di tredici anni che vive con la mamma, il papà e la sorella maggiore Margot.
Per il suo tredicesimo compleanno Anna riceve come dono un diario nel quale comincia a scrivere con l’idea: “La carta è più paziente degli uomini”.
Ad un certo punto della sua vita entrano in vigore le leggi antisemitiche di Hitler e per gli ebrei cominciano le privazioni.
Un giorno una chiamata delle S.S. sconvolge la vita della famiglia.
Anna è allora costretta a nascondersi nella parte segreta dell’ufficio del padre insieme al signore e la signora Van Daan e loro figlio Peter.
I signori Van Daan si rivelano però odiosi e rimproverano in continuazione Anna.
In queste condizioni il diario è per Anna fondamentale come punto di sfogo e comprensione.
Infatti la ragazza non va d’accordo con la madre perché prende sempre le difese di Margot e si sente incompresa.
Un giorno la famiglia di Anna decide di ospitare un altro coinquilino: il signor Albert Dussel.
Egli è però antipatico, incomprensivo e isterico.
Anna si sente terribilmente incompresa e depressa e lotta per migliorarsi ed essere forte e coraggiosa.
Anna sogna un amico vero, qualcuno con cui avere intimità e potersi confidare e sfoga il suo dolore nel diario.
Ad un certo punto il suo desiderio di un amico con cui parlare e confidarsi diventa così grande che decide di provare con Peter, figlio dei Van Daan.
Peter è un ragazzo noioso, timido e un po’ impacciato, che ha bisogno di tenerezza.
Anna e Peter diventano inseparabili e fra loro si istituisce un sentimento più simile all’amore che alla fraterna confidenza.
Anna e Peter si scambiano un bacio che per Anna è un sogno che si avvera.
 Nel frattempo l’invasione tanto lungamente attesa arriva e il morale dei rifugiati si risolleva.
“...E cerco un mezzo per diventare come vorrei essere e come potrei essere se... se non ci fossero altri uomini al mondo.” è l’ultima frase del commovente diario di Anna.
Infatti il 4 agosto 1944 la polizia tedesca fece un irruzione nell’alloggio segreto e tutta la famiglia fu deportata in campi di concentramento.
Anna morì il 12 marzo 1945 nel campo di concentramento di Bergen Belsen, due mesi prima della liberazione dell’Olanda.
Il sogno di Anna di rivivere anche dopo la morte e diventare scrittrice fu realizzato ed è questa, secondo me, la sfaccettatura più drammatica.

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi ha davvero appassionata!
Ė stato davvero travolgente, infatti l’ho trangugiato tutto d’un fiato, senza riuscire mai a staccare gli occhi dalle pagine bianche, che scorrevano rapidissime sotto il mio sguardo assetato di sapere, sapere, sapere, fino alla conclusione.
Mi ha affascinata enormemente il fatto che sia davvero stato scritto da Anna Frank, che quelle frasi così coinvolgenti siano state scritte di suo pugno.
E’ strabiliante il fatto che davvero si fosse nascosta, che le vicende narrate siano realmente accadute, come è straziante il fatto che dopo anni di lotta, muoia appena due mesi prima della liberazione.
Sono sicura che rileggerò questo libro ancora una volta e che scoprirò nuovi dettagli ora a me sconosciuti.

Con questo post partecipo al "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

6 commenti:

  1. Ops... però per chi non l'ha letto... racconti il finale....

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    Risposte
    1. Le mie non sono vere e proprie recensioni a scopo commerciale o promozionale, sono soltanto il frutto della lettura dei miei libri che io trascrivo per poterne mantenere traccia anche in futuro e che sono molto felice di condividere con chi avrà voglia di leggermi.
      Quindi il finale fa parte dl mio lavoro che senza risulterebbe, a mio parere, incompleto.
      Grazie comunque per avermi commentata.
      Buona serata

      Margherita

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  2. L'ho letto tanto tempo fa... ma è un libro che non passa mai di moda e che va letto e riletto.. per non dimenticare.

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  3. è uno dei libri che ho amato di più, dalla prima volta che l'ho letto a tutte le volte che l'ho riletto.
    un abbraccio
    Emanuela

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  4. anche io come Margherita ho letto il Diario di Anna Frank da bambina, a 11 anni. La vicinanza con Anna me la porto ancora dentro, è come se fosse un'amica, una bambina che conoscevo quando ero piccola...
    E mi ricordo perfettamente la stessa emozione di Margherita nello scoprire che quello era il vero diario della vera Anne.
    Silvia

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  5. @ Stefania, Emanuela e Silvia,
    grazie mille per i vostri affettuosi commenti!!!
    Avete espresso perfettamente i miei sentimenti e pensieri riguardanti questo grande libro.
    Sono molto felice che mi commentiate.
    Un abbraccio caloroso a tutte!

    Margherita

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