La vita è fatta di imprevisti, di avvenimenti e avventure che sono al di fuori del nostro controllo, ci sfuggono di mano, ci sovrastano.
Così, al di là di ogni quasi-perfetta organizzazione, di ogni dettaglio minuziosamente curato, di ogni pensiero o azione preventiva.
La scorsa notte, con la tavola già bella apparecchiata, il cibo già preparato, gli abiti ed il cuore pronto al sacramento dell'Eucarestia, in pochi secondi tutto è saltato.
O meglio, tutto ha tremato.
Un terremoto mai sentito nelle nostre zone, una scossa fortissima, alle 4 di notte.
Un sussulto pazzesco. Rumore di cristalli in frantumi, di oggetti caduti, di ante d'armadio che si aprivano.
Lampadari e muri in impressionante movimento.
Lampadari e muri in impressionante movimento.
Così, all'improvviso, trovarsi col cuore in gola a svegliare il più dolcemente e risolutamente possibile cinque bimbi-angioletti profondamente addormentati.
Far loro infilare scarpe e giacche e correre giù per le scale, nel cortile di casa.
Trovarsi come sfollati d'improvviso, nel cuore della notte.
Trovare attorno a noi facce care e conosciute, tutte attonite, stranite, assonnate e spaventate.
Distribuire coccole e rassicurazioni, spiegazioni difficili, risposte che -in quell'attimo- cercheremmo anche noi. Avvertire lo sciame sismico e telefonare ai propri cari.
E poi, per riscaldarci e sdrammatizzare un po' la situazione, fare un giro in macchina. La nostra nuova auto arrivata due giorni fa, spianata in una circostanza così singolare.
Tanta, tantissima gente in strada. Famiglie, sposini, tanti anziani, badanti e bambini.
Tutti in pigiama, pantofole e giacchette o panni buttati sopra.
Poi, da bravi italiani che trovano il rimedio un po' a tutto a tavola, la colazione. Paste fresche mangiate su una panchina. Con Giovanni che, passato lo spavento più grosso, sentenzia: "Quando viene il tremoto, noi andiamo a mangiare i bomboloni!"
Ancora un paio d'ore in auto, la perlustrazione di zone con edifici distrutti e crollati, altre intatte; la notizia delle Chiese chiuse per ordinanza del sindaco.
La Prima Comunione è -per ora- rimandata a data e luogo da destinarsi.
Restano un bel po' d'amaro in bocca ed un grande spavento.
Resta il compianto per chi, vicinissimo a noi, ha perso la vita, è rimasto ferito o ha subito gravi danni.
Resta il ricordo di una notte che ci accompagnerà per sempre.
Resta il compianto per chi, vicinissimo a noi, ha perso la vita, è rimasto ferito o ha subito gravi danni.
Resta il ricordo di una notte che ci accompagnerà per sempre.
Mi dispiace molto....
RispondiEliminaanche noi abbiamo avvertito il terremoto stanotte, non così forte come purtroppo da voi, ma è stato spaventoso comunque!!
Spero che la bellissima festa della piccola si svolgerà più avanti con tanta serenità! Serena
Vi ho pensato, quando ho saputo da dove partiva. Sono contenta di sapere che state tutti bene! Un altro abbraccio, cara MammaElly.
RispondiEliminala natura non si può prevedere... per fortuna state tutti bene!
RispondiEliminaVi abbiamo pensato subito sta mattina. Anche noi lo abbiamo sentito ma qui nessun danno. un Abbraccio
RispondiEliminaMannaggia mi dispiace. Noi eravamo a Padova dai nonni e anche noi l'abbiamo sentito bello forte. Immagino la delusione della tua bimba e di tutti voi però dai l'importante è che state bene e anche che la macchina fosse arrivata giusto in tempo per farvi da casa mobile per qualche ora :) ! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie a tutte. Purtroppo le scosse continuano forti, e siamo in continua alternanza tra dentro e fuori casa. Vedremo come passare la notte...
RispondiEliminamamma Simo:leggo solo ora..nonsapevo dove abitate perciò tutto il giorno vi creduto e immaginato a festeggiare!vi accompagno con la preghiera..un abbraccio con tutto il cuore
RispondiEliminaUn caro abbraccio dalla lontana Finlandia. Non sapevo di dove foste, vi immaginavo intenti a celebrare. Siate forti ed uniti come sempre.
RispondiEliminaCiao, come andate? e la nottata? un abbraccio forte forte.
RispondiEliminaSiete tutte carinissime!
RispondiEliminaLa notte è stata piuttosto agitata, tra tanta gente che lasciava le case ed alcune nuove scosse. I bambini sono un po' in ansia: alcuni la esternano, altri meno. Lo stress e la tensione sono notevoli, ma le cose paiono migliorare. Grazie tante.
anche noi vi pensiamo. abbiamo gli occhi e il cuore fissi sulle nuove notizie che vengono trasmesse.
RispondiEliminaun caro abbraccio a te e alla tua famiglia, alle persone di laggiù.
Cara MammaElly, che momenti difficili! Sono tesa e preoccupata io qui a Milano, per cui immagino voi!
RispondiEliminaVi sono vicina con il pensiero.
Un grande abbraccio!
Grazie ancora a tutte quante. La situazione è decisamente migliorata: le scosse di assestamento sono sempre più lievi, spesso davvero impercettibili. Il peggio pare passato.
RispondiEliminaLeggo solo ora questo post! E' davvero una situazione che mette a dura prova i nervi: io ho vissuto il terremoto del 97 tra marche e umbria e ricordo notti insonni, mancanz adi appetito e un gran senso di angoscia e disorientamento.
RispondiEliminaVi pernso e prego per voi e tutto il nord italia!
Un abbraccio
Jessica
Grazie anche a te, Jessica! Finalmente, iniziamo a tirare il fiato!
RispondiEliminaCapito da queste parti per via dei mercoledì dell'arte: ho appena letto il goloso post sul Willi Wonka.
RispondiEliminaDalle tue descrizioni capisco che abitiamo vicino, io a Bologna ho ballato per bene ma i soprammobili non sono caduti.
Controllo comunque il sito dell'INGV per tenermi aggiornata sull'intensità delle scosse.
Eh sì, mammozza: noi siamo tra Bologna e Ferrara. Poco fa, la nuova scossa ci ha di nuovo messo tensione...
Eliminaleggo tardi....vi penso anche io!
RispondiEliminauna delle mie paure è quella di non arrivare in tempo a prendere i miei figli :-(
Daniela, è il primo pensiero anche per noi. Sono giorni che teniamo pronte vicino alla porta di casa le scarpine tutte in fila ed un borsone con latte, pannolini e giacche. La notte della scossa più forte abbiamo trovato le tre bimbe sotto una mensola lunga 2 m (e quindi molto pesante) caduta sulle loro teste. Per fortuna, loro ci dormivano sotto e non si erano accorte di niente...
EliminaSo what can this all mean?
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