La Natività di Maria
Oggi è l’8 settembre. Una data che a molti non dirà assolutamente nulla, ma che rappresenta una delle più antiche e popolari feste cristiane, sia in oriente che in occidente.
La Chiesa festeggia il compleanno della Madonna, la Vergine Maria, figlia dei santi Gioacchino ed Anna; Colei – unica fra tutti i nati da donna – che la Sapienza Divina preservò dal peccato originale in quanto creatura destinata ad ospitare nel proprio grembo purissimo il Creatore, che “non disdegnò farsi sua fattura”, come scrisse Dante nel XXXIII Canto del Paradiso, nella sua drammatica Commedia.
È una festa nata dalla devozione spontanea della gente comune, che prima dei teologi comprese la realtà delle cose. E così, mentre i dotti teologi occidentali – sant’Agostino in primis – discutevano, sulla base della medicina galenica, per scoprire il momento in cui il bambino può dirsi veramente formato del tutto, che è quello in cui nel feto viene infusa l’anima, la gente comune del popolo cristiano non aveva dubbi: l’anima è infusa nell’istante stesso del concepimento.
Le cadenze temporali della liturgia cattolica testimoniano inconfutabilmente questa sapienza popolare: l’8 dicembre si festeggia il concepimento carnale di Maria da parte dei santi Gioacchino ed Anna (Immacolata Concezione, così detta perché Maria fu concepita senza il peccato originale), nove mesi dopo, cioè l’8 settembre, nascita di Maria. Infatti, il beato papa Pio IX rispettò questa rigorosa cadenza temporale, quando nel 1854 proclamò solennemente il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria.
Ricordi personali
A molti, forse, sembrerà strano, ma per me la Festa dell’8 settembre è sempre stata una delle feste più importanti dell’anno.
Per me rappresentava la fine dell’estate e delle vacanze e l’ingresso nell’autunno.
Nel mio paese natale vivevano, in una stessa piazzetta del centro storico, entrambe le famiglie d’origine di mia madre. La sua famiglia materna custodiva una piccola Chiesetta dedicata alla Madonna degli Angeli, la cui Festa è proprio quella della Natività di Maria, l’8 settembre.
La festa era preceduta da una novena, che iniziava il 30 di agosto: Santa Messa tutte le mattine alle 8.30 e Santo Rosario tutte le sere alle 20.30. Il giorno della festa, l’8 settembre appunto, le Messe si snodavano lungo tutto l’arco della mattinata; il pomeriggio, poi, alle 17.30 si snodava lungo le strade del quartiere una piccola processione con l’immagine della Santa Vergine, al termine della quale aveva luogo una caratteristica cerimonia popolare: venivano estratti a sorte i numeri dei biglietti distribuiti ai fedeli all’uscita di Chiesa durante le cerimonie della novena ed i vincitori venivano premiati con una “crescente benedetta”, cioè uno gnocco impastato con strutto e pezzetti prosciutto crudo, preparato secondo la ricetta tradizionale.
La cerimonia si svolge tuttora tale e quale, anche se il numero delle Messe è stato ridotto. Perché dunque ho parlato al passato? Perché ora il lavoro lontano da casa e la famiglia numerosa mi impediscono di partecipare a tutta la novena, ma oggi pomeriggio andremo con tutti i bimbi e la mia famiglia d’origine alla processione, per poi andare a casa dall’ultima anziana zia che ancora vive nella minuscola piazzetta, per fare merenda con la nostra gustosa “crescente benedetta”.
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