Continuando a studiare i mesi dell'anno, eccoci al mese di settembre.
All'interno di questo testo, ho ripreso lo scritto preparato due anni fa da PapàGiorgio sull'8 settembre, "il compleanno della Madonnina", come ci è sempre piaciuto chiamare questo giorno con i bimbi.
Il tutto è stato letto, ascoltato (le canzoni), studiato e poi rielaborato da Margherita nel suo tema e, come sempre, nel disegno raffigurante ciò che per lei rappresenta questo mese.
Questa ragazza intenta a vendemmiare - realizzata con i pastelli acquarellabili - le è riuscita così bene che, questa volta, anche Mariangela ha voluto disegnare settembre.
Settembre è il nono mese dell'anno civile e
conta 30 giorni.
È il mese durante
il quale l'estate lascia lentamente spazio all'autunno, e tutti tornano alle consuete occupazioni - scuola o lavoro - ritemprati e
rinnovati dopo le ferie e le vacanze.
Settembre ci ricompensa degli ozi
perduti con giornate dolcissime, splendenti e luminose, tiepide, mai troppo
calde o troppo fredde. É il mese durante il quale le giornate si accorciano e l'aria
diventa via via più fredda, la natura si prepara al lungo sonno dell'inverno; è
il mese dei colori, dei profumi, degli ultimi frutti estivi.
Settembre ci dona la dolcezza dei
suoi frutti: uva, fichi, pere, mele, le prime castagne sfuggite ai ricci. E la
dolcezza contiene in sé anche la malinconia: le ore di luce diminuiscono, le
foglie cominciano a ingiallire, qualche folata di vento già le stacca.
Settembre è mese di una felicità sommessa.
Il nome
Il nome deriva dal latino september, a sua volta derivato
da septem,
"sette", perché era il settimo mese del calendario romano, che iniziava con il
mese di marzo. Nel 37 l'imperatore Caligola cambiò il nome del mese in
"Germanico" in onore dell'omonimo padre, ma alla morte
dell'imperatore il nome tornò quello originale. Nell'89 il nome fu nuovamente cambiato in
"Germanico", per celebrare una vittoria militare dell'imperatore Domiziano, ma anche Domiziano fu
assassinato e il nome del mese ripristinato. Destino breve ebbe anche la
riforma del calendario operata da Commodo,
nella quale il mese di settembre prendeva il nome di Amazonius.
Il clima
Settembre, in Italia,
segna il passaggio dal caldo torrido estivo al clima temperato e piovoso
dell’autunno.
Nella prima parte del
mese le temperature sono ancora alte. È possibile continuare a fare i bagni al
mare e si sta all’aperto tranquillamente in maniche corte. La sera tuttavia è
meglio coprirsi con una giacca leggera perchè dopo il tramonto le temperature
cominciano a scendere velocemente.
Gli episodi di caldo
afoso cominciano ad essere rari e l’aumento della ventosità e una graduale
diminuzione dell’umidità rendono il clima molto piacevole.
Le piogge cominciano
a presentarsi con frequenza sempre maggiore, spesso sotto forma di temporali.
Nella seconda parte del
mese le temperature cominciano decisamente a diminuire, passando dai valori
estivi a quelli tipicamente autunnali. Per uscire, soprattutto di sera è bene
stare a maniche lunghe e spesso è indispensabile un pullover, anche di lana.
Le precipitazioni, di
solito intense, cominciano a verificarsi con maggiore frequenza ed interesano
tutte le regioni, soprattutto in quelle settentrionali e centrali.
Date significative di settembre
8
settembre: festa della natività di Maria
L’8 settembre rappresenta una delle più antiche e
popolari feste cristiane, sia in oriente che in occidente.
La Chiesa festeggia il compleanno della Madonna,
la Vergine Maria, figlia dei santi Gioacchino ed Anna; Colei – unica fra tutti
i nati da donna – che la Sapienza Divina preservò dal peccato originale in
quanto creatura destinata ad ospitare nel proprio grembo purissimo il Creatore.
È una festa nata dalla devozione spontanea della
gente comune e le cadenze temporali della liturgia cattolica testimoniano
inconfutabilmente questa sapienza popolare: l’8 dicembre si festeggia il
concepimento carnale di Maria da parte dei santi Gioacchino ed Anna (Immacolata
Concezione, così detta perché Maria fu concepita senza il peccato originale),
nove mesi dopo, cioè l’8 settembre, nascita di Maria. Infatti, il beato papa
Pio IX rispettò questa rigorosa cadenza temporale, quando nel 1854 proclamò
solennemente il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria.
Curiosità
·
Il fiore del mese è il giglio
·
La pietra di settembre è lo zaffiro
·
Nel medioevo Settembre era rappresentato da un gruppo di
persone intente alla vendemmia, mentre nell'antica Grecia si celebravano feste
in onore di Demetra, dea delle messi.
Proverbi sul mese di settembre
1. Aria
settembrina, fresco la sera e fresco la mattina
2. Settembre
caldo e asciutto maturare fa ogni frutto
3. A
Settembre chi è esperto non viaggia mai scoperto
4. Settembre,
per il povero è già inverno
5. Se
in Settembre senti tonare, tini e botti puoi preparare
6. Di
settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto
7. Di
Settembre l'uva rende e il fico pende
8. Da
Settembre prima la bianca, che di pendere è già stanca (riferito all’uva)
9. Pioggia
in Settembre poco acquista e nulla rende
10.
Di Settembre la notte col dì contende
11.
La pioggia di settembre è veleno per l'uva
12.
L’uva settembrina, è fragola zuccherina
13.
A settembre pioggia e luna, è dei funghi la fortuna.
14.
Settembre, bello, sole e venticello
15.
Ogni uccello di settembre è beccafico
16.
Brache, tela e meloni, di settembre non son più buoni.
17.
Se fa bello per San Gorgone (9 Settembre) la vendemmia va
benone
18.
Se piove per San Gorgonio, tutto l'ottobre è un demonio
19.
Per Santa Croce (14 settembre), pane e noce
20.
Per Santa Eufemia (16 settembre) comincia la vendemmia
21.
San Matteo (21 settembre) addolcisce i grappoli
22.
Per San Cosimo e Damiano (26 settembre), ogni male fia
lontano.
23.
Per San Michele (29 settembre) l'uva è come il miele
24.
A San Michele il calore va in cielo
25.
Per San Michele la giuggiola nel paniere
26.
Quando vedi le rondine a San Michele l'inverno arriva dopo
Natale
Poesie sul
mese di settembre
Io son settembre (Canto dei 12 mesi)
Io son settembre, il mese cortese,
ai poverelli rifaccio le spese;
bagno le botti, porto le mele,
i fichi, l'uva ed ogni piacere.
Io porto chiacchiere alle lunghe veglie,
di starne e lodole riempio le teglie;
onoro l'angelo Michele e Maria,
e parto il giorno di santa Sofia.
Io son settembre, il mese cortese,
ai poverelli rifaccio le spese;
bagno le botti, porto le mele,
i fichi, l'uva ed ogni piacere.
Io porto chiacchiere alle lunghe veglie,
di starne e lodole riempio le teglie;
onoro l'angelo Michele e Maria,
e parto il giorno di santa Sofia.
Settembre (Roberto Piumini)
E
dopo agosto, con la sua calura,
viene
settembre, tiepida frescura.
L’estate
non è morta, ma si ammala,
il
giorno un po’ si accorcia, il sole cala.
Le
foglie sono verdi, ma più stanche,
le
belle abbronzature tornano bianche.
Il
bosco ronza ancora, ma più quieto,
gli
uccelli fanno un canto più segreto.
La
scuola ricomincia a metà mese,
con
cose note e con delle sorprese.
Lo
zaino è più pesante, tira in basso,
quest’anno
ti rallenta un poco il passo.
Gli
amici e le amiche sono quelli,
ma
sono un po’ più alti, un po’ più snelli.
Invece
la maestra è sempre uguale:
se
è una maestra nuova, meno male.
Filastrocca settembrina (Gianni Rodari)
Filastrocca settembrina
Già l’autunno si avvicina,
già l’autunno sull’aria vola,
fin sulla porta della scuola.
Sulla porta c’è un bidello
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella…
Bambino prepara la cartella!
Settembre (Hermann Hesse)
Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia...
silenziosa trema
l'estate, declinando alla sua fine.
Gocciano foglie d'oro
giù dalla grande acacia...
Ride attonita e smorta
l’estate dentro il suo morente sogno;
s'attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
scende ai fiori la pioggia...
silenziosa trema
l'estate, declinando alla sua fine.
Gocciano foglie d'oro
giù dalla grande acacia...
Ride attonita e smorta
l’estate dentro il suo morente sogno;
s'attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
I grandi occhi pesanti di stanchezza
Arietta settembrina (Alfonso
Gatto)
Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
AI porto, sul veliero
di carrubbe l’estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
di carrubbe l’estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
S’addorme la campagna
di limoni e d’arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.
di limoni e d’arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.
Così prossima al mondo
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.
Settembre (Attilio Bertolucci)
Chiaro cielo di settembre
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse
fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi
giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuore.
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuore.
Settembre sui
monti(M. Valgimigli)
Le bestie
grosse, è la fine di settembre, già sono discese dagli alti pascoli e pascolano
qui attorno, sui prati in pendio.
Si vedono pascolare al
sole, una qua e una là, col collo chino, si odono i campani e gli schiocchi
delle fruste.
A vespro le mucche
ritornano alle stalle, passano dalla piazza, si fermano all'abbeveratoio.
Guardano attorno con
quei loro occhi stupiti, chinano i il muso, e se ne vanno, placide e lente.
Canzoni
sul mese di settembre
Settembre (Antonello Venditti)
Stai con me,
com'è difficile
stringerti a me
con tutta l'anima
restiamo insieme
fino a quando
gli occhi tuoi
ancora chiusi troveranno
gli occhi miei.
Stai con me
per ogni lacrima
che cade giù
da questa nuvola
quando la notte
piano piano finirà
chissà chi è il primo
di noi due che parlerà.
Settembre poi ci prenderà
coi suoi venti di pioggia
vincerà ..
Adesso no
ferma il tuo attimo
stringiti a me
per questo secolo
quando la musica
pian piano finirà
come un miracolo
poi l'alba nascerà ...
restiamo insieme fino a quando
gli occhi tuoi
ancora chiusi troveranno
gli occhi miei.
Settembre non ci troverà
coi suoi venti non può
non vincerà ..
Adesso sì
tutto è possibile
farlo così
con tutta l'anima
quando la musica
pian piano finirà
chissà chi è il primo
di noi due che parlerà ...
di noi due che parlerà ...
com'è difficile
stringerti a me
con tutta l'anima
restiamo insieme
fino a quando
gli occhi tuoi
ancora chiusi troveranno
gli occhi miei.
Stai con me
per ogni lacrima
che cade giù
da questa nuvola
quando la notte
piano piano finirà
chissà chi è il primo
di noi due che parlerà.
Settembre poi ci prenderà
coi suoi venti di pioggia
vincerà ..
Adesso no
ferma il tuo attimo
stringiti a me
per questo secolo
quando la musica
pian piano finirà
come un miracolo
poi l'alba nascerà ...
restiamo insieme fino a quando
gli occhi tuoi
ancora chiusi troveranno
gli occhi miei.
Settembre non ci troverà
coi suoi venti non può
non vincerà ..
Adesso sì
tutto è possibile
farlo così
con tutta l'anima
quando la musica
pian piano finirà
chissà chi è il primo
di noi due che parlerà ...
di noi due che parlerà ...
Impressioni
di Settembre (Premiata Forneria Marconi)
Quante
gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c’è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l’odore della terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d’erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda…
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo.
E intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.
cerco il sole, ma non c’è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l’odore della terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d’erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda…
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo.
E intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.
Settembre (Luca Carboni)
Forse sarà
quest'aria di settembre
o solo che
che tutto cambia sempre
L'estate va
e poi ogni giorno muore
e se ne va
portandosi con sé la mia allegria
Forse sarà
quest'aria di settembre
o solo che
vorrei sognare sempre
ma poi perché
di colpo tutto non è facile
mi chiedo se
qualcosa resta o tutto se ne va
Come i gol che facevo
contro una porta di legno
con le ginocchia sbucciate
esterno... gol...
Come morire di sete
dopo una corsa d'estate
ma non ho più la mia bici
... da cross!
E allora scaldalo amore
questo bambino che trema
che vuole tutto l'amore che c'è.
Forse sarà
quest'aria di settembre
o solo che
sto diventando grande
ecco cos'è
mi viene da ridere... due lacrime
ma poi perché
di colpo tutto non è facile
Come i gol che facevo
contro una porta di legno
e con le braccia alzate
segnare gol...
E la mia mamma che chiama
che è gia pronta la cena
ma voglio ancora giocare
un po'!
E allora salvalo amore
questo bambino che trema
che vuole tutto l'amore che c'è
Come morire di sete
dopo una corsa d'estate
Come aspettare del Natale
e poi le palle di neve
come aspettare Natale
quest'aria di settembre
o solo che
che tutto cambia sempre
L'estate va
e poi ogni giorno muore
e se ne va
portandosi con sé la mia allegria
Forse sarà
quest'aria di settembre
o solo che
vorrei sognare sempre
ma poi perché
di colpo tutto non è facile
mi chiedo se
qualcosa resta o tutto se ne va
Come i gol che facevo
contro una porta di legno
con le ginocchia sbucciate
esterno... gol...
Come morire di sete
dopo una corsa d'estate
ma non ho più la mia bici
... da cross!
E allora scaldalo amore
questo bambino che trema
che vuole tutto l'amore che c'è.
Forse sarà
quest'aria di settembre
o solo che
sto diventando grande
ecco cos'è
mi viene da ridere... due lacrime
ma poi perché
di colpo tutto non è facile
Come i gol che facevo
contro una porta di legno
e con le braccia alzate
segnare gol...
E la mia mamma che chiama
che è gia pronta la cena
ma voglio ancora giocare
un po'!
E allora salvalo amore
questo bambino che trema
che vuole tutto l'amore che c'è
Come morire di sete
dopo una corsa d'estate
Come aspettare del Natale
e poi le palle di neve
come aspettare Natale
Tema
Il mese di settembre
Settembre è il nono mese dell’anno civile e conta 30 giorni.
Il nome settembre deriva da “september”, a sua volta derivato
da “septem”, sette, perché anticamente settembre era il settimo mese dell’anno.
Settembre è il mese in cui l’estate finisce e lascia il posto
all’autunno e ogni singola persona torna alle proprie occupazioni, scuola o
lavoro, tutta allegra e spensierata.
Inoltre in settembre finiscono i frutti dolci e succulenti
dell’estate.
Mentre per altri settembre è un mese triste e malinconico per
me non è lo stesso.
Il clima di settembre è mite,mai troppo caldo né troppo freddo
ma al tramonto,verso l’imbrunire, fa freschino e bisogna indossare un pullover,
a volte anche di lana.
Su settembre ci sono anche molte poesie, molti proverbi e
anche tante canzoni; le mie poesie preferite sono: “Io son settembre”, “Settembre”,
“Filastrocca settembrina” e “Settembre” di Hermann Hesse.
Di proverbi mi sono piaciuti “aria settembrina fresco la sera
e fresco la mattina” e “Settembre caldo e asciutto maturare fa ogni frutto”, e
di canzoni “Settembre” di Antonello Venditti.
.... non sono riuscita a scrivere per il lavoro sulla montagna ma lo faccio ora, veramente un buon lavoro mi e' piaciuto molto anche l'attivita' per i piu' piccoli certo che sei un vulcano di idee.Per il post di settembre Margherita e'molto brava,anche con gli aquerelli, ho provato con i miei bimbi senza usare una carta adatta ed il risultato non e' stato cosi' entusiasmante ma riproveremo.Ti ringrazio anche per aver indicato un autore di aquerelli, che bei lavori che fa.Bene intanto un saluto e vi seguiamo sempre grazie Beatrice
RispondiEliminaGrazie a te, cara Beatrice.
EliminaGli acquerelli, in effetti, non rendono bene su carta "normale" da fotocopie. Noi usiamo dei semplici fogli di carta ruvida da album da disegno. Questo tipo di carta, piuttosto economica e facilmente reperibile, assorbe l'eccesso di umidità e non fa scivolare il colore. Per i primi esperimenti dei bimbi più piccolini, puoi anche usare il lato più ruvido di un grande foglio di carta da pacchi, intero o tagliato nel formato che preferite.