Oggi vi parleremo di un altro libro letto da entrambe.
DATI EDITORIALI
Titolo: Tupiriglio
Autore:
Alberto
Manzi
Casa
Editrice: BUR ragazzi
Numero
di pagine: 118
GENERE DEL LIBRO
Romanzo
LUOGHI DELLA STORIA
Casa di Tupiriglio,
castello del conte Massimone, osteria, Fossalto, chiesina, stagno.
TEMPO DELLA STORIA
Indefinito
PERSONAGGI PRINCIPALI
Tupiriglio, mamma di Tupiriglio, oste, conte Massimone e altri
personaggi minori.
TRAMA di Margherita
Tupiriglio è un
ragazzino tonto che, pur impegnandosi, non capisce mai quello che gli chiede di
fare la mamma, facendola così arrabbiare ed esasperare.
Un giorno la mamma di
Tupiriglio decide di mandarlo al servizio del conte Massimone. Il conte è buono
e gentile con Tupiriglio e ogni tanto lo fa tornare a casa dalla mamma.
Quando Tupiriglio
torna a casa dalla mamma il conte gli dà sempre dei regali magici da portarle,
come la tovaglia che si apparecchia e sparecchia da sola e l’asinello
cacazecchini, che però gli vengono rubati da un oste nella cui osteria si ferma
sempre a riposarsi.
Dopo aver perso per
la seconda volta il regalo per la mamma, Tupiriglio non vuole più avere regali
dal conte, che però gli dà un regalo per sé, non per la mamma.
Il regalo è un
bastone magico che, recitando una formula magica, comincia a dare botte.
Con questo bastone
magico, Tupiriglio va dall’oste e, picchiandolo con il bastone, si fa ridare le
cose rubate.
Con i regali per la
mamma Tupiriglio ritorna da lei e ha finalmente messo giudizio.
COMMENTO PERSONALE di Margherita
Questo romanzo mi è
piaciuto.
È stato buffo e
divertente, ma è un po’ da bambini piccoli.
Io, personalmente,
preferisco libri più lunghi.
TRAMA di Mariangela
Tupiriglio è un
ragazzo che non ne combina mai una giusta: per questo sua madre è disperata.
Un giorno la mamma di
Tupiriglio decide di portare suo figlio a lavorare dal conte Massimone.
Tupiriglio si comporta bene presso il conte, tanto
che alcune volte egli manda il ragazzo da sua madre dandogli dei regali per
lei: una tovaglia fatata che fa apparire il cibo che vuoi e un asino che al
posto che fare i suoi bisogni normali fa
gli zecchini d’oro se messo su un tappeto prezioso o su un lenzuolo di lusso.
Mentre fa la strada di casa, però, Tupiriglio si
ferma ogni volta in un’osteria e qui mostra i suoi regali all’oste: purtroppo,
nella notte, l’oste gli ruba i regali scambiandoli con altri oggetti: una
tovaglia uguale ma normale e con un asinello qualunque.
Tupiriglio è un po’ tontolone e si fa quindi
sempre truffare.
Un giorno il conte fa
un regalo personale a Tupiriglio: un bastone che se dici “ceppete” picchia quello che lo ha in mano.
Quando Tupiriglio va
dall’oste, si fa servire tutto quello che vuole e gli racconta del bastone ma è
finalmente furbo e gli racconta che, dicendo “ceppete”, il bastone esaudirà
ogni suo desiderio; poi va a letto.
Nella notte l’oste
ruba il bastone a Tupuriglio ma ne riceve solo bastonate. Alle urla dell’oste
Tupiriglio si sveglia e l’oste confessa di aver rubato i suoi oggetti magici e
glieli restituisce.
Così il ragazzo torna
a casa dalla mamma con tutti i regali e diventa un bambino bravo e intelligente.
Così la mamma e Tupiriglio vivono sempre felici e contenti.
COMMENTO PERSONALE di Mariangela
Questo libro a me non è piaciuto perché mi è
sembrata una lettura sciocca ed è anche troppo corto per i miei gusti.
Che bello leggere i vostri commenti a confronto....
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