I
TRE GIORNI DI POMPEI
DATI
EDITORIALI
Titolo:
I tre giorni di Pompei – 23-25 ottobre 79 D.C: ora per ora. La più grande
tragedia dell’umanità
Autore:
Alberto
Angela
Casa
Editrice: Rizzoli VINTAGE
Numero
di pagine: 489
GENERE DEL LIBRO
Saggio, libro di divulgazione,
romanzo storico.
LUOGHI DELLA STORIA
Pompei, Foro,
abitazioni, lupanare, domus, forno, “pasticceria”, terme, tubature, acquedotto,
strade, vie, fiume Sarno, porto, pendici del Vesuvius, Ercolano, spiaggia,
fornici, Boscoreale, Terezigno, Oplontis, Stabia, Miseno, Napoli e altri luoghi
minori.
TEMPO DELLA STORIA
Dal 22 ottobre 79
D.C. alle ore 08:00 quando ne mancano 53 all’eruzione fino al 28 ottobre 79
D.C., cinque giorni dopo l’eruzione.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Alberto Angela,
Rectina, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane, Eutico, Gaio Cuspio Pansa, Gaio
Giulio Polibio, Lucio Cecilio Giocondo, Pomponiano, Flavio Cresto, Lucio
Crassio Terzo, Novella Primigenia, Marco Olconio Prisco, Aulo Furio Saturnino,
Cesio Basso, Tito Suedio Clemente, N. Popidio Prisco, Aulo Vettio Conviva e
Aulo Vettio Restituto, A. Cossio Libano, Apollinare, Marco Epidio Sabino,
Stalliano, Clodio, Marco Calidio Nasta, Lucio Vetuzio Placido, Auscula, Zosimo,
Felix, Aulo Furio Saturnino, Giulia Felice. Moglie di Lucio Cecilio Giocondo,
Lucio Cecilio Afrodisio, Tiberio Claudio Anfio, Lucio Brittio Eros, Faustilla,
Smyrina.
TRAMA
In
questo libro si narra ogni dettaglio della storica tragedia dell’eruzione del
Vesuvio del 79 D.c., che non ha colpito solamente Pompei ed Ercolano, come troppo
spesso si crede, bensì anche Boscoreale, Terezigno, Miseno, Oplontis, Stabia e molte
altre.
L’autore
immagina di percorrere quelle strade tre giorni prima, di vedere le lussuose domus, le affaccendate botteghe, il
porto brulicante di navi, il losco lupanare, le fragranti panetterie e
“pasticcerie” per le strade, le preziose botteghe dei gemmarius o la bottega di un ricchissimo banchiere romano…
Partendo
dal banchetto della giovane e affascinante vedova Rectina, seguiamo ognuno
degli invitati attraverso le splendide campagne, o lungo le vie piene di vita
delle cittadine dei dintorni: scopriamo così cose che potrebbero sembrare
“scontate” o “banali”, ma che in realtà hanno una grande importanza per capire
meglio lo svolgimento e i motivi dell’eruzione…
Facendo
un salto nel passato di quasi duemila anni, riscopriamo una città profondamente
umana, ancora “viva” nonostante tutto.
Attraverso
persone “vere”, vissute realmente lì in quei tragici momenti, capiremo cosa è
realmente accaduto, racconteremo storie di persone che durante il cataclisma hanno
perso la vita e i cui corpi, intatti e miracolosamente conservati grazie a
strati di ceneri, lava e lapilli, sono stati rinvenuti come pietrificati dopo diciannove
secoli.
La
cosa più importante, però, è ricordare che quei corpi sono appartenuti a
persone che hanno patito tormenti solo in minima parte immaginabili e un
terrore inenarrabile, e che ognuno di quei corpi ha una storia, ed era una
vita.
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
È interessante e
pieno di curiosità, scritto splendidamente, coinvolgente e appassionante come
un romanzo ma con l’accuratezza storica e la veridicità di un libro di storia.
Ho adorato lo stile,
molto scorrevole e piacevole.
Questo libro fa
percepire una città “viva” dentro la città “morta”, ci fa capire come fosse
Pompei duemila anni fa e ci fa rendere conto di come, ancora adesso, Pompei non
dia l’idea di essere una città bloccata per sempre nel tempo, ma di come sembri
solamente addormentata, pronta da un momento all’altro a risvegliarsi e
coinvolgerci nel suo vortice di attività e quotidianità.
Devo riconoscere che
in certi punti il libro è purtroppo un po’ noioso o pesante, ma nell’insieme è
scorrevole e cattura l’attenzione.
Proprio bello e
interessante, lo consiglio vivamente.
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