STORIA
DI UNA LADRA DI LIBRI
DATI EDITORIALI
Titolo: Storia
di una ladra di libri
Casa
Editrice: Frassinelli
LUOGHI DELLA STORIA
Germania, Monaco,
Molching, Himmelstrasse, casa numero 33, scantinato, stanza di Liesel,
soggiorno-camera da letto, stanza da bagno, casa della famiglia Steiner, casa
numero 35 di Himmelstrasse, Grandestrasse, casa numero 8 di Grandestrasse,
libreria, strada principale, rive del fiume Amper, treno, cimitero, automobile,
ponte diroccato, rifugio antiaereo (LSE) cioè nella cantina della casa numero
45 di Himmelstrasse, macchia di pini, camera dell’amico di Max, Essen, Russia,
Sterlingardo, Amburgo, altri luoghi non meglio specificati visitati dalla Morte.
TEMPO DELLA STORIA
Dal 1939 al 1943
circa.
Si narrano anche
brevemente i fatti del 1945. C’è un salto temporale e la vicenda si conclude ai
giorni nostri, molto tempo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Liesel Meminger, Hans
Hubermann, Rosa Hubermann, Rudy Steiner, Max Vandeburg, Ilsa Hermann, Frau
Holtzapfel, Franz Deutscher, Adolf Hitler o il Führer, Tommy Müller, Alex
Steiner, famiglia Steiner, Walter Kugler, Hans Junior Hubermann, Trudy
Hubermann, Arthur Berg, Viktor, famiglia del rifugio antiaereo, Johannes
Hermann, sindaco, ragazzi della Gioventù Hitleriana, nazisti, e altri
personaggi minori.
TRAMA
La
Morte ha sempre molto da fare.
Deve
girare il mondo e svolgere il
suo dovere.
E’
il 1939, nella Germania Nazista.
Un
periodo duro, per la Morte: molto più lavoro.
Ed è proprio durante uno di
questi viaggi, che la Morte conosce la ladra di libri. Allora, però, quest'ultima era
solo una bambina.
Liesel
Meminger, questo è il nome della bambina ladra di libri, di quasi dieci anni.
La madre della bambina è gravemente malata e decide di darla in adozione.
Così Liesel viene
portata nella città di Molching, dove vive la sua nuova famiglia, formata da Hans e Rosa Hubermann.
Lei è una donna rude,
bassa e tozza, con il viso di cartone e i capelli raccolti in una crocchia
strettissima.
Lui è un uomo alto, dall’animo dolce, gentile e rassicurante.
All’inizio
la ragazzina ha paura, i modi di Rosa la spaventano, ma
per fortuna c’è Hans Hubermann, Papà: lui la viene a consolare, di notte, ed è
proprio di notte che comincia, di nascosto, a insegnarle a leggere.
Così,
lentamente, in silenzio, Liesel prende confidenza con le parole.
La
ragazzina si affeziona al padre adottivo, e nonostante tutto anche alla mamma.
Liesel
comincia ad abituarsi alla sua nuova vita.
Comincia
ad andare a scuola e si fa dei nuovi amici, primo
fra tutti Rudy Steiner, un ragazzino della sua età con i capelli dello stesso
colore dei limoni e il sorriso sempre pronto, con la passione sfrenata per il
campione olimpico di corsa Jesse Owens e che fin da subito chiede un bacio a
Liesel.
La
loro amicizia scanzonata, sincera e profonda, diventerà mano a mano più solida
più passano gli anni.
In
occasione del compleanno del Führer viene organizzato un rogo in cui verranno
bruciati oggetti di ogni tipo, fra cui anche molti libri.
Al
rogo assisteranno tutti i ragazzi della Gioventù hitleriana, di cui fanno parte
anche Rudy e Liesel.
Quando
il gigantesco falò è già concluso, Liesel nota fra le ceneri un libro che non è
bruciato. Il suo amore per i libri e le parole divampa, e la ragazzina lo ruba
e lo porta a casa, complice il padre Hans, che la adora.
Insieme
al padre, legge anche quel libro, ma la sua sete di letture è insaziabile.
Ben
presto troverà un altro modo di trovare libri da leggere.
Infatti, fra i compiti di Liesel, c'è quello di prelevare e
riconsegnare alle famiglie facoltose della zona la biancheria lavata dalla madre adottiva.
Un
giorno, portando panni lavati alla famiglia Hermann, la padrona di casa, Ilsa,
la invita ad entrare.
Ilsa
la conduce in una grande stanza…. una biblioteca.
Liesel
è senza parole: non ha mai visto tanti libri in vita sua.
Con
il permesso della padrona, comincia a leggere tutte le volte che viene a
consegnare o prelevare vestiti da lavare
Intanto,
scoppia la guerra.
Nonostante il conflitto, la vita è ancora spensierata per Liesel.
Tutto
cambia, però, quando a causa di una promessa fatta da Hans a un compagno di
guerra la famiglia Hubermann accoglie in casa un ebreo, Max
Vandenburg.
Intanto,
mentre nessuno deve sapere che nascondono un ebreo in casa, fuori infuria la guerra.
Ogni
notte, durante in bombardamenti, quando sono costretti a scappare di casa,
nascosta nel rifugio antiaereo della via, mentre rischia di morire sotto i
colpi delle bombe, Liesel legge, per dimenticare la paura, per non sentire il mondo esterno che va in frantumi,
le sirene che urlano il pericolo, per consolare chi è intorno a lei e ascolta
ciò che legge.
Eppure,
non tutte le storie hanno un lieto fine... se la vita di Liesel andasse in frantumi, insieme a tutti i suoi sogni?
Se ciò che ama le venisse tolto all'improvviso?
Liesel sarà abbastanza forte da affrontare le difficoltà che la vita le metterà sul cammino?
COMMENTO
PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
E’ emozionante,
dolce, ironico, intrigante.
L’ho adorato.
Il mio personaggio
preferito è stato Rudy: ama davvero Liesel, anche se sono appena adolescenti
quando finisce il racconto.
Rudy è ironico,
divertente, leale, simpaticissimo.
Ho adorato anche Max:
riservato, commovente, umile, dolce, affettuoso.
Anche Hans e Rosa
Hubermann non avrebbero potuto essere migliori di così: ognuno è perfetto e
irripetibile nel ruolo che si è creato.
Tocco d’autore
davvero unico è il narratore: la Morte, un’idea geniale che rende il tutto
indimenticabile.
Triste, allegro,
divertente, emozionante, commovente, unico, speciale, indimenticabile: tutti
questi sono gli aggettivi che si possono abbinare a questo libro.
Il finale è la parte
più emozionante di tutto il romanzo.
Mi dispiace che il
libro non appartenesse a me, ma che me l’avesse solo prestato un’amica,
altrimenti lo avrei letto, e riletto, e riletto ancora.
Mi è piaciuto davvero
tantissimo, un libro che consiglio davvero!