Oggi continuo a parlarvi de "Le sette sorelle", con il secondo romanzo della saga.
DATI EDITORIALI
Titolo: Ally
nella tempesta
Autore:
Lucinda
Riley
Titolo
originale: The storm sister
Casa
Editrice: Giunti
Numero
di pagine: 608
GENERE DEL LIBRO
Romanzo
LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Londra,
appartamento di Star e CeCe, Grecia, Egeo, barca di Theo, superoceanico di Pa’
Salt, casa della madre di Theo, Svizzera, Lago di Ginevra, Atlantis, stanza di
Ally, biblioteca, Norvegia, capanna di Herr Grieg, Bergen, teatro, compagnia
Orchestra Filarmonica di Bergen, appartamento di Herr Bayer, appartamento di
Jens, Christania (oggi Oslo), Heddal, casa nella campagna di Anna, pascoli, pendii
scoscesi delle montagne, Drammen, casa di Thom, casa di Felix, treno, nave,
Germania, Lipsia, albergo, stanza della cameriera, albergo di Frau Schneider,
camera da letto, sala da pranzo, strade di Lipsia, cucina, carrozza, casa di
Herr Grieg.
TEMPO DELLA STORIA
La trama scorre in
tre tempi, che si intrecciano all’interno del racconto.
La storia di Ally,
nel presente (2007), dura circa nove mesi.
Quella di Pip,
Karine, Elle e Bo dura qualche anno.
Quella di Anna e
Jens, invece, dura parecchi anni.
PERSONAGGI PRINCIPALI
NEL 2007:
Ally, Theo, Thom, Pa’
Salt, Celia, Peter, Felix, Star, CeCe, Maia e altri personaggi minori.
NEL 1936:
Jen junior detto Pip,
Karine, Elle, Bo, Felix, Horst, Astrid, nazisti e altri personaggi minori.
NEL 1875 E ANNI A
SEGUIRE:
Anna, Jens, Herr
Bayer, Herr Edvard Grieg, Frøken Olsdatter, genitori di Anna, Knut, moglie di
Knut, mucca Rosa, genitori di Jens e altri personaggi minori.
TRAMA
Alcyone,
detta affettuosamente Ally da familiari e amici e Al dai compagni di lavoro, è
una giovane donna che lavora come professionista nel campo della vela.
E’
stata adottata quando era una bambina molto piccola perciò non ricorda nulla
del suo passato.
Coi
riccioli rosso oro e la pelle bianchissima, Ally è sbarazzina e coraggiosa,
decisa a gestire con pragmatismo il suo ruolo di “donna in un mondo dominato
dagli uomini”.
Non
ha sede fissa, va dove la portano le onde del mare che ama così tanto, insieme
al flauto.
Questo
finchè un giorno non conosce Theo Falys-Kings, uno skipper straordinario e
famosissimo nel mondo della vela, e diventano molto importanti l'uno per l'altra...
Finchè un giorno, durante una vacanza sull'Egeo con o stesso Theo non apprende un notizia terribile: Pa'Salt è morto.
Ally
non può credere che quell’uomo gentile e generoso, ricco ed enigmatico, che
tutte consideravano onnipresente e immortale, sia volato via per sempre.
Eppure,
quando si reca in Svizzera, ad Atlantis, la villa dove ha passato la sua infanzia, deve
ammettere che è proprio così.
L’avvocato
consegna ad ognuna delle sue sorelle una lettere del padre adottivo e mostra
loro una sfera armillare, con un’iscrizione in greco e le coordinate del luogo
in cui sono state trovate.
La
frase per Ally è: “Nei momenti di debolezza troverai la tua forza”.
Alcyone,
però, è decisa a non seguire gli indizi lasciatele dal padre.
Eppure,
la vita per Ally ha in mente un ulteriore ostacolo: un altro tragico evento la colpisce.
Disperata,
Ally a questo punto decide di andare in Norvegia, la terra da cui proviene.
Lì,
grazie agli indizi lasciatele da Pa’ Salt, riesce a ricomporre la storia dei
suoi antenati, una storia che ha profonde radici nel passato di quella nazione:
l'anno d'inizi è il 1875.
In
quell’anno, infatti, a una giovane e graziosa contadina di Heddal viene chiesto
da un uomo molto ricco proveniente da Christania di studiare presso di lui,
dato che la voce di Anna è una delle più pure e dolci che abbia mai sentito.
Anna,
giovanissima e un po’ spaesata, decide nonostante tutto di accettare.
Quando
giunge nella grande città, tutto le sembra magico e meraviglioso, e la governante Frøken
Olsdatter è dolce e premurosa con lei.
Ben
presto, grazie agli studi, Anna viene scelta per una parte importantissima:
dovrà prestare la sua voce a Madame Hansson, che seppure è bellissima e brava
recitare non sa cantare, la quale sarà l’attrice che interpreterà Solveig nella
prima del Peer Gynt, famosissima
opera di Edvard Grieg. Anna dovrà cantare le canzoni al posto suo, mentre Thora
Hansson mimerà le parole.
Ed
è proprio nel teatro di Christania, durante le prove, che Anna conosce Jens
Halvorsen, giovane di bell’aspetto e talentuoso violinista.
Fra
i due nasce l’amore, ma fra mille vicende, Anna alla fine capirà di aver fatto
la scelta sbagliata e che Jens è quello che tutti dicevano: uno sfaticato ed
egoista che l’ha trascinata nella rovina.
Scoprendo
la storia di Anna, Ally conosce Thom, l’ultimo discendente degli Halvorsen.
Dopo
avverse vicende, Ally e Thom scopriranno di avere un legame con Felix, un musicista dal talento incomparabile, sregolato,
passionale e alcoolista, ma che ha anche un passato tragico e doloroso alle
spalle: quello dei proprio genitori, perduti entrambi nello stesso giorno ma
per cause diverse, nel tempo in cui iniziava la seconda Guerra Mondiale.
Alla
fine, scoprono anche qualcosa che potrebbe cambiare le visione storica di
Edvard Grieg…
Ci sono misteri che non si possono svelare.
Ma
una cosa è certa: la vita è sempre meravigliosa.
Infatti,
Ally ha perso suo padre adottivo e l’amore della sua vita, ma ha ritrovato il
suo passato e forse anche qualcosa di più…
COMMENTO
PERSONALE
Questo libro non mi è
piaciuto.
La trama non è
all’altezza di quello che ho letto fino ad ora di questa autrice, non c’è molta
suspense e poco mistero.
Le storia d'amore fra Anna e Jens è brutta.
A parer mio il
personaggio di Anna non è un granché: mi è sembrata viziata, sciocca, orgogliosa
e ignorante.
Mi dispiace davvero,
perché tutto ciò che avevo letto finora di Lucinda Riley mi era piaciuta
moltissimo…. ad esempio “Le Sette Sorelle: la storia di Maia”, precedente a
questo nella collana, era molto, molto più bello e intrigante.
Tuttavia, non dico
che la storia non sia avvincente; nonostante la scarsezza del racconto, è
comunque avvincente, perché l’ho letto in pochissimo tempo.
Volevo comunque
vedere come andasse a finire.
Di questo libro,
però, mi è piaciuta la storia di Pip e Karine, tragica ma secondo me molto
bella.
In due parole: mi ha
lasciata abbastanza delusa, spero che i seguiti o i prossimi libri di Lucinda
siano più belli e appassionanti.
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