GLI
OCCHI DELLA GIOCONDA
DATI EDITORIALI
Titolo: Gli occhi della
Gioconda – il genio di Leonardo raccontato dalla Gioconda
Autore:
Alberto Angela
Casa
Editrice: Rizzoli
Numero
di pagine: 349
GENERE DEL LIBRO
Saggio
storico-artistico.
LUOGHI DELLA STORIA
Italia, Firenze, casa
d’infanzia di Leonardo, Milano, Urbino, Roma, Mantova, varie città minori in
cui lavorò e soggiornò Leonardo, Francia, Parigi, Corte, castello reale di
Fontainbleau, Clos-Lucé, Amboise e altri luoghi minori.
TEMPO DELLA STORIA
Essendo un saggio, ci
sono salti temporali.
La storia segue il
corso della vita di Leonardo, “saltando” però a varie epoche storiche per
raccontare come fosse l’arte prima del suo genio, ad esempio, o nel futuro per
raccontare quello che avrebbe fatto.
PERSONAGGI PRINCIPALI
La Gioconda, Leonardo
da Vinci, Lisa Gherardini, Giorgio Vasari, Francesco del Giocondo, Pacifica
Brandani, Isabella d’Este, Giuliano de Medici, Ippolito de Medici, papa Leone
X, Francesco I di Francia, Ludovico il Moro, Isabella di Gonzaga, Raffaello, Botticelli,
Michelangelo, Pinturicchio, Ghirlandaio, Perugino e altri personaggi minori .
SINOSSI
Tutti
conosciamo la Gioconda, probabilmente il dipinto più famoso al mondo, e tutti
sappiamo chi ritragga: Monna Lisa Gherardini, moglie del mercante fiorentino
Francesco del Giocondo.
Una
verità universalmente riconosciuta, basata sulle parole dello storico Giorgio
Vasari, che nelle Vite affermò
proprio ciò.
Perché
non credergli?
Eppure…
c’è qualcosa che non torna.
Con le
sue testuali parole: «Gli occhi presentavano quell’aspetto lucido
e umido che si vede dal vero; e attorno a essi c’erano quelle venature rosse e
i peli che si possono dipingere solo con grande perizia. Le ciglia non potevano
essere più naturali: sembravano nascere dalla carne, erano ora più rade e ora
più folte e si orientavano secondo i pori della pelle. Il naso pareva vivo con
quelle narici rosee e morbide. La bocca dava proprio l’impressione della carne.
E chi guardava con attenzione nella fontanella della gola aveva come
l’impressione di scorgere il battito del cuore».
Quindi
la donna descritta dal Vasari aveva ciglia, sopracciglia e una fontanella sulla
gola… ma la celeberrima Monna Lisa non ha nessuno di questi dettagli.
E…
se per cinquecento anni ci fossimo sbagliati?
Se
non fosse Lisa Gherardini la donna del ritratto?
Se
il Vasari si fosse sbagliato, o meglio, noi
ci fossimo sbagliati per tutti questi secoli?
Cosa
e soprattutto chi si cela dietro
quegli occhi neri e quel sorriso ironico, appena accennato?
In
un viaggio emozionante e fuori dal tempo che ci porta indietro di cinquecento
anni, nella splendida e fiorente Italia rinascimentale, scopriamo i segreti del
quadro più famoso del mondo.
E
se alla fine fosse un bambino passato inosservato per cinquecento anni, un
bambino con occhi neri e un sorriso enigmatico, a svelarci un mistero rimasto
sepolto per ben cinque secoli?
Monna
Lisa di enigmatico non ha solo il sorriso… chi è davvero?
COMMENTO
PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
E’ intrigante,
emozionante, affascinante.
Mi ha incantata da subito.
Ho imparato molte
cose che non sapevo, non solo sulla Gioconda o Leonardo in generale, ma sul
Rinascimento, che non sapevo.
Nonostante sia per
adulti, è scritto con il linguaggio chiaro e relativamente semplice che caratterizza
l’autore, di cui tra l’altro adoro i documentari e le trasmissioni, oltre che i
saggi.
È dotto e molto
accurato, ma scorrevole e piacevole come un romanzo.
Fa luce su un mistero
intrigante, svelando segreti e sfatando miti, fino a giungere, forse, alla
verità.
È stato molto
affascinante: come nel più coinvolgente dei best seller non sono riuscita a
metterlo giù fino all’ultima pagina.
Mi è piaciuto
veramente molto: credo che sia una lettura edificante, costruttiva e colta
adatta a tutti quelli che hanno voglia di non leggere solamente romanzi, ma di
impegnarsi in qualcosa di più culturale.
Alberto Angela si è
rivelato anche un bravissimo scrittore.
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