venerdì 4 gennaio 2013

Befana-pupazzo


Non so a casa vostra, ma qui, da diversi giorni, c'è un gran fermento.
Come ogni anno, i bimbi attendono con particolare trepidazione l'arrivo della Befana.
Già da circa un mesetto gli appostamenti si sono moltiplicati, i conseguenti avvistamenti, pure. 
Ombre, orme, impronte e fazzoletti vari si susseguono giorno dopo giorno.
A volte sono supposizioni, altre volte vere e proprie certezze: tant'è che, nell'attesa della notte dell'Epifania, i cinque pargoli scatenati e birbantelli si stanno trasformando in angioletti sempre pronti ad aiutare, rassettare, riordinare, perfino pulire casa.
Per non parlare del tono di voce: dagli urli più o meno frequenti, il livello del parlato è sempre più pacato, composto, attento.
Non si sa mai che, passando sotto le nostre finestre, la cara vecchietta possa sentire qualcosa di troppo...
In tutto questo clima d'attesa, tra i vari preparativi, quest'anno abbiamo avuto un'idea nuova:  realizzare un maxi-pupazzone raffigurante la Befana, una sorta di ritratto tridimensionale in suo onore.
Come? Recuperando e riutilizzando in maniera creativa materiale già in casa, ovviamente!

Occorrente:
- 1 palla (meglio se di stoffa, più soffice e malleabile)
- 1 cuffia rosa
- 1 limone giocattolo (duro, di plastica, per un bel naso a punta)
- cartoncino bianco
- pennarelli
- colla 
- carta crespa
- 1 portaombrelli
- abiti di mamma e bambine (nel nostro caso, una mia gonna lunga e nera ed un cardigan di Mariangela)
- guantini
- cotone idrofilo
- poco nastro da regalo
- nastro adesivo
- sacco
- 1 bastone/manico o simili (nel nostro caso, un pezzo di un triciclo)
- Paglia (di sedia rotta).

Procedimento:
- Rivestire la palla con la cuffia, tirandola più in basso possibile;
- Infilare il limone al centro del viso, tenendo la punta verso l'esterno, per un  naso più adunco;
- Disegnare gli occhi e la bocca (un po' sdentata), colorarli, ritagliarli ed incollarli sul viso della Befana.
- Ritagliare un grande quadrato di carta crespa e piegarlo a metà (a triangolo) per il fazzoletto;

 - Preparare il corpo ricoprendo il portaombrelli con una lunga gonna;
- Al di sopra, posare una maglia da bambina;
- Infilare i guantini sui polsi della maglia, per dare l'idea delle mani;
- Appoggiare la testa sul corpo e fissarla con un po' di nastro adesivo. Mancherà il collo ma, nel caso della Befana, un po' di "gobba" ci sta...

Realizzare i capelli con un pezzo di cotone idrofilo tagliato nel centro, per dare l'idea dei due ciuffi. Nel nostro caso, il pon pon della cuffia ci ha aiutati a simulare una sorta di pipulino.


- Ultimare il fazzoletto, fissando due pezzetti di nastrino alle estremità delle cocche, posandolo sulla testa del pupazzo ed annodando.

- Realizzare gli accessori: appoggiare un sacchetto con nastrino (ne abbiamo un po' tutti in casa, rimanenze di feste passate) su una spalla della Befana;
- Rivestire l'esrtemità inferiore del bastone con un po' di paglia, fissare con un po' di nastro adesivo, tagliare ed abbellire con un nastrino.


 La nostra Befana è stata prontamente collocata sul pianerottolo condominiale, ad aspettare la visita della "vera Befana".
Come potete vedere dalle immagini, i bambini si sono divertiti molto nel costruirla, nel "regalarle" i loro vestiti ed accessori e ci hanno pure giocato un po'!
Le braccia e le mani, essendo mobili, hanno attratto in particolare la loro attenzione.
Anche Tommaso è molto attratto ed incuriosito da questo buffo pupazzone...

Ora non ci resta che attendere la notte dell'Epifania, e  stare a vedere se questo "ritratto speciale" sarà gradito anche alla vecchietta dal cuore buono...

4 commenti:

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