Il dottor Testadura e la
Città della Fortuna
C’era
una volta il dottor Testadura, un uomo d’affari molto sfortunato.
Era basso,
con il viso paffuto e due baffetti arricciati; indossava strani abiti di colore
giallo e viola.
Portava
sulla testa un cappello e aveva una valigia con sé.
In questa
valigia c’era un po’ di tutto: cambi per i vestiti, una ruota per la macchina, un
calendario, un gabinetto portatile, un piccone, una palla e molte altre cose.
Un giorno
il dottor Testadura perse l’autobus con cui andava al lavoro , allora cercò
di seguirlo ma si perse tra i vicoli
della città.
Dopo molte
ore di cammino trovò uno strano posto mai visto: era la Città della Fortuna, dove tutti erano sempre fortunati
Il dottor
Testadura pensò: “Forse anch’io sarò
fortunato! Mi fermerò qui qualche giorno”.
Quella
sera incontrò un uomo che abitava lì, che gli avrebbe fatto da guida: quell’uomo
era molto alto magro, con il naso a punta, vestiti blu e rossi e un lungo
cilindro.
Dopo un
rapido giro della città i due si salutarono. Testadura trovò una vecchia auto
senza una ruota e pensò: “Che fortuna! Ho proprio una ruota con me”.
Allora
prese la sua dalla valigia e la attaccò.
L’auto
non partì.
Testadura
allora la riparò e aggiustò il motore.
Subito
dopo l’auto partì a tutto gas, ma senza di lui.
Sconsolato,
Testadura decise di andarsene e non si fece mai più vedere.
Bravissimo, Giovanni!
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