martedì 19 luglio 2011

Cucchiaiate di terra

Proseguono i giochi alla scoperta degli elementi della natura: ieri è stata la volta della terra.
Le "operazioni di scavo" si sono svolte sempre nel nostro cortiletto condominiale. 
Attrezzatura: secchielli di latta e semplici cucchiai da minestra...
I piccoli hanno potuto notare la differenza tra differenti tipi di terra, provando dapprima a scavare con fatica sul suolo secco ed indurito dalla calura estiva, passando poi a morbido terriccio seminativo. Allora, con questa terra "nera e morbida", si sono potuti sbizzarrire in scavi, travasi e preparazione di pappettte varie, tra cui un bel "budino al cioccolato per Memole!" (reminescenza dei cartoni animati dei tempi di mamma e papà)... E' sempre bello vedere come ognuno giochi secondo "il proprio stile": chi ci si butta a capofitto; chi ha paura di sporcarsi, sperimenta un po' e poi passa ad altro; chi crea cose fantasiosissime una dopo l'altra; chi non vede l'ora di impastricciarsi, e non vorrebbe smettere più. 








lunedì 18 luglio 2011

Giochi con l'acqua: spugne e paperelle

Ieri pomeriggio i bambini hanno trascorso un lieto pomeriggio tra giochi d'acqua e primi esperimenti di galleggiamento.
Sul prato sotto casa abbiamo preparato la vaschetta in cui da piccoline facevano il bagnetto le bimbe, trasformandola in piscina-laghetto per tante paperelle colorate ed una spugna per ciascuno.
Giocare con l'acqua è sempre un divertimento assicurato, e ne sono nate anche tante considerazioni  interessanti.
Così, se dapprima si è badato al gioco puro e semplice, con la voglia di provare i nuovi giocattolini, dopo poco si è passati al gioco propriamente simbolico, con le papere piccole che facevano la pipì, e le mamme papere che insegnavano loro dove farla... (guarda caso, Giovanni si sta spannolinando proprio in questi giorni!) e poi tornavano a nuotare...; poi è stata l'ora del bagnetto alle papere lavandole con le spugne; poi  le spugne sono diventate barchette, poi zattere di salvataggio per paperelle naufraghe...
Da lì si è acceso l'interesse un po' più "scientifico", con ipotesi ed opinioni varie sul perchè del galleggiamento, con la valutazione delle differenze tra diverse forme, e notazioni sul fenomeno di impregnamento d'acqua da parte delle spugne. Giovanni, in particolare, ha passato moltissimo tempo nel far riempire di'acqua e poi strizzare la sua spugnetta, continuando a notare l'alternanza pesante/leggera, piena/vuota d'acqua...
Infine, un bel bagnetto rinfrescante per tutti i piedini!
E tutte le paperette in fila, pronte per essere ordinate e contate!





giovedì 14 luglio 2011

Acquerelli: gli alberi (dell'estate)

Come già per i prati primaverili, anche stavolta abbiamo preso le mosse dagli acquerelli de lapappadolce per un percorso sugli alberi nelle varie stagioni dell'anno. Fino ad ora, per l'albero dell'inverno

e per quello fiorito, in primavera, 

l'attività era stata proposta solo a Margherita.
Però, ora, col passare dei mesi, anche le sorelline sono diventate più attente e consapevoli, ed ormai partecipano in maniera così attiva a tutte le novità, che si sono cimentate anche loro -con risulati colorati e gradevolissimi- nell'albero dell'estate. Lo abbiamo immaginato così, su sfondo giallo -come il sole!-, a partire dal suo bel seme rosso, con foglie e frutti (mele? pesche? albicocche?)...

Margherita 1

Margherita 2

Camilla

Mariangela

mercoledì 13 luglio 2011

Una giornata al Lago di Garda

Termino con questo post i racconti sulla nostra vacanza estiva.
L'ultimo giorno, un po' per spezzare un viaggio altrimenti troppo lungo per i bambini, un po' per fini propriamente didattici, abbiamo pensato di fermarci a trascorrere una giornata sul Lago di Garda, tra Riva e Malcesine.
L'esperienza che desideravo specialmente far fare loro era quello di un giretto in barca, in particolare il battello.
Tra i vari mezzi di trasporto, quello sull'acqua era forse ormai l'unico che ci mancasse.
Inoltre, data la programmazione sui quattro elementi, la navigazione sull'acqua era proprio a tema. Oltre al contatto col vento, con l'aria... E poi, tutte le varie imbarcazioni, le vele, i wind-surf, la possibilità di sperimentare un pieno e profondo contatto con la natura, di ammirare i riflessi del sole, la schiuma delle onde, di pensare al fenomeno del galleggiamento di corpi anche pesanti... il dolce farsi cullare dall'acqua ed il poter vedere da vicino cigni, papere, gabbiani...
Imbarcarsi sul battello è stata -per noi- un'esperienza un po' fantozziana: tre adulti (PapàGiorgio, MammaElly ed una nonna che era con noi in ferie), 4 bimbi, un neonato con passeggino e marsupio, , una cagnolina... oltre a zaini e borse varie! Però è stato bellissimo vedere i quattro fratellini godersi il percorso, stupirsi per ogni dettaglio, eccitarsi e rilassarsi nell'arco del tragitto! 
Insomma, un'esperienza così esaltante da suscitare, una volta a casa, la voglia da parte di tutti di delineare dei proprio pensieri sul lago, ognuno a modo proprio: Margherita con un vero e proprio "temino" fatto tutto da sola; Camilla e Mariangela, raccontando/dettandomi per la prima volta, ognuna secondo il "proprio stile", la bella giornata vissuta.






Pensieri di Camilla.
Una bella giornata al lago
L’altro giorno siamo andati su un battello sul Lago di Garda e l’acqua era alta.
La nonna Lella era in basso insieme a Tommaso e al passeggino. Noi in alto: Margherita, papà e Giovanni.
E poi io, mamma, Mariangela e Matilde. si vedevano le onde e la scia tutta bianca, lunga lunga lunga.
Io prendevo l’aria sui capelli e mi piaceva molto.
E poi siamo tornati a casa ed è venuto lo zio Beppe. Abbiamo mangiato la stria e uno gnocco.
E poi quando è andato a casa lo zio Beppe siamo andati a letto e abbiamo fatto i sogni.


Pensieri di Mariangela:  una gita al lago
Un giorno siamo andati a fare una bella gita  al lago e siamo andati in battello.
Come abbiamo volato!
La nonna Lella era rimasta in basso con Tommaso, ma partiva anche lì la nave, mentre noi eravamo in alto.
C’era tanta schiumina nel lago e noi siamo andati tantissimo in alto.
L’acqua mi veniva addosso, e mi faceva rinfrescare tutta la mia bella faccina.
Poi  siamo scesi e Matilde aveva buttato giù in acqua un piccolo anatroccolo, con la testina  fuori che galleggiava.
Poi noi abbiamo scelto un gelato per uno: la Mariangela e Giovanni quello col cioccolato e la panna, Camilla e Margherita avevano un gelato rosa.
Poi abbiamo preso la Matilde vicino al lago e abbiamo ripreso il battello.
Poi c’erano 5 anatroccoli vicino al lago che galleggiavano con la loro bella mammina.
E poi lassù in alto in alto in alto io facevo tanti scherzetti coi capelli e prendevo tutta l’acqua in faccia e l’aria che volevo.
Poi quando siamo scesi dal battello abbiamo incontrato un cigno vero col collo lungo lungo che apriva le ali e che si era tuffato nel lago con le ali aperte.
Alla sera siamo tornati a casa, ed è arrivato lo zio Beppe a farci giocare. Poi abbiamo mangiato tutta la pizza che volevamo, di tutti i gusti.
Poi quando era finita la cena abbiamo giocato moltissimo, poi lo zio Beppe è tornato a casa e noi siamo andati a letto ed abbiamo sognato dei sogni bellissimi.

martedì 12 luglio 2011

Ricordi dalla montagna: giochi con la terra

Ripercorriamo spesso, in questi giorni, le tante esperienze vissute in montagna.
Tra queste, anche se non strettamente attinente con l'ambiente alpino, i bambini ricordano con grande piacere un bel pomeriggio di giochi con la terra. Nel giardino della "nostra" casa, infatti, era predisposta una bella sabbiera, piena di terra e di tanti giocattoli ed attrezzi per scavare e divertirsi.
Per noi questo è venuto in un momento in cui il gioco è stato davvero distensivo e liberatorio come non mai: poche ore prima Camilla si era infortunata e per lei, per noi e per i fratellini l'incidente, la corsa all'ospedale e  la diagnosi di frattura avevano portato un ovvio senso di scoramento, oltre a preoccupazione e concitazione.
Allora, quale momento migliore per scegliere di buttarsi nella terra, scavarla, travasarla, filtrarla, toccarla, annusarla? Preparare pappe, pizze, formine e casette... nascondere i piedini, poi ritrovarli... sporcarsi liberamente, senza troppe remore. E poi, tutti in doccia!
Camilla stessa, dopo un iniziale momento di osservazione, si è sentita libera di provare. Dapprima molto timidamente, poi sempre con più gusto.


 

 

domenica 10 luglio 2011

Torta dell'estate: la mucca!

Dopo un paio di giorni di preparativi "a tappe", oggi abbiamo ultimato e gustato la torta dell'estate.
Seguendo il filone frutta di stagione + animale, non potevamo non scegliere di comporre una bella muccona... (dopo la vacanza in montagna ed il grande cartellone!).
Allora, ecco qui una base di pasta frolla impastata dalle tre signorinelle di casa, poi decorata da tutti e 4 insieme con crema al mascarpone e frutta estiva: albicocche per le macchie, cocomero per muso e mammelle, pesche per le corna. Non abbiamo più trovato le ciliegie con cui volevamo realizzare gli occhi... così abbiamo dovuto ripiegare su acini d'uva nera...non proprio a tema!
Però, il risultato è questa mucca simpatica, colorata e dolcissima!
Il pranzo di questa calda domenica di luglio non poteva avere conclusione più gradita! 








venerdì 8 luglio 2011

L'albero dell'estate, la Pimpa e la mucca Vichi. Ovvero: la libertà di pasticciare e sporcarsi!

In questi giorni ci siamo dedicati "con tutto il corpo" a decorare la casa con un bello sfondo, tutto estivo e colorato. L'oggetto di partenza era l'albero che ci ha accompagnati dallo scorso autunno fin qui. L'avevamo realizzato con carta da pacchi e colorato con acqua e cacao. Poi, il personaggio-guida di quest'anno, che è stata la Pimpa. Se in autunno aveva incontrato la foglia Olga

in inverno il pupazzo di neve Max

e in primavera aveva trascorso una bella giornata tra alberi fioriti

Ora Pimpa ha incontrato la nostra amica Vichi (la mucca da noi realmente incontrata in montagna).
Vichi è nata da un disegno di mamma, poi colorato vivacemente con le tempere da tutti bambini...





 Le macchie, invece, sono costituite dalle impronte delle manine, ben intinte in un bel miscuglio di cacao e acqua, e poi stampate, fatte asciugare, ritagliate ed incollate. Inutile dire che, offrire a 4 bimbi una ciotola piena di pappetta al cacao... vuol dire assaggi, assaggini, dita inserite nella sostanza cioccolatosa, poi passate in bocca... e intanto sul tavolo, sui vestiti... ovunque! Ma taaanto divertimento!
 





Non soddisfatta da due giorni "sporcacciosi", MammaElly ha pensato bene di far realizzare le ciliegie per il nostro albero -che nel frattempo ha fruttificato!- con dischetti da trucco ben inzuppati in tempera rossa...


Anche qui il divertimento è stato massimo... il pastrocchio tutt'attorno pure! Soprattutto Giovanni, sì è letteralmente ricoperto di rosso vivo.




Infine, è stata ora di assemblare il tutto e di "issare" letteralmente al muro -ad altezza bimbi- questo enorme sprazzo d'estate... alto 1 metro e lungo 3!!!






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