COSA PENSO MENTRE VOLO
DATI EDITORIALI
Titolo: Cosa
penso mentre volo
Autore:
Carlotta
Ferlito
Casa
Editrice: best Bur
Numero
di pagine: 196
GENERE DEL LIBRO
Autobiografia
LUOGHI DELLA STORIA
Casa di Carlotta,
palestra, palestra della prima gara, aereo, Lissone, nuova casa, nuova
palestra, Birmingham,Singapore, Berlino, Tokyo, Londra, Bruxelles, Brescia,
Londra, discoteca, Mosca.
TEMPO DELLA STORIA
18
anni.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Carlotta, papà di
Carlotta, mamma di Carlotta, fratelli di Carlotta, Maurizio, Maria, Paolo,
Compagne di squadra, Teo e altri personaggi minori.
TRAMA
Carlotta a soli nove
anni ha giurato che da grande sarebbe andata alle Olimpiadi, ed è successo
veramente.
Lei ha iniziato a
fare ginnastica sin dalla più tenera età e quando aveva cinque anni e mezzo i
suoi istruttori hanno pensato di iscriverla nel corso di agonistica.
Si è sempre impegnata
e ha realizzato il suo sogno.
In questo libro parla
della sua vita, delle sue gare, della sua olimpiade del 2012, del suo fidanzato
Teo e altre cose.
Carlotta insegna a
impegnarsi al massimo e a mettere tutti se stessi in quello che facciamo.
L’attrezzo preferito
e anche quello che riesce meglio a Carlotta è la trave, mentre quello che le
viene peggio sono le parallele.
Ha partecipato a un sacco di gare, come a Singapore, dove ha vinto due
bronzi e un argento.
Però ha dovuto
sopportare delle sconfitte, a Tokyo è arrivata al ventiquattresimo posto.
La gara di Tokyo,
purtroppo, sarebbe stata la prima tappa per andare alle Olimpiadi e l’Italia,
la squadra di Carlotta, non è passata.
Per fortuna le
squadre che non erano passate hanno potuto riprovare e l’Italia ce l’ha fatta.
Alla fine è andata alle Olimpiadi del 2012 e sono andate
bene.
Carlotta ha detto che
alcune volte è andata in crisi e stava quasi per ritirarsi da ginnastica artistica.
Nel libro ci sono
anche delle parentesi dove Carlotta spiega come si eseguono degli esercizi,
oppure dove parla di cosa le piace e cosa no.
Uno dei suoi sogni è
quello di imparare il russo per parlare con la ginnasta Viktoria Komova, contro cui ha gareggiato a Singapore.
Parla anche di come è
nato l’amore per il suo ragazzo.
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto molto, tanto che l’ho letto in soli due giorni.
È diverso dai libri
che leggo di solito, di solito preferisco i classici.
Mi piace che insegni
ad impegnarsi sempre, sono d’accordo con lei.
Questo libro,
purtroppo, è del 2013, quindi Carlotta non ha parlato delle Olimpiadi di Rio, a
cui lei ha partecipato.
Mi dispiace che all’interno
ci siano delle parolacce, si potevano evitare.
Di questo libro mi
piace il fatto che Carlotta abbia un rapporto molto stretto con la sua
famiglia.
Un’altra cosa che mi
piace è che la protagonista non parli solo di se stessa, ma parli anche delle
sue compagne e di dove si siano classificate, sul podio con lei, le altre atlete.
Inoltre la storia mi
ha proprio presa, perché anch’io pratico ginnastica artistica a livello
agonistico.
Sono contenta di
averlo letto.
Con questo post partecipo al "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".
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