Da un paio di settimane la nostra famigliona si è allargata con l'arrivo di due nuovi gattini.
Vi faccio raccontare tutto dai bambini/ragazzi che, ognuno a modo proprio, hanno voluto scrivere e disegnare la bella novità costituita da Circe e Merlino...
CAMILLA
Tema - Circe e Merlino
Mercoledi’
18 luglio abbiamo preso due gattini all’Enpa.
Erano
stati abbandonati dalla mamma incinta di cinque gattini.
La
loro famiglia era quella dei Maghetti e loro si chiamano Circe e Merlino.
All’inizio avevamo deciso di prendere la femmina ma Merlino
rimaneva da solo e a noi dispiaceva molto, allora abbiamo deciso di prendere
anche lui.
Circe
e’ bianca, rossa e grigia.
Ha
gli occhi marroncini e il nasino e i polpastrelli rosa.
Merilino
e’ grigio tigrato di nero.
Ha
gli occhi verdi e il nasino e i
polpastrelli neri.
Hanno
due mesi e sono fratelli .
La piu’ comandina e’
Circe, mentre Merlino e’ piu’ dolce e coccolone .
I due gattini dormono
quasi tutto il giorno ma quando sono svegli sono scatenati, soprattutto alla
matina presto e alla sera dalle 9 in poi.
Giocano insieme e non
lasciano stare il nostro gattone Pepe.
Io gli voglio tanto bene
e spero che rimangano con noi a lungo.
GIOVANNI
Circe e
Merlino
Pochi giorni fa abbiamo preso due nuovi
gattini: si chiamano Circe e Merlino.
All’inizio volevamo prendere solo Circe ma
dopo il fratello Merlino era rimasto solo, allora abbiamo deciso di prendere
pure il fratellino.
Circe è femmina ed è bianca con qualche
macchia di color bianco ed infine qualche chiazza nera, la cosa strana è che la
sua zampa sinistra è metà nera e gialla, mentre le altre zampe marroni.
Merlino è maschio ed è marrone e nero con gli
occhi verde oliva ed un musino adorabile.
Merlino
quando è calmo cerca nel mio braccio le mammelle della mamma dato che sono
ancora piccoli: è carinissimo.
Circe
è più coraggiosa mentre Merlino è più fifone: assieme giocano molto e dormono
pure assieme.
Io
li adoro gli vorrò per sempre bene.
MARIANGELA
25/07/2018
I DUE NUOVI ARRIVATI
Caro diario,
lo so, è da parecchio che non ti apro
e ti racconto della giornata appena trascorsa e delle mie emozioni.
In questo tempo sono accaduti un sacco
di avvenimenti: alcuni molto piacevoli, come le mie prime gare di ginnastica
artistica, i risultati fantastici degli esami, altri più dolorosi
di cui ti parlerò in seguito.
Oggi, però, ti parlerò di qualcosa,
anzi , qualcuno di mozzafiato: i miei nuovi gattini Circe e Merlino!
Ti starai chiedendo il perchè di questi nuovi arrivati in casa,
dopotutto avevamo già un micio stupendo in casa....... ora ti spiegherò tutto
dall’inizio.
Già da tempo, tutti noi (compresa la
mamma) desideravamo allargare ulteriormente la famiglia con un nuovo ospite
felino, insomma, un nuovo gattino.
La gatta di alcuni nostri amici aveva
avuto cinque gattini, proprio un’occasione perfetta per adottarne uno.
Finalmente, qualche settimana fa, la
mamma ha ceduto e ci ha portati a vederli (la mamma, nonostante tutto, aveva
voglia quanto noi di prendere un nuovo gattino).
Fra tutti e cinque i gattini, l’unico
adottabile era un gattino nero.
Alla fine, però, siamo tornati a casa
a mani vuote: il gattino era molto selvatico e avrebbe sofferto un sacco a
vivere in un appartamento come il nostro.
Avevamo persino deciso il nome che gli
avremmo dato nel caso lo avessimo adottato.
Noi, però, non ci siamo arresi e
appena tornati a casa, ci siamo messi a cercare su internet se ci fossero dei
gattini in cerca di famiglia.
Dopo pochissimo, avevamo già due appuntamenti
diversi in gattili differenti.
Nel primo gattile c’era una gattina
rossa di due mesi che ci ha subito conviniti.
Purtroppo, la gattina non era ancora stata
vaccinata né sverminata e avremmo dovuto
aspettare almeno due settimane.
La gattina piaceva a tutti, perciò
l’abbiamo prenotata, nonostante l’avessimo vista solo in foto.
Sin da subito ci hanno detto che fosse molto vivace.
Qualche giorno dopo siamo andati alla
sede dell’ ENPA per vedere altri gattini.
All’ ENPA ci siamo innamorati tutti e
sei di un’altra gattina, Circe.
Era carinissima: bianca con parecchie
macchie rossicce e grigio-marroni sulla schiena e sul capo, un musetto
dolcissimo e grazioso e un nasino rosa confetto.
Una cosa molto caratteristica è che,
fra i suoi cuscinetti, uno fosse metà rosa confetto e metà nero.
Ci ha conquistati soprattutto la sua
dolcezza: chiedeva sempre le coccole e dava bacini a chiunque trovasse davanti.
Prima di decidere di adottarla, ci
abbiamo pensato un po’: all’inizio non ero sicurissima di voler adottare lei al
posto dell’altra.
Circe
si trovava in una gabbia con i suoi quattro fratelli, erano molto uniti
e la loro famiglia era quella dei “Maghetti”, visto che anche i fratellini
portavano nomi di maghi.
I “Maghetti” sono stati rifiutati
dalla madre; una gatta selvatica, quindi sono stati allattati direttamente
dai volontari dell’ENPA.
Alla fine abbiamo disdetto la
prenotazione della micina rossa e abbiamo prenotato Circe.
Avremmo potuto portarla a casa una
settimana dopo, un paio di giorni dopo il vaccino.
Durante i primi giorni, ci siamo messi
a pensare a un nome più adatto per lei: abbiamo cercato in internet per ore e
ore, ma non siamo riusciti a trovare un nome che convincesse tutti.
Qualche giorno dopo, però,guardando la
pagina facebook dell’ENPA, abbiamo visto che Merlino, il fratellino a cui Circe
era più legata, sarebbe rimasto solo, dato che era stato rifiutato da chi
l’aveva prenotato.
Sicuramente sarebbe stato malissimo tutto solo, quindi
abbiamo deciso di adottare anche lui!
Ci era subito piaciuto anche lui:
grigio con tigrature nere, una pancina di un grigio tendente al bianco e pieno
di macchioline nere e un musetto graziosissimo e tenero.
In questo modo, i due si sarebbero
divertiti un sacco a giocare fra di loro e avrebbero disturbato un po’ meno
Pepe, il nostro micione.
Avrebbe risolto anche il problema del
nome: i loro nomi erano perfetti insieme e abbiamo deciso di tenerli.
I giorni di attesa sembravano interminabili, ma il
grande giorno è arrivato!!!
Abbiamo sistemato i “Maghetti” in un
trasportino per animali e nonostante la confusione, non sembravano molto
spaventati.
Arrivati a casa, i due si sono divisi:
Circe si è messa quasi subito ad esplorare l’ambiente circostante,
Merlino,invece, è rimasto nascosto per parecchie ore.
Circe sin da subito si è dimostrata
molto affettuosa: il primo giorno dava già i bacini appoggiando il nasino sul
viso di chi la coccolava.
Verso sera, i due si sono
rincontrati e si sono scatenati, mettendosi
a giocare insieme come due matti.
Anche Pepe l’ha presa abbastanza bene:
all’inizio ha dato qualche soffiata ed era un po’ geloso di mia sorella
Margherita.
***
È già passata una settimana da quando
abbiamo adottato i gattini, anche se a me sembra passato pochissimo.
Ora ti descrivo i loro caratteri.
Merlino è affettuosissimo e quando
dorme ti succhia il braccio o la gamba come se stesse succhiando da sua madre,
è anche molto tenero ed attaccato alla sorella, quando non la vede, si mette a
piangere.
È molto giocherellone e a volte anche
un po’ tonto.
Circe è meno dolce di Merlino, ma
comunque affettuosissima.
Lei è molto vivace, energica, atletica ed
indipendente.
È lei che comanda sugli altri due
gatti di casa, nonostante sia arrivata da poco.
Quando dorme, le piace mettersi sul
tuo petto e farsi fare un sacco di coccole.
Anche lei succhia, ma solo suo
fratello.
I due sono inseparabili: si cercano
l’un l’altra.
Li adoro entrambi, senza distinzioni!!!
Penso che entrambi “succhino” perchè
non hanno mai avuto una vera “mamma” e che sia un istinto per loro.
Adesso hanno anche fatto amicizia con
Pepe: giocano e mangiano insieme.
Sono due gattini fantastici e
vorrei che rimanessero sempre cuccioli.
Bene, caro diario, questi sono i miei
nuovi gattini:
un saluto
e un abbraccio.
MARGHERITA
Giovedì, 19 luglio 2018
Caro
Diario,
ieri
sono arrivati a casa nostra Circe e Merlino.
Ti
avevo già accennato qualcosa su di loro, ma solo brevemente: ora, visto che da
questo momento in poi saranno parte integrante della nostra numerosa famiglia,
voglio scriverti qualcosa di più su di loro, alla luce di ciò che ho potuto
osservare di persona in queste ventiquattro ore e congetturare nei giorni che
hanno preceduto il loro arrivo.
Cominciamo
dall’inizio: per prima cosa sono due adorabili gattini che hanno compiuto
appena un paio di giorni fa i due mesi, affettuosi, vivaci e tanto curiosi.
Sono
fratelli: insieme ad altri tre micetti neri formavano una dolcissima
cucciolata.
Al
vederli giocare insieme così pieni di vita non si direbbe che abbiano alle
spalle una storia tanto triste: la loro madre, una gatta nera selvatica, è
stata abbandonata incinta dai padroni e trovata in quello stato da alcuni
volontari dell’ENPA.
Portata
al gattile, ha dato alla luce i suoi cuccioli e, triste ma vero, ha rifiutato
la prole.
Siccome
priva di ogni istinto materno, le sono stati tolti i gattini, fra i quali anche
i nostri due, e questi sono stati allattati “manualmente” da alcune volontarie,
per mezzo di contagocce e latte artificiale.
Sono
dunque cresciuti in una gabbia di un metro e mezzo per uno, ben nutriti e
coccolati dalle volontarie, ma comunque con l’unico giaciglio di alcuni pezzi
di giornale e soli per la maggior parte del giorno, a causa degli altri
cinquanta gatti presenti nella stessa struttura e ugualmente bisognosi di cure.
Quando
li abbiamo visti per la prima volta, così carini e affettuosi ma con l’unica
prospettiva di rimanere in una gabbia di metallo in attesa di una famiglia che
donasse loro un po’ di amore e una casa, ci si è stretto il cuore.
Da
qui a decidere di portarli a casa il passo è stato breve.
E
anche la decisione di scegliere loro due, e di prenderli entrambi, è stata
direi più che naturale: troppo dolci, ma soprattutto troppo belli e troppo
piccini per meritarsi una gabbia!
E
ora, a distanza di una sola settimana da quando li abbiamo visti per la prima
volta, sono già a casa nostra.
Per
quanto riguarda l’aspetto fisico, Circe e Merlino non potrebbero essere più
diversi.
Merlino
è un morbidissimo batuffolo di pelo grigio tigrato, con enormi, dolcissimi ed
espressivi occhi grigio nebbia dal taglio languidamente allungato, il pancino
grigio chiaro maculato, naso e polpastrelli neri, grandi orecchie, baffi corti
e spioventi e quell’aria di indifesa dolcezza e spaesata affettuosità che lo
rende irresistibile.
Circe
è una dolcissima e graziosissima micina tricolore: ha il pelo setoso di un
soffice bianco panna, con adorabili macchie biondo miele e grigio chiaro
tigrato qua e là, ha bellissimi occhioni verde nocciola che cangiano al
cangiare della luce del sole e brillano come pietre preziose, naso e
polpastrelli di un delicato carnicino e adorabili baffi spioventi sottili come
fili di seta.
Ha
una particolarità buffa: il polpastrello della zampa posteriore sinistra è per
metà rosa e per metà nero.
Per
quanto riguarda le disposizioni dei nostri due cuccioli di casa, anche in
quello sono diversi ma complementari, e forse è proprio ciò che me li fa amare
di più.
Merlino
è un concentrato di dolcezza: ciò che ama di più al mondo è essere coccolato.
Ogni
suo gesto, ogni suo flebile miagolio, ogni sua posa ispira quella dolcezza che
ispirano i neonati o i bambolotti più belli della nostra infanzia.
È di
un’affettuosità commovente: appena mi siedo sul divano mi si acciambella in
grembo e inizia a fare le fusa.
Il
tratto che più lo distingue è questo suo essere immancabilmente dolce e questo
suo bisogno costante di amore: quando mi salta in braccio comincia subito a
succhiarmi la mano, il palmo o il braccio, “facendo panino” come se stesse
poppando dalle mammelle materne.
Può
continuare a succhiare così per intere mezz’ore senza mai fermarsi, e se provo
a spostarlo o a scostarmi piange in modo così sconsolato che, per forza di
cose, mi si spezza il cuore e lo riprendo subito fra le braccia.
Per
quanto riguarda Circe, l’unica parola in grado di descriverla è: ammaliatrice.
Come
ti ho scritto nella lettera precedente, era lei la nostra prima scelta: la sua
vivace dolcezza ci ha colpiti dritti al cuore fin dal primo istante in cui
l’abbiamo vista.
Unisce
in maniera mirabile la vivacità e la curiosità con l’affettuosità e la
dolcezza.
Fin
dal primo momento in cui è entrata in casa nostra, ovvero meno di ventiquattro
ore fa, non si è lasciata intimorire dall’ambiente e, a differenza di suo
fratello che si è acciambellato stretto stretto sotto a un mobile, lei ha
cominciato con grande entusiasmo l’esplorazione della nostra “mastodontica”
casa, e si è impegnata con grande zelo e ottimi risultati nel fare amicizia con
Pepe, il nostro affettuosissimo e sonnacchioso gattone.
Ha
cominciato subito ad annusare ovunque, a saltare di qua e di là e a sfiorare
tutto con le sue zampine bianche, tanto che entro quella stessa sera camminava
già con sicurezza in quasi tutte le stanze e aveva già capito quali fossero i
punti migliori dove dormire: i nostri letti, naturalmente!
Dopo
l’iniziale diffidenza, anche Merlino si è avventurato ad uscire dal suo
nascondiglio e, lesto lesto, ha raggiunto la sua sorellina.
Già,
perché i nostri due maghetti sono quella che si definirebbe “una coppia inseparabile”:
non si lasciano un attimo e, ovunque c’è uno, puoi stare certo che c’è anche
l’altro.
Insieme
hanno iniziato a giocare con palline di carta e sonaglini, per la delizia nostra
e dei parenti venuti a dare loro il benvenuto.
Nonostante
la sua incontenibile voglia di vedere ed esplorare e il suo coraggio nel
fronteggiare le “bastie feroci” – ovvero Pepe che dorme su una sedia e la
osserva annoiato, ma che rimane pur sempre sette o otto volte più grande di lei
– Circe è un’inguaribile coccolona e, ancora più di esplorare il mondo, ama
essere accarezzata e fare tante tante fusa.
Quella
stessa notte, infatti, si è presentato ai nostri occhi uno spettacolo piuttosto
buffo.
Era
sera molto tardi e, già a letto, stavo leggendo le ultime pagine di un libro
che mi appassionava molto prima di addormentarmi, quando sento dei passettini
leggeri sul letto, seguiti da un tonfo
attutito sul materasso.
Mi
sollevo sui gomiti: indovina, caro diario, chi ho visto?
Ma i
nostri tre felini, mi sembra logico!
I due
fratellini seguiti pesantemente da un Pepe molto assonnato.
Da
lì, tutto è degenerato molto rapidamente.
Merlino
si è acciambellato sulla mia spalla e, forse rammentando una mamma che non ha
mai di fatto avuto, ha iniziato a succhiarmi il braccio facendo panino.
Circe,
che può sembrare scatenata ma in realtà appena la prendi in braccio ti si
scioglie sul petto e cominciare a fare le fusa, è stata coerente con il suo
solito comportamento e si è venuta a raggomitolare sulla mia pancia, chiedendo
incessantemente a suon di fusa e miagolii le carezze che non aveva avuto il
pomeriggio.
Pepe,
osservando perplesso e rassegnato quelle due “pulci” che mi si erano avventate
addosso, si è steso ai miei piedi facendo le fusa e addormentandosi quasi
subito, ma in una maniera peculiare: con
un occhio aperto per controllare costantemente quello che facevano i due
intrusi.
E
così mi sono ritrovata con un gatto in piena poppata su una spalla, un’altra
sulla pancia e uno ai piedi.
Credo
che, anche dall’esterno, diario mio tu possa immaginare che non fosse una posa
particolarmente confortevole quella che ho dovuto assumere per fare spazio ai
tre ospiti.
Eppure
è stato un momento magico: solo chi possiede dei gatti o ne ha posseduti in
passato può capire la compagnia e la sensazione di serenità che infonde
addormentarsi la notte con un micio che ti fa le fusa accanto.
E
anche chi ha provato questa bellissima sensazione, provi un po’ a moltiplicarla
per tre, e condisca il tutto con l’emozione di una lunga giornata e la dolcezza
ispirata da due cuccioli tanto teneri e tanto stanchi.
Anche
oggi, quando mi sono svegliata, Circe è subito saltata sul mio letto per darmi
il buongiorno, e una volta in sala ho trovato gli altri due “mici-machi” che
già mangiavano insieme dallo stesso piattino come “a-mici” di vecchia data.
Insomma,
cosa potrei chiedere di meglio?
Sono
stati due giorni intensi ma ricchissimi di emozioni meravigliose.
Non
vedo l’ora di condividere la vita con queste tre splendide creature, e di
addormentarmi ogni notte avvolta dal bozzolo rassicurante del loro pelo e delle
loro assordanti fusa.
Ora
devo proprio andare: Circe e Merlino mi stanno già mordicchiando i piedi,
chiedendo attenzioni e forse attratti dallo smalto colorato.
Come
vedi, sono sempre molto impegnata.
Con
affetto,
la tua
TOMMASO
Le avventure di Circe e Merlino
Merlino
stava facendosi il bagno e nel mentre Circe mangiava.
Istantaneamente
arrivo’ Pepe e disse: “Cosa state facendo???”
“Stiamo
giocando!”
“E
allora perche’ i croccantini sono sparsi ovunque?”
“Per
sbaglio mentre stavamo giocando abbiamo preso contro alla tua ciotola!”
“Andate
via!”
Vroooon
vroooooooooon...
“Va
beh, vi perdono...! La prossima volta state un po’ piu’ attenti!”.
“Ok” e si misero a dormire “Zzz” per un’ora e poi
un rumore li sveglio’.
E in
realta’ era Pepe che si mise a dormire “Zzz zzz”.
E
Circe, Merlino e Pepe si misero a fare le fusa. Vroooon vroooooooooon...
Ed ecco i nostri micetti in foto!!!