Questa settimana, una doppia lettura e doppia recensione per uno stesso, incantevole libro.
LE
AVVENTURE DI JACQUES PAPIER
Storia vera di un amico immaginario
Storia vera di un amico immaginario
MARGHERITA
DATI EDITORIALI
Titolo: Le
avventure di
Jacques Papier – Storia vera di un amico immaginario
Autore:
Michelle
Cuevas
Citazioni:
“Credo si come la
Terra e la Luna. La Luna è un’illusione. Non fa altro che riflettere la luce
del Sole, come uno specchio. Siamo come quella Luna, e senza le persone che ci
hanno immaginato non c’è altro che oscurità. E’ questo che volete? Perché io
no. Io voglio di più. Io voglio essere libero”
Jacques Papier, capitolo 25.
Casa Editrice: De
Agostini Libri
Numero
di pagine: 170
GENERE DEL LIBRO
Romanzo d’avventura,
narrativa per ragazzi.
LUOGHI DELLA STORIA
Casa di Jacques e
Fleur, cameretta, letto a castello, giardino, albero con le iniziali J+F incise
nella corteccia, tutti i osti della Mappa Di Noi Due, altalene nel cortile,
scuola, classe, giardino della scuola, portico, scuolabus, clinica psichiatrica
infantile, sala d’attesa, casetta con il tetto di plastica, Ufficio di
Ricollocamento, limbo oscuro, casa di Pierre, cameretta di Pierre, canile,
gabbia, casa di Merla, cameretta di Merla, giardino della casa di Merla, casa
di Bernard, sala da pranzo, camera, scuola di Bernard, aula, giardino,
cespuglio, campo da gioco, infermeria, casa di Zoe, palcoscenico, scuolabus,
casa di Fleur e Alice, cortile.
TEMPO DELLA STORIA
Indefinito. Dagli
otto anni di Jacques Papier, poi di lì il tempo scorre senza molte indicazioni.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Jacques Papier,
Fleur, mamma e papà di Fleur, Cowgirl Pattinatrice, Calzino Puzzone, François
il malefico cane bassotto, Il Tutto, lo Spauracchio, Pierre, Merla, Bernard,
Zoe, Alice, Il Grande Drago Aringa, la maestra della scuola di Jacques e altri
personaggi minori.
TRAMA
Jacques
Papier è un comune bambino come tutti gli altri.
Ha
otto anni, una mamma, un papà, una sorella gemella della sua stessa età, la
dolce e vivace Fleur. Ha perfino un malefico cane bassotto, l’orribile e
ringhioso François. E’ un ragazzino come tanti, ha un naso, due occhi, due
mani, due piedi, due gambe. Un cuore. O almeno crede. Eppure, nessuno si
accorge di lui. E con nessuno intendo
proprio nessuno nessuno. Quando in
classe alza la mano per rispondere alle domande, la maestra non lo nota
neanche. E’ il più bravo della classe, ma nessuno sembra capirlo. Quando si
fanno le squadre di calcio non viene mai scelto, rimane sempre da solo. Nessuno
oltre all’adorata sorellina Fleur e ai genitori gli rivolgono la parola. Il
cagnolino François ringhia e abbaia quando lo vede. Jacques non sa perché
nessuno sembri voler stare con lui, non lo capisce proprio. Ma per fortuna, lui
ha Fleur. Sono inseparabili, giocano insieme, si rotolano nell’erba, parlano,
chiacchierano, si arrampicano sugli alberi, si divertono. Insieme hanno fatto
la Mappa Di Noi Due, un foglio su cui sono segnati tutti i loro posti speciali,
quelli che solo i bambini possono vedere. Hanno perfino inciso le loro iniziali
nella corteccia di un albero nel giardino, J+F. Tutto è più o meno normale, o
almeno fino a quando Jacques sente i genitori dire che Fleur ha un amico
immaginario. All’inizio il bambino si arrabbia, perché la gemella non gliel’ha
mai detto. Poi va in biblioteca e cerca un libro sugli amici immaginari, ma
anche lì la bibliotecaria sembra non vederlo nemmeno. “Che sciocchezze” pensa
dopo aver letto un libro sugli amici immaginari. Ma è comunque geloso
dell’amico invisibile di Fleur, per cui ne crea anche lui uno, il Grande Drago
Aringa. Ma quando Fleur dice ai genitori che ora anche il fratellino Jacques ha
un amico immaginario, il padre sbotta: “Questo è troppo, Un amico immaginario
che ha il suo amico immaginario!!”.
Jacques
non capisce. Lui non è un…. e poi gli viene in mente un’idea, un’idea
terribile. Forse è lui l’amico
immaginario di Fleur. Forse lui è solo nella mente della sua sorellina. Forse
non è mai esistito davvero. Di ciò ha la conferma quando conosce Cowgirl
Pattinatrice, l’amica immaginaria di una bambina che ama pattinare e andare
sulle giostre. Come farebbe a vedere una bambina immaginaria se non fosse lui
stesso un amico immaginario? Jacques è sconvolto. Questo spiega tutto. Mamma e
papà preoccupati nel sentire parlare di lui. La maestra che passa oltre quando
alza la mano in classe. I bambini che non giocano mai a pallone con lui. il
dirigente dell’autobus che non lo fa mai salire, come se Jacques fosse
invisibile. Ora il bambino sa il perché di tutto ciò: lui è davvero invisibile.
Quando i genitori parlano con Fleur dicendole che il suo fratellino è in realtà
immaginario, lei si arrabbia dicendo che anche lei potrebbe essere immaginaria.
Da lì, per provare ai genitori che anche lei è invisibile, Fleur comincia a
fare cose pericolose: salire sul palco durante uno spettacolo di can can,
saltare nella gabbia di un gorilla allo zoo, sbattersi una padella in testa
talmente forte che deve essere ricoverata all’ospedale. Dall’episodio della
padella, Fleur viene portata nella clinica di un famoso psichiatra
specializzato in bambini con disturbi causati da amici immaginari. Ed è proprio
nella sala d’aspetto della clinica che Jacques conosce tanti altri amici
immaginari, proprio come lui, e insieme formano un gruppo d’incontro:
Immaginari Invisibili. Ne fa parte anche Cowgirl Pattinatrice. Ed è grazie al
gruppo che capisce ciò che vuole: essere libero. Così chiede a Fleur di
liberarlo e lei lo fa, ma prima di andare lui le promette che ritornerà...
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto davvero tanto.
E’ dolce, poetico,
soave ma non leggero, non nel senso che si dimentica in fretta, almeno.
Esprime una
delicatezza e una profondità insolite e piacevoli.
Anche se l’età
indicata è 9/12 anni, possono leggerlo tutti, bambini, adolescenti, adulti,
anziani. Non ha età.
Parla della ricerca
di se stessi e della propria strada nella vita, per cui è intramontabile.
Molto simile come
genere a Il Piccolo Principe, ma questo mi è piaciuto di più.
Mi è piaciuto
proprio.
Il personaggio di
Fleur è dolcissimo, lei è sempre così affettuosa, gentile e fantasiosa.
E’ corto, sono 170
pagine, ma in questa durata le emozioni sono descritte molto bene ed essendo
per bambini una lunghezza molto maggiore avrebbe troppo appesantito.
Io l’ho letto in un
giorno (o forse dovrei dire due, dato che quando l’ho finito era già passata la
mezzanotte?).
Comunque lo consiglio: è una lettura davvero gradevole.
MARIANGELA
TRAMA
Jacques vive con la
sua sorellina a casa Papier, però non capisce perchè nessuno tranne Fleur si
accorga di lui.
Quando alza la mano a
scuola è come se non esistesse e poi il cane bassotto Francos non migliora le cose, è il suo acerrimo nemico da
sempre.
Lui sente parlare i
genitori di Fleur di un suo amico immaginario.
Allora Jacques prova
anche lui ad averne uno ma succedono molti pasticci.
Per fortuna si
risolve ogni cosa.
È tutto tranquillo, Jacques
è al parco ed incontra una Cowgirl che è un’amica immaginaria.
Il bambino è
sconvolto e non capisce come faccia a vederla, ma la Cowgirl spiega che anche
lui sia un amico immaginario!!!
In tutti gli altri
giorni Jacques non riesce che ad essere triste e Fleur inizia a pensare che
possa essere anche lei immaginaria, entra nella gabbia di un gorilla e si sbatte una padella in testa.
La bambina va dallo
psichiatra e lì Jacques incontra degli amici immaginari come il Tutto, il
calzino puzzone e Mister Ridicolo, con cui fa una riunione.
Incontra anche uno
spauracchio che gli dà un consiglio su come essere libero.
Il consiglio è di
partire per un lungo viaggio senza nessun parente.
Il bambino si mette
in viaggio ma promette a sua sorella che tornerà prima o poi...
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto molto ma per un gran pezzo non mi era piaciuto perché quella parte
della storia era un po’ noiosa.
Comunque, la fine è
molto dolce e ho capito che, anche se di solito io preferisco i classici, sono belli anche i libri moderni.
Sembra interessante, non solo per il tema ma anche per il grado di entusiasmo che ha suscitato! Sarà bene dargli un occhiata, in previsione degli acquisti per la biblioteca di scuola.
RispondiEliminaGrazie del suggerimento ^_^