Durante le nostre settimane dell'aria non potevamo di certo rnunciare ad una delle nostre attività preferite: la pittura.
Pittura un po' particolare, per noi del tutto nuova, una pittura pazzerella e divertente fatta con l'aria e diversi strumenti con cui usarla al posto del pennello.
1 - Dipingere con le bolle di sapone
Sapevate che con le bolle di sapone si può anche dipingere?
A me l'idea è venuta un po' così... Poi mi sono informata e ho imparato che, soprattutto in America, la tecnica del "bubble painting" è piuttosto diffusa.
Questo gioco d'arte si può fare in due varianti.
La prima (e un po' più difficile e "sofisticata") consiste nel colorare il liquido preparato per le classiche bolle di sapone.
Tatiana di Artscuola lo ha fatto qui in maniera mirabile e veramente "artistica", con gli acquerelli e la tela.
Noi abbiamo usato i colori a tempera (i classici tubettini) ed i fogli da disegno di carta ruvida, per la loro porosità e capacità d'assorbenza del colore, necessariamente piuttosto acquoso.. Ma so che possono andar bene anche i coloranti alimentari.
Una volta diluita la tempera nel liquido saponato, abbiamo fatto riposare gli intrugli per una giornata.
A questo punto, con i classici "attrezzini ad anello" per fare le bolle ed alcune cannucce, i bambini si sono sbizzarriti tra colori saponati. Queste bolle sono piuttosto effimere, durano pochissimo e vengono piccolette: ma l'effetto del loro posarsi e scoppiare sul foglio bianco è davvero particolare. Giocando con i colori ed inserendo qualche tinta pastello (grazie ad una punta di bianco nelle misture) il "quadro" dipinto dalle bolle sarà proprio magico e carino!
Un secondo modo, più pasticcioso e quindi divertente e davvero liberatorio, consiste nel soffiare con le cannucce nel liquido saponato colorato: si formeranno bolle, bolle e bolle coloratissime, che in un attimo inizieranno ad uscire dal contenitore ed invadere tutto intorno. Noi le avevamo già fatte al naturale durante il nostro primo esperimento di bolle auto-prodotte.
Ma con il liquido colorato è tutta un'altra storia!
Per questa tecnica potrebbero essere sufficienti acqua e detersivo da piatti in cui diluire i colori. Non c'è bisogno di ingredienti aggiuntivi o di acquistare i preparati per le bolle. Noi, però, abbiamo usato quelli della tecnica precedente, già disponibili
Per questa tecnica potrebbero essere sufficienti acqua e detersivo da piatti in cui diluire i colori. Non c'è bisogno di ingredienti aggiuntivi o di acquistare i preparati per le bolle. Noi, però, abbiamo usato quelli della tecnica precedente, già disponibili
Anche per questa attività, ci sono tanti spunti in rete (tra cui L'officina di Tafetà e bebè blog).
I miei bimbi non hanno avuto la pazienza di posare il foglio sui bicchierini, così abbiamo messo i fogli sotto, facendo semplicemente colare le bolle colorate su di essi. Beh, il risultato è un effetto sfumato e multicolore molto vario, a tratti perfino marmorizzato.
Utilizzando una carta spessa e ruvida, si formeranno dei delicati cartoncini dalle tinte pastello, perfetti per essere poi utilizzati per nuovi lavoretti come biglietti, cartoline, segnalibri, ecc... Noi non sappiamo ancora quale destinazione avranno i nostri: per ora se ne stanno affissi in bella sulle pareti di casa, da cui, tra l'altro, emanano un gradevole profumino...
Utilizzando una carta spessa e ruvida, si formeranno dei delicati cartoncini dalle tinte pastello, perfetti per essere poi utilizzati per nuovi lavoretti come biglietti, cartoline, segnalibri, ecc... Noi non sappiamo ancora quale destinazione avranno i nostri: per ora se ne stanno affissi in bella sulle pareti di casa, da cui, tra l'altro, emanano un gradevole profumino...
3 - Dipingere con le cannucce
Questa tecnica (di cui si può leggere anche su Crescere Creativamente), apparentemente semplice e meno sofisticata, è in realtà più adatta a bimbi grandini. Perchè, pur necessitando solo di colori a tempera (abbastanza acquosi) e cannucce, richiede una certa perizia nel modulare il soffio per produrre schizzi di colore ben direzionati e quindi formare disegni di senso compiuto. Noi ci abbiamo provato, cercando di realizzare dei fiori e poi il mare, mare a ghiri-gori sui vari toni del blu. Però, come sempre, le nostre attività coinvolgono bimbi di tutte le età: quindi, per i più piccini, le macchie di colore possono ben trasformarsi in farfalle variopinte e simmetriche, semplicemente tramite la piegatura del foglio. Che riesce sempre a stupire, col quel suo non-so-che di magico ed imprevedibile.
4 - Dipingere con il pluriball e gli acquerelli
Il pluriball, la plastica a bollicine da imballaggio, si presta molto bene alla pittura con l'aria.
Anche questo materiale è stato da noi utilizzato in due modi.
Il primo, più delicato ed adatto a bimbi più grandicelli, è stato ben illustrato da Artscuola.
Occorre, prima di tutto, stendere il colore ad acquerello su un foglio bianco, effettuando una velatura con le tinte preferite.
Poi, sul foglio ancora bagnato di colore, si deve posare il foglio di pluriball e premere per imprimere le bollicine sul colore.
Noi lo abbiamo fatto dapprima con le mani, sia delicatamente che con più forza. Poi ci siamo serviti anche di un piccolo mattarello.
L'effetto finale varia molto a seconda della grandezza delle bollicine di plastica: quelle del nostro pluriball erano piccoline; con bolle più grandi il risultato sarebbe stato certamente più evidente. Comunque, davvero "arioso".
Tanto da darci l'idea di utilizzare questi dipinti come sfondi per il volo di una bella farfallina. D'altronde, quale altro animaletto potrebbe meglio rappresentare l'elemento-aria?
Margherita |
Camilla |
Mariangela |
Giovanni |
Mariangela, presa dall'entusiasmo, ha voluto realizzare una seconda farfalla: questa volta facendola volare su un foglio realizzato con la tecnica "schiuma di sapone". |
5 - Dipingere con il pluriball ed i colori a tempera
Questa versione mi è stata suggerita da Mille idee al nido e Vitamina Gioco: in questo caso l'attività è molto adatta anche a bimbi piccolini, perchè si tratta di un vero e proprio gioco col colore con tutto il corpo.
Si comincia stendendo il colore a tempera sul telo di pluriball; a questo punto si può posare su di esso un foglio di carta bianca (nel nostro caso, tutto grande: abbiamo usato un maxi-foglio di carta da pacchi). Ora bisognerà stampare le bollicine sul foglio bianco. Come? Con le mani, con il mattarello, con i rulli, con i piedi... con tutto il corpo! Divertentissimo e piuttosto pasticcioso! Si può anche ribaltare di nuovo il tutto, ed organizzare un ballettino o una piccola marcia sul telo plastificato!
Noi abbiamo un po' esagerato con la quantità del colore: l'effetto finale è un po' troppo omogeneo. Ma, laddove la quantità era più moderata, la stampa è davvero particolare. Noi abbiamo, in questo modo, realizzato uno sfondo, che ci servirà per un prossimo cartellone dell'autunno. Ma si può fare davvero di tutto: dal mare, al cielo, ad un prato, qualunque cosa la fantasia suggerisca.
Noi abbiamo un po' esagerato con la quantità del colore: l'effetto finale è un po' troppo omogeneo. Ma, laddove la quantità era più moderata, la stampa è davvero particolare. Noi abbiamo, in questo modo, realizzato uno sfondo, che ci servirà per un prossimo cartellone dell'autunno. Ma si può fare davvero di tutto: dal mare, al cielo, ad un prato, qualunque cosa la fantasia suggerisca.
Il prossimo post, tra qualche giorno (ho parecchio materiale da organizzare), vi mostrerà i nostri esperimenti scientifici con l'aria.
Ma che bello!!! Santa pazienza con le cannucce, bravi.
RispondiEliminaCiao, Ele! Come state, tutti quanti???
EliminaBene, vi racconto con calma nei prossimi giorni.
RispondiEliminaOk, aspetto notizie!
RispondiEliminaComplimenti, per la fantasia, la dedizione, l'entusiasmo e la voglia di libertà e creatività. Questa è la vera passione, questo è il vero "insegnamento" all'espressione di Sè:libero!! I tuoi bambini sono molto fortunati. Davvero sei grande! Elena
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