venerdì 5 maggio 2017

I libri di Margherita: Le sette sorelle - Ally nella tempesta

Oggi continuo a parlarvi de "Le sette sorelle", con il secondo romanzo della saga.

ALLY NELLA TEMPESTA

DATI EDITORIALI
Titolo:  Ally nella tempesta
Autore: Lucinda Riley
Titolo originale: The storm sister
Casa Editrice: Giunti
Numero di pagine: 608
GENERE DEL LIBRO
Romanzo

LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Londra, appartamento di Star e CeCe, Grecia, Egeo, barca di Theo, superoceanico di Pa’ Salt, casa della madre di Theo, Svizzera, Lago di Ginevra, Atlantis, stanza di Ally, biblioteca, Norvegia, capanna di Herr Grieg, Bergen, teatro, compagnia Orchestra Filarmonica di Bergen, appartamento di Herr Bayer, appartamento di Jens, Christania (oggi Oslo), Heddal, casa nella campagna di Anna, pascoli, pendii scoscesi delle montagne, Drammen, casa di Thom, casa di Felix, treno, nave, Germania, Lipsia, albergo, stanza della cameriera, albergo di Frau Schneider, camera da letto, sala da pranzo, strade di Lipsia, cucina, carrozza, casa di Herr Grieg.

TEMPO DELLA STORIA
La trama scorre in tre tempi, che si intrecciano all’interno del racconto.
La storia di Ally, nel presente (2007), dura circa nove mesi.
Quella di Pip, Karine, Elle e Bo dura qualche anno.
Quella di Anna e Jens, invece, dura parecchi anni.

PERSONAGGI PRINCIPALI
NEL 2007:
Ally, Theo, Thom, Pa’ Salt, Celia, Peter, Felix, Star, CeCe, Maia e altri personaggi minori.
NEL 1936:
Jen junior detto Pip, Karine, Elle, Bo, Felix, Horst, Astrid, nazisti e altri personaggi minori.
NEL 1875 E ANNI A SEGUIRE:
Anna, Jens, Herr Bayer, Herr Edvard Grieg, Frøken Olsdatter, genitori di Anna, Knut, moglie di Knut, mucca Rosa, genitori di Jens e altri personaggi minori.

TRAMA
Alcyone, detta affettuosamente Ally da familiari e amici e Al dai compagni di lavoro, è una giovane donna che lavora come professionista nel campo della vela.
E’ stata adottata quando era una bambina molto piccola perciò non ricorda nulla del suo passato.
Coi riccioli rosso oro e la pelle bianchissima, Ally è sbarazzina e coraggiosa, decisa a gestire con pragmatismo il suo ruolo di “donna in un mondo dominato dagli uomini”.
Non ha sede fissa, va dove la portano le onde del mare che ama così tanto, insieme al flauto.
Questo finchè un giorno non conosce Theo Falys-Kings, uno skipper straordinario e famosissimo nel mondo della vela, e diventano molto importanti l'uno per l'altra...
Finchè un giorno, durante una vacanza sull'Egeo con o stesso Theo non apprende un notizia terribile: Pa'Salt è morto. 
Ally non può credere che quell’uomo gentile e generoso, ricco ed enigmatico, che tutte consideravano onnipresente e immortale, sia volato via per sempre.
Eppure, quando si reca in Svizzera, ad Atlantis, la villa dove ha passato la sua infanzia, deve ammettere che è proprio così.
L’avvocato consegna ad ognuna delle sue sorelle una lettere del padre adottivo e mostra loro una sfera armillare, con un’iscrizione in greco e le coordinate del luogo in cui sono state trovate.
La frase per Ally è: “Nei momenti di debolezza troverai la tua forza”.
Alcyone, però, è decisa a non seguire gli indizi lasciatele dal padre.
Eppure, la vita per Ally ha in mente un ulteriore ostacolo: un altro tragico evento la colpisce.
Disperata, Ally a questo punto decide di andare in Norvegia, la terra da cui proviene.
Lì, grazie agli indizi lasciatele da Pa’ Salt, riesce a ricomporre la storia dei suoi antenati, una storia che ha profonde radici nel passato di quella nazione: l'anno d'inizi è il 1875.
In quell’anno, infatti, a una giovane e graziosa contadina di Heddal viene chiesto da un uomo molto ricco proveniente da Christania di studiare presso di lui, dato che la voce di Anna è una delle più pure e dolci che abbia mai sentito.
Anna, giovanissima e un po’ spaesata, decide nonostante tutto di accettare.
Quando giunge nella grande città, tutto le sembra magico e meraviglioso, e la governante Frøken Olsdatter è dolce e premurosa con lei.
Ben presto, grazie agli studi, Anna viene scelta per una parte importantissima: dovrà prestare la sua voce a Madame Hansson, che seppure è bellissima e brava recitare non sa cantare, la quale sarà l’attrice che interpreterà Solveig nella prima del Peer Gynt, famosissima opera di Edvard Grieg. Anna dovrà cantare le canzoni al posto suo, mentre Thora Hansson mimerà le parole.
Ed è proprio nel teatro di Christania, durante le prove, che Anna conosce Jens Halvorsen, giovane di bell’aspetto e talentuoso violinista.
Fra i due nasce l’amore, ma fra mille vicende, Anna alla fine capirà di aver fatto la scelta sbagliata e che Jens è quello che tutti dicevano: uno sfaticato ed egoista che l’ha trascinata nella rovina.
Scoprendo la storia di Anna, Ally conosce Thom, l’ultimo discendente degli Halvorsen.
Dopo avverse vicende, Ally e Thom scopriranno di avere un legame con Felix, un musicista dal talento incomparabile, sregolato, passionale e alcoolista, ma che ha anche un passato tragico e doloroso alle spalle: quello dei proprio genitori, perduti entrambi nello stesso giorno ma per cause diverse, nel tempo in cui iniziava la seconda Guerra Mondiale.
Alla fine, scoprono anche qualcosa che potrebbe cambiare le visione storica di Edvard Grieg
Ci sono misteri che non si possono svelare.
Ma una cosa è certa: la vita è sempre meravigliosa.
Infatti, Ally ha perso suo padre adottivo e l’amore della sua vita, ma ha ritrovato il suo passato e forse anche qualcosa di più…

COMMENTO PERSONALE
Questo libro non mi è piaciuto.
La trama non è all’altezza di quello che ho letto fino ad ora di questa autrice, non c’è molta suspense e poco mistero.
Le storia d'amore fra Anna e Jens è brutta.
A parer mio il personaggio di Anna non è un granché: mi è sembrata viziata, sciocca, orgogliosa e ignorante.
Mi dispiace davvero, perché tutto ciò che avevo letto finora di Lucinda Riley mi era piaciuta moltissimo…. ad esempio “Le Sette Sorelle: la storia di Maia”, precedente a questo nella collana, era molto, molto più bello e intrigante.
Tuttavia, non dico che la storia non sia avvincente; nonostante la scarsezza del racconto, è comunque avvincente, perché l’ho letto in pochissimo tempo.
Volevo comunque vedere come andasse a finire.
Di questo libro, però, mi è piaciuta la storia di Pip e Karine, tragica ma secondo me molto bella.
In due parole: mi ha lasciata abbastanza delusa, spero che i seguiti o i prossimi libri di Lucinda siano più belli e appassionanti.


Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

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