E' già passato un mese, ma voglio ugualmente condividere con voi - e anche con chi dubita che gli home-schoolers abbiano problemi di socializzazione e crescano senza la possibilità di instaurare relazioni significative con coetanei - una bellissima esperienza che abbiamo vissuto. Il tutto attraverso il racconto ed i disegni dei bambini, oltre a qualche scatto fotografico.
Per discrezione, ovviamente, non pubblichiamo località e riferimenti precisi, per cui i temi dei bambini sono, in questi aspetti, lievemente modificati rispetto agli originali.
Tema
Per discrezione, ovviamente, non pubblichiamo località e riferimenti precisi, per cui i temi dei bambini sono, in questi aspetti, lievemente modificati rispetto agli originali.
Tema
Due giorni con gli amici
Margherita
Ieri l’altro sono
andata a fare un pigiama party con i miei amici.
Loro abitano in X, a X, in provincia di X, in un X chiamata
“X”.
Noi siamo partiti la
mattina, verso le 9:30, e siamo arrivati verso le 11:00.
La famiglia dei nostri
amici è composta da mamma Beatrice, papà Piermario e quattro bambini: Emanuela,
Elisa, Adamo e il piccolo Agostino.
Anche loro, come noi,
fanno home-schooling.
Emanuela, che ha
dodici anni, è la mia migliore amica.
Lei è semplice, dolce,
generosa, gentile, modesta e sempre disponibile ad aiutarmi: con nessuna
bambina mi trovo bene come con lei.
Tutte le volte che ci
incontriamo, io sono felicissima di rivederla.
Quando siamo arrivate,
abbiamo subito cominciato a chiacchierare e parlare del più e del meno.
Con noi era venuto
anche Pepe, il nostro gattino che, essendo ancora piccolo e bisognoso di
affetto, non poteva restare a casa da solo per due giorni.
La casa di Emanuela e
la sua famiglia è un appartamento semplice ma grazioso, in un edificio antico
di enorme bellezza, circondato da un parco verde talmente grande che ci si può
perdere, ricco di piante lussureggianti e tanti giochi e strutture per i
bambini più piccoli.
Al termine c’è un
grande bosco di alberi secolari immensi, dove le galline razzolano libere per i
prati dalla mattina alla sera.
Questo è il paradiso
dei bambini, per cui i miei fratelli maschi insieme ad Adamo si divertivano a
rincorrere i polli e io ed Emanuela li seguivamo a debita distanza armate di
macchine fotografiche e gli scattavamo foto in incognito, nascoste ben bene fra
gli arbusti.
Loro non se ne sono
accorti e il risultato è stato un set fotografico segreto!
Dopo esserci divertite
fra i boschi, abbiamo deciso di preparare la pizza per cena.
Quindi noi quattro
bimbe femmine abbiamo cominciato a impastare.
Acqua, farina, sale,
lievito e chi più ne ha più ne metta!
Eravamo tutte coperte
di farina dalla testa ai piedi, ognuna intenta e impastare il proprio panetto
di impasto e il risultato sono state quattro palle lisce e morbide che abbiamo
coperto con un telo per lasciarle lievitare: ci siamo divertite da matti!
Nel frattempo abbiamo
disegnato.
Dopo qualche ora di
lievitazione, l’impasto era pronto e giù di nuovo con mozzarella, pancetta,
salsiccia e rondelle di würstel, l’impasto, però, lo abbiamo tirato a mano.
All’ora di cena le
pizze erano cotte e dorate, con la mozzarella filante e i condimenti saporiti:
davvero buone!
Dopo cena doccia,
lavarsi i denti, pigiami, capelli spazzolati e è arrivata la parte più
“piccante” della serata: il Pigiama Party!
Ci eravamo sistemati
così: noi quattro femmine avremmo dormito nel lettone matrimoniale di mamma e
papà, Beatrice e Piermario nella camera di Emanuela e Adamo insieme ad Elisa e
Agostino e la mamma, Giovanni, Tommaso e Adamo giù in casetta, un piccolo
appartamento giù in cortile che ci avevano affittato gratuitamente.
Noi bambine, per
cominciare abbiamo letto un racconto dal libro di fiabe che avevo portato, poi
siamo uscite e piedi nudi nel corridoio buio, facendo attenzione a non fare
rumore, abbiamo aperto il sacco delle
patatine a ne abbiamo mangiate un po’, dopo è venuta la lotta coi cuscini in
cui ci siamo divertite tantissimo e abbiamo riso come matte, abbiamo scattato
fotografie, giocato a mosca cieca e infine scattato altre foto.
Nella notte Beatrice
ci ha scattato delle foto mentre dormivamo.
La cosa più buffa,
però, è stata che nel sonno io ho parlato, accompagnando le parole con i gesti.
La mattina abbiamo fatto
colazione con la torta di mele che avevamo portato noi e dopo io e Emanuela
abbiamo disegnato e scattato e poi guardato le fotografie.
Stare con lei mi piace
tantissimo.
Siccome c’era avanzato
dell’impasto della pizza, abbiamo deciso di farci del pane.
Io ho fatto una
treccia, un croissant di pane e una lumaca.
Infine abbiamo
spennellato le forme d’impasto con dell’uovo e le abbiamo infornate.
All’ora di pranzo, lo
spezzatino di pollo era accompagnato dal nostro pane fresco.
Io ed Emanuela abbiamo
scherzato e fatto battute tutto il tempo e insieme siamo state molto bene.
Quando è arrivato il
momento di partire, io ero molto triste.
Ci siamo abbracciate e
poi sono salita in macchina.
Quando siamo usciti
dal cancello, nella macchina echeggiavano frasi come: “Sono degli amici
fantastici!” oppure “Mi mancano già”.
Mentre viaggiavamo in
auto, io sentivo già la mancanza di Emanuela.
Questi due giorni sono
stati davvero indimenticabili.
Camilla
Mercoledì siamo
partiti per andare a X dai nostri amici: con noi è venuto anche Pepe, il
nostro gatto.
Siamo arrivati lì
verso le 12 e poi abbiamo pranzato insieme, poi abbiamo giocato; più tardi
abbiamo fatto la pizza, poi siamo usciti fuori a giocare.
Abbiamo anche dormito
lì.
Noi femmine abbiamo
dormito su, i maschi hanno dormito giù.
Abbiamo fatto un
pigiama party: abbiamo fatto la lotta con i cuscini, abbiamo mangiato le
patatine, giocato a mosca cieca, letto delle storie e ci siamo fatte tante foto.
È stato bello!
Il secondo giorno
abbiamo fatto la colazione, abbiamo giocato ancora insieme e poi abbiamo fatto
il pane e abbiamo mangiato a pranzo ancora con loro.
Nel pomeriggio abbiamo
un po’ giocato e poi abbiamo salutato i nostri amici e siamo andati a casa.
Mariangela
Il 21 ottobre io e la
mia famiglia siamo partiti verso X dove abitano i nostri amici, per
passare due giornate insieme a loro; abbiamo portato anche Pepe, il nostro
gattino.
I nostri amici si
chiamano Piermario, Beatrice, Emanuela, Elisa, Adamo ed il piccolo Agostino ed
abitano in un posto bellissimo pieno di verde: c’è anche il mio posto
preferito, che è un bosco con anche le galline e i pulcini.
Quando siamo arrivati,
Emanuela ci aspettava lì davanti ed io sono stata così contenta di vederla, che
mi sono messa a saltare.
Subito siamo andati a
pranzo, poi abbiamo fatto dei giochi di società, tra cui Twister ed altri.
Nel pomeriggio, dato
che la mamma aveva portato tutto l’occorrente, noi femmine abbiamo fatto la
pizza, che poi abbiamo mangiato per
cena.
Mentre l’impasto
lievitava, siamo andati giù in cortile: lì c’era un parco dove io ho giocato un
po’, poi siamo andati anche nel boschetto e in un campo a giocare a palla
avvelenata.
Dopo cena è venuta la
parte che aspettavamo da tutto il giorno: il pigiama party.
Noi femmine eravamo in
una stanza con un lettone e un lettino attaccato, mentre i maschi dormivano in
un piccolo appartamento di fianco all’edificio principale.
Per prima cosa abbiamo
letto alcune storie, però io mi annoiavo molto, ma dopo avevamo un po’ fame,
quindi siamo andate a mangiare delle patatine senza chiederlo ai genitori,
subito dopo siamo tornate in camera a giocare alle cuscinate: ogni pigiama
party che si rispetti deve avere il gioco delle cuscinate e lì mi sono
divertita un mondo!
Dopo c’è stata la mia
parte preferita: mosca cieca. Una di noi era bendata a turno e toccando i visi
delle persone doveva riconoscere chi fossero.
Poi ci siamo scattate
tante foto, abbiamo fatto i selfie e siamo andate a dormire.
Di mattina, quando ci
siamo alzate, ho subito chiesto del pigiama party dei maschi: ero molto
incuriosita di cosa avessero fatto!
Dopo colazione e un
po’ di giochi siamo andati giù nel boschetto e mentre eravamo nel boschetto
Margherita ed Emanuela ci hanno fatto delle foto segretamente, poi abbiamo
pranzato e siamo tornati nel boschetto, dove abbiamo anche preso in mano un
pulcino che abbiamo chiamato Pigy, in
onore del nostro pigiama party.
Poi, purtroppo, ci
siamo dovuti salutare: mi dispiaceva moltissimo perchè loro sono i miei
migliori amici.
Sono stati due giorni
indimenticabili e bellissimi, in cui mi sono proprio divertita un mondo.
Giovanni
Il 21 ottobre siamo
andati a fare un’esperienza fantastica:
due giorni con i nostri amici di X.
Appena siamo scesi
dalla macchina ci abbiamo messo un po’ di tempo per andare su perchè avevamo
preso un sacco di roba, e fra quella il
mio gattino Pepe e valigie con vestiti.
Appena finito di
scaricare i bagagli io e Adamo, il mio migliore amico, siamo andati diretti in
camera sua e dopo abbiamo subito incominciato a giocare con i Lego.
I nostri amici abitano
in un X: era molto bello appena entravi nel salone di entrata
e poi c’era moltissimo spazio all’aperto con campi sportivi, un parchetto ed
anche un boschetto.
Dopo pranzo abbiamo un
po’ giocato con i Lego e dopo siamo andati nel boschetto.
Appena siamo arrivati
nel bosco, sono subito andato ad inseguire le galline e a me piaceva molto
andare nel bosco perchè mi sembrava di essere un po’ un esploratore e nel bosco
con me c’era anche Adamo.
Per cena abbiamo
mangiato la pizza che le femmine avevano preparato.
Dopo cena io e i miei
fratelli siamo andati giù in casetta X. Casetta X era la nostra casetta
per dormire nella notte del pigiama party. Dopo la doccia ci siamo divisi: i
maschi in casetta X e le femmine su in casa. Appena Adamo è arrivato giù ci
siamo messi il pigiama per dormire e abbiamo giocato con i Lego. Io ero molto
emozionato perchè dopo poco avrei fatto il mio primo pigiama party.
Appena siamo andati a
letto, io e Adamo non riuscivamo a dormire, e anche dopo un po’ di tempo non
riuscivamo a dormire. Chissà, forse ero molto emozionato?
Dopo una lunga
dormita, io e Adamo ci siamo svegliati: fuori era molto bello perchè non era
neanche l’alba; c’era abbastanza luce ma anche del buio ed era molto freddo,
perchè io l’ho sentito di persona.
Invece che tornare a
dormire, Adamo mi ha detto: “Giochiamo con i Lego?” ed io ho detto subito:
“Sì”, così abbiamo cominciato a giocare ancora al buio, seduti sul pavimento e
anche un po’ sul letto. Intanto stava sorgendo il sole e dopo cinque minuti che
giocavamo c’era già molta più luce.
Siamo andati avanti
così fino a quando siamo andati su per colazione: è stato un pigiama party
bellissimo.
Dopo colazione abbiamo giocato un po’ con i Lego
immersi nell’acqua con la schiuma e giocavamo a trovare lo scrigno del
tesoro nell’acqua con la schiuma e ci
siamo bagnati un sacco: quello lì credo che sia stato uno dei momenti più belli
del secondo giorno.
Dopo pranzo siamo
tornati nel bosco e abbiamo visto un pulcino e Adamo l’ha preso in braccio: era
veramente un amore!
Lo abbiamo chiamato
“il pulcino Pigy” perchè lo abbiamo incontrato il giorno del pigiama party.
Dopo un po’
di tempo era ora di andare
via e io ero un
po’ triste ma era ora
di andare.
Sono stati
due giorni indimenticabili.
Tommaso
Siamo andati a X a casa di un bambino di nome Adamo che è molto gentile con me.
C’era il mio gattino
di nome Pepe che era carinissimo mentre stava dormendo.
Mi sono divertito
molto a giocare con i suoi Lego e poi io mi sono divertito molto anche a
giocare con la sua macchinina che andava velocissima.
Mi è piaciuto tagliare
velocissimo i wurstel per la pizza che abbiamo mangiato, ma un pezzettino l’ho
mangiato da solo senza la pizza, mentre lo tagliavo.
Di notte mi sono
divertito a dormire in un letto in una casetta insieme a Adamo e Giovanni e mi
è piaciuto lo spuntino notturno.
Mi sono divertito a
esplorare il bosco: il bosco era bellissimo e poi c’era un parco giochi con uno
scivolo fatto a nave e c’era anche un cavallo con le ruote e io ci sono andato
sopra.
Nel bosco abbiamo
visto un pulcino che era carinissimo e io l’ho chiamato “Pio”.
Quando sono andato via
ero molto triste perchè mi mancavano i miei amici e mi è piaciuto andare là.
Sono stati due giorni
divertenti.
Che meraviglia quello che fai per i bambini! :)
RispondiEliminaE bellissimo il tuo blog...insegna molte cose.
Che meraviglia quello che fai per i bambini! :)
RispondiEliminaE bellissimo il tuo blog...insegna molte cose.
ma quanto è bello il pigiama party!!!
RispondiEliminae quanti ne ho vissuti qua in casa, chiusa in camera mia.......che dovevo stare lì, gli accordi erano sempre quelli.....e poi, quando sentivo silenzio, giravo tra letti e sacchi a pelo a guardare queste creature che, dopo aver fatto " i grandi", dormivano con l'aria dei cuccioli! Loro si divertivano come pazzi ed io pure!
e preparare la cena assieme e le colazioni tutti assieme, i cuscini buttati qua e là , le risate che sentivo sotto le coperte e soprattutto, gioire del loro tempo condiviso con i loro amici.
un abbraccio grande grande
Emanuela
Che bello ricordare quei giorni bellissimi. Vorrei scrivere quanta ammirazione io abbia per te Ely,una mamma che realmente segue i sui figli con un grande amore tante energie e fantasia. Da quando ti leggo e ti conosco la stima che ho per te è sempre cresciuta, la tua carica è contagiosa e i tuoi bambini sono veramente meravigliosi.vi vogliamo tanto bene. Grazie Bea e pupi.
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