Tutt'intorno si inizia già ad avvertire l'autunno ormai in arrivo, ma io non vi ho ancora mostrato gran parte del lavoro di quest'estate.
Questo è un secondo post sulla nostra didattica d'estate, in particolare su ciò che a tema estivo-vacanziero ha fatto Margherita, classe terza.
1 - Intanto, i ritratti e le descrizioni personificate dei mesi di luglio ed agosto, così come li immagina la bimba.
Luglio montanaro
L'accaldato Agosto
2 - Poi, un brano carino di Roberto Piumini, su cui la bambina ha lavorato un po'. (Le illustrazioni sono tratte dalla Guida Unica Ibiscus, volume 3)
LA LUCERTOLA GONZILLA
C'era una volta una lucertola molto prepotente: era più
grossa delle altre e si chiamava Gonzilla. Quando vedeva un'altra lucertola, le
andava davanti e diceva:
"Non rubarmi il sole, tu!"
"Ma io non te lo rubo, Gonzilla! Di sole ce n'è per
tutte!"
"Storie! Il sole che prendi tu non lo prendo io!"
gridava Gonzilla.
"Vattene, o ti mordo la coda!"
Più in là c'era un'altra lucertola al sole. Gonzilla le
correva davanti.
"Questo sole è per me, ladruncola!"
"Ma di sole ce n'è per tutte!"
"Sciocchezze! Il sole che prendi tu non lo prendo
io!", e la scacciava.
Così faceva Gonzilla, giorno dopo giorno. La vita delle
lucertole era difficile, e allora decisero di andare da Malibù, una vecchia
gazza saggia, che viveva su un'acacia.
Malibù ascoltò le lucertole, e così rispose:
"Domani a mezzogiorno nascondetevi tutte, e lasciate
fare a me."
Il giorno dopo Malibù volò su un ramo vicino a dove Gonzilla
stava prendendo il sole. Non c'era nessun'altra lucertola nelle vicinanze. La
gazza guardò un poco Gonzilla, poi tolse da sotto le piume una lente. La
mosse di qua e di là, spostandosi sul ramo, finché riuscì a concentrare un
raggio di sole sulla testa di Gonzilla, che se ne stava beata a occhi chiusi.
"Ahiahia!" gridò la lucertolona, e aprì gli occhi. Da sopra la testa saliva un filo di fumo.
"Ahiahia!" gridò la lucertolona, e aprì gli occhi. Da sopra la testa saliva un filo di fumo.
"Cosa succede, cara?" disse Malibù, dopo aver
nascosto la lente sotto l'ala.
"Succede che mi sono bruciata qui sopra!"
"è stata
la luce del sole, cara!" disse Malibù, muovendo la coda pennata.
"Il sole? Ma come? Il sole non mi ha mai scottato in questo modo!" disse Gonzilla.
"Il sole? Ma come? Il sole non mi ha mai scottato in questo modo!" disse Gonzilla.
"Eh già…Ma vedi, adesso le altre lucertole non ci sono
più…" disse la gazza. "Prima la luce andava su tutte: ora che sei
sola cade tutta su di te, e ti scotta!"
"Davvero?" disse Gonzilla, e si mise a correre di
qua e di là chiamando: "Sorelle, amiche, lucertole care, tornate,
presto!"
3 - Attorno alla notte di San Lorenzo, Margherita, una sera in bicicletta, ha anche "inventato una leggenda", che poi ha trascritto il giorno dopo. Un raccontino sulla Stella Polare in cui, a ben guardare, emergono anche diversi argomenti trattati con lei nelle varie discipline: i punti d'orientamento in geografia (prima della bussola); i nomi collettivi ed il loro uso in italiano (la flotta); l'uso della punteggiatura.
Invento una leggenda
La leggenda della Stella
Polare
C’era una volta, in una notte piena di
stelle, una flotta di navi che stava attraversando l’Oceano per arrivare in
Inghilterra.
Però nel buio della notte si perse, ma
le stelle erano tutte antipatiche e smorfiose e
non vollero aiutare la flotta in pericolo.
Solo una stellina piccina piccina e
molto luminosa la volle aiutare.
Si mise a brillare nel cielo, così i
marinai trovarono la strada e sbarcarono
sani e salvi.
Le stelle, quando vennero a sapere cosa
era riuscita a fare la piccola stellina, rimasero sbalordite, si scusarono e la
nominarono Stella Polare, guida di tutte le navi disperse in mezzo al mare.
Parole
d’estate
Fai
l’analisi grammaticale dei seguenti nomi
Caldo;
mare; marea; piscina; costume; secchiello; vacanza; divertimento; Ferragosto;
granita; portapacchi; bosco; viaggio; taglialegna.
5 - Qualche problema di matematica:
Problema 1
Margherita,
Camilla, Mariangela e Giovanni vanno a fare una corsa in un grande campo di
grano appena mietuto.
Spigolando,
ognuno di loro trova 13 spighe.
Quante
spighe porteranno a casa complessivamente?
Problema 2
La nostra famiglia va in piscina insieme allo zio Beppe.
I
bimbi sotto i 3 anni d’età non pagano; I biglietti per i bimbi tra i 3 ed i 10
anni costano 5 euro ciascuno; quelli per gli adulti 8 euro ciascuno.
Quanto
spenderanno in tutto?
Problema 3
Ogni
estate la mamma prepara della confettura di frutta da consumarsi lungo tutto il
corso dell’anno.
Quest’estate
ha confezionato 70 vasetti.
Quanti
vasetti potranno essere consumati ogni mese?
7 - Questo qui sotto, invece, è un raccontino inventato da Giovanni (4 anni appena compiuti) su una nave dei pirati...
I PIRATI
C’era
una volta una nave dei pirati.
Era
un giorno di estate e i pirati andarono in mare con la loro nave, arrivarono
a una isola e trovarono un tesoro.
Il
tesoro erano tante monete d’oro che erano nascoste dentro a una cassa piccolina
così.
E poi
c’erano dei gioielli e delle collane.
Poi
andarono via dall’isola e andarono in un’altra isola molto bella dove c’erano
tanti tesori.
I
pirati avevano in testa un cappello con la penna ed erano buoni.
In America,
dove vivevano i pirati, c’erano delle signore e dei signori poveri.
Allora
i signori dissero: “pirati, ci date i soldi?”
E
allora i pirati dissero a quelle signore: “tenete queste collane!” E poi
dissero a quei signori: “tenete questa cintura! Tenete questi soldi! Tenete
questi tesori e questa cassa!”
Così
tutti diventarono ricchi, felici e contenti, perché potevano mangiare e
comprare quello di cui avevano bisogno: "la salata", i pomodori, l’aceto, l’olio,
il pane, acqua, vino, chinotto, ginger e Coca.
Avete fatto un gran lavoro! Scrivono volentieri? (la mia nò - non ha voglia)
RispondiEliminaAnche noi abbiamo fato (con la più grande) la matimatica con il manuale russo, un po' la lettura in russo, invece i compiti della scuola italiana hanno fatto insieme al papà.
Ciao, Tatiana!!! Bentornata anche qui! A Margherita leggere e scrivere piace tantissimo; gli altri sono ancora piccolini, ma comunque si impegnano un sacco su tutti i fronti. Che brave le tue piccole bilingue!
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