lunedì 6 novembre 2017

Tommaso e gli squali: piccola storia di una grande passione

Tempo fa, raccontando della nostra estate, avevo accennato ad una grande passione che aveva fulminato Tommaso, quella per gli squali. Avevo anche anticipato che ne avrei parlato qui una volta conclusi diversi "lavori in corso", credendo che, nel frattempo, com'è tipico dei bambini, tutto si sarebbe ridimensionato.
Invece, a sei anni, Tommaso, ormai da 5 mesi, continua in questo suo interesse, che si incrementa e diventa più sofisticato giorno dopo giorno, tanto che, spesso, il mio ometto afferma: "Da grande mi piacerebbe fare immersioni e diventare "squalologo": che scuola dovrò fare?".
Oggi vi racconto com'è nato questo  interesse e come si è evoluto, poi nei prossimi giorni - un po' alla volta - vi mostrerò il frutto del nostro lavoro fin qui.
Il mare, l'oceano e alcune creature marine interessavano Tommaso già da un po': in particolare, avevamo già parlato della sua  passione per il granchio Tamatoa, personaggio marginale del cartone Disney Oceania, che lo aveva conquistato tanto da dedicargli tanti disegni, giochi con i Lego e addirittura la propria festa di compleanno
Poi tutto era stato un po' accantonato, finchè, in un giorno di inizio luglio, mentre eravamo in vacanza sulla Riviera del Conero, ci venne a trovare la nonna e. per farci un regalo, ci portò a pranzo in una pescheria-friggitoria, dove gustammo un'ottima frittura di pesce. Tutto qui? Sì, più o meno. Perchè, non essendo noi abituati a mangiare pesce e crostacei, Tommaso fu molto colpito dall'ambiente, da quello che vide sul bancone del pesce, e dai calamaretti, totani, gamberetti & c. che aveva nel piatto. 
Appena a casa, mi chiese di poter vedere sul computer delle immagini dii queste creature, in particolare dei calamari, da cui poi scoprì l'esistenza del calamaro gigante. Dal calamaro gigante, che iniziò a disegnare sempre più spesso e più  accuratamente, il passo agli squali fu breve. 
Così, foto dopo foto, documentario dopo documentario, disegno dopo  disegno, la passione da poco germogliata cresceva di giorno in giorno.
A fine luglio, vedendo che l'interesse era reale e trovandomi sempre più inadeguata a soddisfare le sempre crescenti curiosità del bambino, gli regalai due libri sugli squali, libri scientifici per bambini, ma comunque già completi e dettagliati.
Credevo potesse esserne contento sfogliandoli ed ammirando tutte quelle razze di squali. Eravamo, tra l'altro, in un momento di "stanca" nella lettura e negli apprendimenti, in cui Tommaso non aveva proprio voglia di applicarsi e non dimostrava quasi mai interesse a quello che gli proponevo (le tipiche letture per la sua età, tipo Pimpa e simili, storielle, conti concreti, ecc...) .
Sapete cos'è successo?
All'arrivo di questi libri, in un solo pomeriggio il bimbo ha letto tutti i titoli ed i nomi degli squali e degli animali marini contenuti in un libro di 192 pagine!
Con voracità, gioia, entusiasmo!
Non era un libro per bimbi piccoli, non per prime letture, ma gli interessava! 
Era quello che ci voleva per lui in quel momento.
Lui leggeva i titoli e poi chiedeva a Mariangela o Giovanni di continuare con gli approfondimenti... questo per tutto quel giorno, e poi quello dopo e dopo ancora... finchè ha deciso di non aver più bisogno di aspettare che i fratelli fossero disponibili e si è messo a leggere tutto (o quasi) in autonomia. 
Nel frattempo, ogni giorno, disegnava squali su squali, sempre più accurati, dettagliati e diversificati tra loro.
Intanto, più aumentavano le sue conoscenze, più parlava di squali a me, ai fratelli, ai nonni, agli amici, stupendoci sempre più spesso con nomi e razze che noi non avevamo mai nemmeno sentito nominare, con dettagli e curiosità, su cosa mangiassero, habitat, misure, ecc.
A quel punto, ho deciso, in pieno accordo con lui, che avremmo potuto dedicare agli squali anche la nostra attività didattica vera e propria. Mi sono quindi messa in cerca di materiale in rete; molto ho trovato, molto abbiamo poi prodotto noi... Per molto tempo, comunque, i nostri dettati, la matematica, l'inglese e tutte le "materie" tradizionali hanno avuto gli squali come filo conduttore, sono state quasi monotematiche. Ma intanto il bimbo era felice di imparare e spesso era lui ad insegnare qualcosa a noi. Pensate che gli squali sono stati così protagonisti della nostra estate che, più volte, ciascuno di noi si è sognato qualche esemplare o qualche episodio legato agli squali... e, dopo aver saputo che ce ne siano diversi anche nel nostro Mediterraneo... Mariangela aveva paura di fare il bagno al mare.
Oltre a didattica vera e propria, con gli squali Tommaso ha ovviamente anche giocato tanto, e in tanti modi: dai tradizionali pupazzetti, agli squali-Lego, a puzzle o giochi enigmistici a tema.
Poi... siamo stati in gita all'acquario, abbiamo realizzato uno squalo d'argilla, letto storie di squali, costruito un lapbook e tanto altro.
Vi mostreremo tutto un po' alla volta.
Quello che, ancora una volta, al quinto figlio e con ormai una certa esperienza alle spalle, ha lasciato a bocca aperta me è stato il poter ammirare con nuovo stupore la meraviglia di quella particolarissima, unica e sempre indescrivibile luce negli occhi di chi è felice di imparare, la sete di conoscenza e di nuove scoperte che, nonostante tanta fatica, mi fa tanto amare quello che facciamo. 

LUGLIO

AGOSTO 

SETTEMBRE

OTTOBRE e NOVEMBRE

7 commenti:

  1. Siete sorprendenti.
    Saper cogliere una passione è il segreto per imparare con gioia.
    Bravo Tommaso e brava mamma Elly

    RispondiElimina
  2. bravissimi! molto bello il vostro lavoro e di ispirazione. spero di saper cogliere i segnali degli interessi dei miei figli come fai tu con i tuoi!

    RispondiElimina
  3. Bravissimo!!e brava a te. Tra le altre cose squalo è una di quelle parole difficili grammaticalmente che non credo si faccia in prima. A cui poi legate acqua.tutto meraviglioso. Siamo facendo una cosa simile con ghianda. Viva l'educazione parentale!!! Ele

    RispondiElimina
  4. Ottimo lavoro e bellissima passione.
    Se non sbaglio all'acquario di genova si può entrare nella vasca degli squali.
    Non so i costi ma sicuramente può essere un'attività speciale nel boom di una passione così travolgente.
    Noi abbiamo stampato tempo fa un gioco carino dal sito ellenmchenry proprio sugli squali.
    Un abbraccio Chiara

    RispondiElimina
  5. Chiederò a Tommaso di mostrarmi i suoi disegni sugli squali! È veramente emozionante vedere la scintilla della passione negli occhi dei bambini!!!

    RispondiElimina
  6. Che bello!
    E' così emozionante vedere la passione dei propri figli!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  7. Grazie a tutte per la vostra calorosa partecipazione!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...