Oggi vi mostrerò un "lavoretto" dedicato al papà adatto a bimbi "grandicelli". Il tutto, qui, è sempre piuttosto relativo. Si tratta di ritratti ad acquerello realizzati in occasione dell'ultimo compleanno di Papà Giorgio, lo scorso novembre.
I miei bambini avevano, quindi, tra i sette anni e mezzo ed i quattro anni appena compiuti.
Per prima cosa, abbiamo scelto una bella foto del "soggetto da ritrarre": può andar bene un primo piano o un mezzo busto, in cui comunque risaltino bene gli occhi, la bocca e l'espressione del viso.
A questo punto, il lavoro dei bambini si è differenziato.
Margherita, la più grande, ha scelto di provare ad eseguire un ritratto a mano libera, cercando di cogliere soprattutto l'espressione del viso. In questo caso, il forte coinvolgimento affettivo ha fatto sì che il suo adorato papà venisse ritratto con gli occhi di una bimba "innamorata" ed ritratto che ne è uscito è quello di un il personaggio sicuramente più giovane e snello, ma la somiglianza finale dell'espressione c'è davvero.
Per i tre bimbi più piccoli, invece, abbiamo utilizzato un'altra tecnica. La stessa già sperimentata in passato per la Madonnina, San Francesco e l'Angioletto.
Ho schiarito la foto copiandola in un file di Word ed applicando poi l'opzione "Colori attenuati" da "Formato - Ricolora - Modalità colore". Ho, quindi, stampato la foto così elaborata, ormai pallidissima, su carta ruvida.
A questo punto, ogni bambino ha tracciato a matita i contorni e poi dipinto ad acquerello.
Infine, questa volta per ultimo, solo per vivacizzare e personalizzare un po', è stato realizzato lo sfondo.
I ritratti che ne sono usciti, pur partendo da una stessa immagine-guida, sono piuttosto personalizzati e diversi l'uno dall'altro: mettendoli tutti insieme, esce un Papà Giorgio vero e proprio, con la sua espressione dolce, il viso paffuto, la bocca sorridente e gli occhi buoni.
Essendo la nostra foto in formato quadrato su foglio rettangolare, i bambini hanno, infine, utilizzato lo spazio residuo per scrivere un bigliettino al loro papà che, inutile dirlo, si è commosso nel vedersi ritratto così dai suoi cucciolotti.
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