DRACULA
DATI EDITORIALI
Titolo: Dracula
Autore:
Bram
Stoker
Casa
Editrice: Newton Compton Editori
Numero
di pagine: 381
GENERE DEL LIBRO
Romanzo horror,
romanzo gotico.
LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Londra,
Purfleet, Carfax, manicomio, camera di Mina e Jonathan, stanza di Quincey,
camera del Dotttor Seward, camera di Renfield, sala da pranzo, stazione, treno,
Piccadilly, casa a Piccadilly, Whitby, cimitero, scogliera, porto, casa
Westenra, camera da letto di Lucy e Mina, Transilvania, albergo, camera d’albergo,
treno, diligenza, bosco, carrozza, Castel Dracula, camera di Jonathan, stanze
del Conte Dracula, sala da pranzo, corridoi, portone, cortile interno, camera
da letto del Conte Dracula, passaggio segreto, scale, antica cappella,
cimitero, cassa di terra, portone.
TEMPO DELLA STORIA
Diciannovesimo
secolo, tempo indefinito.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Conte Vlad III
Dracula, Jonathan Harker, Mina Harker, Lucy Westenra, Dottor Abraham Van
Helsing, Dottor John Seward, Arthur Godalming, Quincey Morris, amanti del conte
Dracula, Elisabeta e altri personaggi minori.
TRAMA
Il
giovane avvocato Jonathan Harker parte da Londra alla volta della Transilvania,
per svolgere per conto di un amico legale alcuni compiti importanti.
Deve
recarsi a Castel Dracula, dal Conte Vlad III, per trattare con egli l’acquisto da
parte di quest’ultimo di alcune proprietà a Londra.
Eppure,
già prima di giungere al famigerato castello, accadono cose strane: la gente,
appena sa della sua meta, lo scongiura di non andare, gli regala crocifissi,
rami di rosa, bibbie, vangeli, si fa il segno della croce e prega Iddio.
Jonathan
è ignaro, non capisce quegli avvertimenti così strani, e prosegue per la sua
strada.
Giunto
a Castel Dracula, esso si presenta come un castello diroccato, tenebroso, molto
antico, quasi gotico.
Viene
ad aprirgli un uomo anziano, alto e molto magro, mortalmente pallido.
Nei
giorni a seguire il Conte si presenta come un uomo astuto, intelligente,
cortese seppur freddo.
Eppure,
c’è qualcosa di molto strano in lui e nel castello stesso: per esempio, il
Conte non mangia mai nessun cibo, non avverte il sonno, nel castello non c’è
alcun servitore, e non c’è nessuno specchio…
Harker
è inquieto, vorrebbe ritornare a Londra dalla fidanzata Mina, ma il Conte gli
ordina di restare un altro mese e nonostante tutto, Harker è costretto ad
accettare.
Eppure,
Harker non potrebbe scappare neppure se lo volesse: le porte sono tutte
sbarrate o chiuse con lucchetti di cui la chiave è introvabile. Il Conte lo ha
rinchiuso nello spettrale castello!
Una
notte, quest’ultimo vede il Conte sgattaiolare fuori nel plenilunio.
Intanto,
Jonathan decide che non può restare oltre nel castello e tenta la fuga,
cercando la chiave del portone principale.
Non
trovandola, decide di cercare la chiave nella camera da letto del Conte
Dracula: lì trova un passaggio segreto, che porta a un’antica cappella in
rovina con annesso un cimitero.
In
esso trova delle casse piene di terra, e in una di esse lo attende una
terribile visione: il conte vi è disteso, talmente pallido e immobile da parer
privo di vita, eppure ancora vivo.
Ma
la cosa spaventosa è un’altra: dalla sua bocca scendono rivoli di sangue fresco,
ed egli pare notevolmente ringiovanito.
Disgustato
e terribilmente spaventato, Harker tenta di uccidere il Conte, che ormai ha
capito essere un vampiro succhia sangue, ma la lama non scalfisce la sua pelle,
lasciandovi solamente una cicatrice.
In
quel momento giungono gli Szgany, fedeli servitori nomadi di Dracula, che
caricano le casse di terra in cui c’è il Conte su un carro e se ne vanno.
In
tal modo anche Jonathan ha modo di scappare, talmente scioccato da perdere i
sensi e ammalarsi gravissimamente.
Per
fortuna viene trovato da delle suore che lo ospitano nel proprio convento e lo
curano.
Nello
stesso tempo, la sua fidanzata Mina si trova a Whitby, dove vive l’amica Lucy.
Quest’ultima
ha appena ricevuto tre proposte di matrimonio, da parte dal Dottor John Seward,
di Quincey Morris e di Arthur Holwood, futuro Lord Godalming.
Lucy
decide di sposare Arthur, di cui è innamorata.
La
notte, però, la vita delle due amiche cambia: Lucy è sonnambula, tenta di
scappare, di uscire, e al mattino non rammenta nulla.
Inizialmente
Mina non si preoccupa.
Intanto,
a Whitby accadono cose strane: una notte, durante una tempesta di violenza e
proporzioni epiche, arriva miracolosamente nel porto un piccolo veliero
disabitato, il cui capitano morto ha le mani legate al timone, con un
crocefisso fra le dita. Nel diario del suddetto capitano di parla della
misteriosa scomparsa di tutti i membri dell’equipaggio, e di come si pensasse
la nave fosse abitata da uno spirito maligno.
Una
notte, svegliandosi, Mina trova il letto dell’amica vuoto.
Trova
Lucy seduta su una panchina nel cimitero, e accanto a lei scorge l’ombra come
di un uomo vestito interamente di nero.
Quando
riporta la ragazza in casa, nota sulla sua gola due forellini rossi.
Nei
giorni seguenti Lucy diventa sempre più pallida ed emaciata, non e le piccole
ferite sulla gola non si rimarginano mai.
Arthur
è molto preoccupato per la fidanzata, tanto da chiedere il parere dell’amico
John Seward, ignaro del fatto che anche egli fosse innamorato di Lucy.
Nemmeno
il Dottor Seward riesce però a scoprire la malattia che affligge la ragazza e
che sta portando al suo rapidissimo deperimento, per cui chiede il parere del
dottor Abraham Van Helsing, un medico olandese di Amsterdam che ha un grande
debito di riconoscenza verso il Dottor Seward.
Van
Helsing capisce subito che il problema di Lucy è la mancanza di sangue nelle
sue vene, per cui Arthur si sottopone alla pericolosa operazione di trasfusione
e le dona il proprio sangue.
Per
un po’ Lucy si riprende, ma ben presto ha un’inspiegabile ricaduta: a quel
punto anche il Dottor Seward dona all’amata il proprio sangue.
La
storia si ripete: Lucy sta meglio, ma poco dopo subisce una rovinosa ricaduta.
A
quel punto è il Professor Van Helsing a fare la trasfusione, e intanto,
intuendo qualcosa, riempie la camera in cui è perennemente stesa Lucy di fiori
d’aglio.
Lucy
guarisce, finchè la madre non sposta tutti i fiori d’aglio e Lucy peggiora incredibilmente.
Ormai
non c’è più niente da fare, e la poverina muore.
Quando
l’hanno sepolta, cominciano subito fenomeni molti strani: molti bambini piccoli
del paese spariscono di notte, per poi tornare a casa pallidissimi e con due
piccoli fori sulla gola, gli stessi che aveva anche Lucy…
E,
cosa ancora più strana, dicono tutti di aver visto una “bella signora” che li
conduceva di notte a fare una passeggiata.
Van
Helsing cerca conferme per il suo sospetto.
Per
questo si reca da Mina, che conosce dalle lettere e dal diario di Lucy che ha
avuto il permesso di leggere.
Ella
gli racconta tutto quello che sa.
Mette
a disposizione del Professore (Van Helsing) il proprio diario e dopo un po’ di
reticenza anche quello del marito, ritornato nel frattempo a casa, in cui sono
scritte tutte le sue orride peripezie A Castel Dracula.
Dopo
aver letto entrambi i diari, Van Helsing riesce finalmente a mettere insieme
tutti i pezzi: il Vampiro, ovvero Conte Dracula di cui era ospite e prigioniero
Jonathan, si è fatto trasportare in una delle cinquanta casse di terreno della
Transilvania che gli serve per sopravvivere all’estero fino in Inghilterra…
E
se il male fosse troppo forte per essere sconfitto?
Perché,
forse, annientare un vampiro potrebbe essere più difficile di quanto si possa
immaginare…
COMMENTO
PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto abbastanza.
La trama è
avvincente, l’horror è elegante e mai troppo cruento seppure di grande effetto,
l’ambientazione ben delineata.
E’ indubbiamente
scritto bene, ma è un romanzo piuttosto pesante.
La logica è precisa,
ma seguirla è difficile, anche a causa delle moltissime metafore usate da Van
Helsing.
Mi sarei aspettata
più umanità da parte di Dracula, e la storia che mi avevano raccontato altri
non coincide con quella descritta nel libro: probabilmente si sono confusi con
uno dei tanti celebri film.
In definitiva: bello,
ben scritto, ma direi non adatto alla mia età.
Forse se l’avessi
letto da più matura l’avrei trovato migliore e sarei riuscita a fare i
collegamenti descritti nell’introduzione: molte cose in essa descritte non le
ho riscontrate nel romanzo.
Nota di MammaElly: questo libro è stato regalato a Margherita dallo zio, che lo aveva letto alla sua stessa eta. Io ero un po' perplessa, ma ho permesso che la ragazzina lo leggesse - dato che la incuriosiva e non aveva mai letto nulla del genere - e che potesse poi farsene un'idea propria... Così è stato, il suo senso critico emerge chiaramente dal commento personale. In effetti, al momento, "Dracula" resta l'unico romanzo horror da lei letto.