Oggi vi parlo di un altro classico, che ho letto all'inizio di questa estate.
I VIAGGI DI GULLIVER
DATI EDITORIALI
Titolo: I viaggi di Gulliver
Autore:
Jonathan Swift
Casa
Editrice: L’editore al lettore
Numero
di pagine: 362 (formato e-book)
GENERE DEL LIBRO
Romanzo d’avventura
LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Lilliput,
Blefuscu, Brobdingnag, Laputa, Balnibarbi, Giappone, paese degli Houyhnhnm, Luggnagg,
Glubbdubdrib.
TEMPO DELLA STORIA
Sedici anni e oltre
sette mesi.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Gulliver, Giganti, Glumdalclitch,
Lillipuziani, Yahoo, Houyhnhnm, Luggnaggiani, abitanti di Glubbdubdrib, re di
Glubbdubdrib,
abitante di Balnibarbi, Struldbrugse altri personaggi minori.
TRAMA
Questa storia narra
dei viaggi in giro per il mondo di Lemuel Gulliver, medico di bordo.
La prima parte del
libro narra del suo viaggio a Lilliput.
L’autore si trova su
una nave che naufraga a causa di una violenta tempesta e solo lui si salva.
Dopo giorni di nuoto
senza sosta approda su un isola e lì si addormenta.
Al suo risveglio è
legato come un salame da cima a fondo e innumerevoli, minuscoli omini (la cui
statura si aggira fra i quindici centimetri) lo fissano incuriositi.
Gulliver si trova
nell’isola sconosciuta di Lilliput e viene portato con la forza al palazzo
reale.
Lì conquista subito
le simpatie di sua maestà il re che vede in lui un’arma di conquista contro Blefuscu,
isola rivale a causa di una tremenda discordia: come rompere esattamente un
uovo a metà.
Fra le due isole si
sta per combattere una guerra, per cui il sovrano manda Gulliver a rubare tutta
la flotta nemica.
Quando egli gli porta
fieramente le navi, il re gli ordina di portargli anche le rimanenti: Gulliver
si rifiuta e questa sarà la causa di tutte le sue sfortune, infatti il re
tenterà di avvelenarlo.
Infine Gulliver si
rifugia sul’isola di Blefuscu, dove trova una nave abbandonata e parte.
Dopo una corta
permanenza a casa, l’autore decide di ripartire.
In
seguito a un lungo viaggio salpa su una
terra misteriosa e lì viene abbandonato dai compagni mentre cerano cibo ed
acqua.
Gulliver
si trova a Brobdingnag e giunge poi in un gigantesco campo di grano dove viene
raccolto da un gentile contadino e portato a casa sua.
Nella nuova dimora
Gulliver conosce Glumdalclitch, figlia del contadino, che gli vuole un bene
infinito: fra i due nasce una profonda amicizia.
Un giorno, spinto da
un vecchio amico, il contadino comincia ad esibire Gulliver come attrazione e a
sua salute ne risente.
Un giorno Gulliver
viene venduto alla regina di quel paese e lì rimane per tantissimo tempo.
Un giorno in cui, con
la sua cassetta (precedentemente costruita), un servo lo deposita sulla
spiaggia, un’aquila lo prende e lo porta con sé; si può ben immaginare il
dispiacere di Glumdalclitch quando lo viene a sapere.
L’aquila lo abbandona
in mare e lo lascia galleggiare finchė la cassetta non viene trovata da una nave
e depositata a bordo.
Lì il capitano, una
persona di buon cuore, gli offre da mangiare e da bere e lo scorta fino in
Inghilterra, suo paese natale.
Dopo una permanenza
con la sua famiglia, l’autore decide di ripartire per le Indie Orientali.
Lì, dopo essere
scampato ai pirati e abbandonato su un’isoletta deserta, arriva sull’isola
fluttuante di Laputa.
Laputa è abitata da
stranissimi studiosi matematici e musicisti, che non si sanno però muovere
nella vita pratica.
Dopo essere stato
nelle strambe accademie di Laputa e Lagado (la capitale), Gulliver decide di
recarsi a Balnibarbi.
Da qui si sposta a Glubbdubdrib, dove, con la magia del re del
paese, conosce alcuni personaggi storici.
Dopo una breve sosta
a Luggnagg, l’autore, passando per il Giappone, torna in Inghilterra.
Gulliver, però,
incurante del pericolo, parte per un altro viaggio a bordo di una solida nave
mercantile.
A causa però, di un
ammutinamento dell’equipaggio, Gulliver viene abbandonato su un’isola
sconosciuta.
Sull’isola, Gulliver
incontra gli Yahoo, abominevoli bestie che scoprirà in seguito essere antenati
degli uomini.
Sull’isola, Gulliver,
oltre agli Yahoo, conosce anche gli Houyhnhnm, cavalli speciali e
intelligentissimi che non hanno però quelle emozioni cattive che fanno appunto
dell’uomo l’essere più cattivo della Terra.
Gli Houyhnhnm
praticano tutte le virtù, loro non conoscono i concetti di male, orgoglio, bugia,
truffa, imbroglio e tutte le altre qualità cattive che fanno dell’uomo un
essere spregevole. Gulliver è totalmente abbagliato dagli Houyhnhnm perché sono creature buone ed
ospitali, gentili e generose, che praticano una vita nobile vivendo nell’umiltà,
completamente all’oscuro dei letali vizi dell’uomo. Dato questo, il
protagonista teme i morire di crepacuore quando gli Houyhnhnm decidono che,
data la sua somiglianza con gli orripilanti Yahoo, debba essere bandito dalla
loro isola.
Così, anche se a
malincuore, Gulliver se ne va, per vivere da solo e tentare di praticare le
nobili virtù degli Houyhnhnm.
Il protagonista, però,
non riesce nel suo intento, perché una nave portoghese lo raccoglie e lo
riportò a casa.
Ormai, però, Gulliver
considera tutti gli esseri umani come
dei disgustosi Yahoo e trova conforto solo
nella stalla, dove passa intere giornate a parlare con i cavalli.
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto abbastanza.
Mi ha molto colpita l’avversione
dell’autore per gli avvocati, i ministri e in generale l’essere umano, uomini che
definisce farabutti, meschini e truffatori, pagati per rovinare la gente buona,
accusata ingiustamente solo perché non benestante,
Seppur molto
originale, ho trovato questo libro molto noioso e pesante in numerosi suoi
passi.
Tutto sommato, però,
è un romanzo che insegna a vivere e a non vedere un mondo solo di amici ed
allegria.
Con questo post partecipo al "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".
Altro gran classico!
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