Oggi vi parlo di un interesse di Giovanni, su cui ha "gioco-lavorato" nel corso dell'ultimo anno.
Si tratta della storia di King Kong, che ha seguito prima nei racconti della nonna, poi in diversi film.
Come sempre, quando scatta una passione, il mio bimbo (questa volta insieme a Mariangela) la traspone quasi subito nel mondo-Lego...
La barca con cui i protagonisti approdano all'isola.
La foresta e l'arrivo al villaggio
Particolari del villaggio: capanna, totem, stregoni, alberi e indigeni.
Ann imprigionata. Particolare di albero con banane.
La grotta di Kong; Kong rapisce Ann.
Ed ora ci trasferiamo a New York.
L'Empire State Building
Intanto, Giovanni continuava a disegnare King Kong e diverse scene dei film, elaborandone anche di nuove, sue personali...
Qualche mese dopo, ho proposto al bimbo di riprendere i disegni (nel frattempo un po' dimenticati) e scriverci su una storia.
Giovanni ne ha selezionata una parte e, con impegno ed entusiasmo, si è rimesso al lavoro.
Ecco qui il risultato finale, che poi è stato stampato e rilegato a libretto, anche regalato ai nonni per Natale.
Giovanni S.
KING KONG
Giovanni S.
KING KONG
Prima
edizione: 20 dicembre 2017
C’era
una volta a New York un’organizzazione di nome Herigan, che cercava i mostri
giganti per rinchiuderli e fare soldi.
Un
giorno il capo dell’organizzazione decise di andare su un’isola inesplorata insieme
a due esploratori, Ann e Jack: i due esploratori, però, non sapevano che
l’Herigan cercasse mostri.
I
tre arrivarono sull’isola e s’incamminarono su una strada nella foresta.
Dopo
qualche ora di cammino si trovarono davanti a delle gigantesche mura.
La
porta delle mura si aprì: all’interno c’era un villaggio con tante case in
argilla cotta, con i tetti di paglia.
Poi
si accorsero che c’erano degli indigeni con strani abiti e dei ciuffi di piume
in testa. Gli indigeni parlavano un'altra lingua ma sapevano parlare l’inglese.
“Benvenuti!”
disse il re “potete passare una notte da noi”.
L’esploratore
chiese perchè avessero delle mura e il re rispose: “Perchè c’è Kong, il nostro
dio a cui ogni settimana dobbiamo dare da mangiare una persona”.
Poche
ore dopo si misero a dormire.
Il
re, quando fu sicuro che gli ospiti stessero dormendo, pensò che al posto di
dare da mangiare a Kong uno del suo popolo poteva dare da mangiare Ann.
Nella
notte rapirono Ann, la legarono alle mura e iniziarono a suonare tamburi e
trombe.
Qualche
ora dopo gli alberi della foresta iniziarono a cadere, poi arrivò King Kong.
Ann
si mise ad urlare dalla paura, Kong la afferrò e la portò via senza
mangiarsela.
Il
giorno dopo Kong era ancora in cammino senza aver mangiato Ann; da un momento
all’altro tre t-rex attaccarono Kong e Ann.
Kong
difese Ann mentre i t-rex lo mordevano, poi diede a un tirannosauro un pugno
che lo stese, infine Kong venne morso da un t-rex che Kong sconfisse.
Dopo
molto tempo i t-rex vennero sconfitti tutti e tre e Kong andò su una montagna
completamente innevata.
Intanto
l’Herigan e Jack si accorsero che Ann era sparita e allora l’andarono a
cercare.
Dopo
molto tempo trovarono la montagna su cui c’erano Kong e Ann, allora Jack e
altri soldati dell’Herigan salirono e catturarono Kong a forza: Ann non voleva che
Kong fosse catturato perché si era affezionata a lui e lui a lei.
Ann,
però, tornò a New York con Jack e L’Herigan.
Quella
sera a New York, Kong venne incatenato in un teatro e presentato a tutti gli
spettatori.
Dopo
la presentazione Kong vide Ann che piangeva tra la folla, allora Kong voleva
andare da lei; dimenandosi riuscì a staccare le catene e iniziò a scatenare il
panico tra la folla mentre tutti urlavano dalla paura.
Kong
uscì dal teatro e cercò Ann, ma non la vide.
Cercando
Ann, Kong fece diversi danni nel giro della notte, all’alba del giorno dopo
Kong riuscì a trovare Ann: ma arrivò l’esercito con gli aerei Kog per
proteggersi salì sul palazzo più alto di New York cioè l’Empire State Building.
Kong
cercò di colpire gli aerei: armati di mitragliatrice che bombardarono Kong, Ann
cercò di arrampicarsi anche lei sull’Empire State Building.
Intanto
Kong distrusse un aereo ma venne colpito più volte dai proiettili e quando Ann
arrivò in cima era troppo tardi: Kong era morto.
Ann
gli fece un’ultima carezza e poi Kong precipitò dal palazzo.
Ann
si mise a piangere mentre i fotografi fotografarono lo scimmione morto.
Scrivere libro fa scrivere davvero. Che bello imparare dentro un progetto vero e concreto e non finto finalizzato all'esercizio.
RispondiEliminaSiete di famiglia degli scrittori e inventa storie Giovanni sta' crescendo con la sua passione per i fumetti. Brava mamma Elly che li guidi felici a questa scoperta.
RispondiEliminaSuper !!!!
Un caro saluto dalla nostra tribù Bea Ella Amo
Bravo Giovanni, sia con i lego che con le parole.
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