venerdì 19 gennaio 2018

I libri di Mariangela: Cosa penso mentre volo

COSA PENSO MENTRE VOLO
DATI EDITORIALI
Titolo:  Cosa penso mentre volo
Autore: Carlotta Ferlito
Casa Editrice: best Bur
Numero di pagine: 196
GENERE DEL LIBRO
Autobiografia

LUOGHI DELLA STORIA
Casa di Carlotta, palestra, palestra della prima gara, aereo, Lissone, nuova casa, nuova palestra, Birmingham,Singapore, Berlino, Tokyo, Londra, Bruxelles, Brescia, Londra, discoteca, Mosca.

TEMPO DELLA STORIA
18 anni.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Carlotta, papà di Carlotta, mamma di Carlotta, fratelli di Carlotta, Maurizio, Maria, Paolo, Compagne di squadra, Teo e altri personaggi minori.

TRAMA
Carlotta a soli nove anni ha giurato che da grande sarebbe andata alle Olimpiadi, ed è successo veramente.
Lei ha iniziato a fare ginnastica sin dalla più tenera età e quando aveva cinque anni e mezzo i suoi istruttori hanno pensato di iscriverla nel corso di agonistica.
Si è sempre impegnata e ha realizzato il suo sogno.
In questo libro parla della sua vita, delle sue gare, della sua olimpiade del 2012, del suo fidanzato Teo e altre cose.
Carlotta insegna a impegnarsi al massimo e a mettere tutti se stessi  in quello che facciamo.
L’attrezzo preferito e anche quello che riesce meglio a Carlotta è la trave, mentre quello che le viene peggio sono le parallele.
Ha partecipato a un sacco  di gare, come a Singapore, dove ha vinto due bronzi e un argento.
Però ha dovuto sopportare delle sconfitte, a Tokyo è arrivata al ventiquattresimo posto.
La gara di Tokyo, purtroppo, sarebbe stata la prima tappa per andare alle Olimpiadi e l’Italia, la squadra di Carlotta, non è passata.
Per fortuna le squadre che non erano passate hanno potuto riprovare e l’Italia ce l’ha fatta.
Alla fine  è andata alle Olimpiadi del 2012 e sono andate bene. 
Carlotta ha detto che alcune volte è andata in crisi e stava quasi per ritirarsi  da ginnastica artistica.
Nel libro ci sono anche delle parentesi dove Carlotta spiega come si eseguono degli esercizi, oppure dove parla di cosa le piace e cosa no.
Uno dei suoi sogni è quello di imparare il russo per parlare con la ginnasta Viktoria  Komova, contro cui ha gareggiato  a Singapore.
Parla anche di come è nato l’amore per il suo ragazzo.

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto molto, tanto che l’ho letto in soli due giorni.
È diverso dai libri che leggo di solito, di solito preferisco i classici.
Mi piace che insegni ad impegnarsi sempre, sono d’accordo con lei.
Questo libro, purtroppo, è del 2013, quindi Carlotta non ha parlato delle Olimpiadi di Rio, a cui lei ha partecipato.
Mi dispiace che all’interno ci siano delle parolacce, si potevano evitare.
Di questo libro mi piace il fatto che Carlotta abbia un rapporto molto stretto con la sua famiglia.
Un’altra cosa che mi piace è che la protagonista non parli solo di se stessa, ma parli anche delle sue compagne e di dove si siano classificate, sul podio con lei,  le altre atlete.
Inoltre la storia mi ha proprio presa, perché anch’io pratico ginnastica artistica a livello agonistico.

Sono contenta di averlo letto.
Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

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