mercoledì 9 aprile 2014

Materiale da home-schoolers


Il tema di Margherita mi ha ricordato un post che avevo intenzione di scrivere da tempo, ma che era in effetti caduto nel "ripostiglio del da farsi".
Molti di coloro che ci scrivono, da sempre, chiedono cosa serva per fare home-schooling.
Chi non è dentro a questa esperienza, e magari vorrebbe intraprenderla, ha spesso paura di costi onorosissimi per chissà quali strumenti; c'è chi mi ha chiesto se servano dei banchi, chi si preoccupa di non avere una stanza da riservare ad aula domestica, ecc. Io stessa, anni fa, prima di intraprendere questo percorso "ufficialmente", con la scuola primaria, temevo che il nostro vivere in appartamento potesse costituire un limite troppo grande.
Per la nostra esperienza, non serve niente di specialissimo, almeno a livello "tecnico".
Un vero "materiale da home-schoolers" non esiste.
Per fare scuola in casa serve soprattutto grande elasticità, nel senso che non ci sono materiali validi sempre ed utili comunque. Innanzitutto, molto dipende dall'impostazione di base e dall'età dei bambini-ragazzi.
Anzi, credo che, fondamentalmente, il fulcro siano proprio l'età e, soprattutto, gli interessi e le naturali inclinazioni del bambino.
Il materiali, la strutturazione degli spazi, gli stimoli messi a  disposizione, per chi fa scuola in casa, non sono mai standardizzati, ma sempre unici e diversi, anche tra fratelli.
Ora vi mostrerò velocemente un po' di quello che usiamo noi.
Ovviamente, non è assolutamente mia intenzione dare delle indicazioni valide oggettivamente, ma, come sempre, semplicemente riportare la nostra esperienza.

Innanzitutto, per tutte le età,
- piani d'appoggio il più possibile liberi. Piani d'appoggio che crescano con i bambini. Quindi, un tavolino con seggioline  basse per  i piccolini, per poi passare a tavoli e/o scrivanie, nel tempo.
- Fogli bianchi e colori di diverso tipo sempre a disposizione: matite colorate, pennarelli, pastelli a cera, gessetti, ecc.


- Per le attività di pittura, pennelli a punta tonda e piatta di diverse dimensioni, pennelloni, fogli di carta ruvida, acquerelli,
ma anche colori a tempera, acrilici, matite acquarellabili.


- Può essere utile una lavagna, tradizionale o magnetica:


- Inoltre, forbici dalla punta arrotondata o smerlata e dall'impugnatura semplice:

- Per i bimbi più piccoli, possono essere utili gli orologi del tempo:

Poi, ci sono i tanti stimoli per  imparare a leggere e scrivere...
- Alfabetieri: avere sempre a disposizione le lettere dell'alfabeto associate all'immagine aiuta anche i bimbi molto piccoli ad osservare ed associare suono e simbolo. 


- Lettere magnetiche, per comporre le prime parole:

Per tenerle in ordine, è possibile organizzare una semplice 
- scatola con cassettini delle lettere dell'alfabeto... 

Per  imparare a conoscere i numeri, 
- trenino o sequenza dei numeri

Per contare e prendere dimistichezza con le quattro operazioni:
- pallottoliere

- Linea del 20 e Tubò, per "giocare" con le tabelline

- Sempre a riguardo di tabelline, è utile averle disponibili plastificate e affisse alle pareti. Le nostre sono scaricate da http://tuttodisegni.com/



Poi, ci sono gli strumenti specifici di ogni materia, come 
- strumenti musicali, classici e/o auto-fabbricati, 

- cartine geografiche


- I classici strumenti della geometria: righe, righelli, squadre, goniometri, compassi...

Ci sono poi gli strumenti tecnologici ed informatici, che tanto aiutano me a documentarmi, studiare e preparare materiali ed i bimbi ad imparare in modo agile e divertente.
- Il pc, per  noi rigorosamente un note-book portatile, che ci può seguire ovunque serva, in casa e fuori.

- La stampante-scanner, per stampare e poi conservare ed archiviare tutto;

- il tablet, strumento su cui Margherita legge, evidenzia e studia tutte le materie orali;

- Per ricordare e fissare nella mente esperienze particolarmente significative soprattutto per  i più piccoli, può essere utile e piacevole anche la cornice digitale

Per la lettura, anche l'e-book reader, 
magari da alternare ai tradizionali testi cartacei

- Per ogni bambino, utilizziamo poi un maxi raccoglitore ad anelli:

- Sono poi utili, ma certo non indispensabili, diversi materiali per decorare la casa e realizzare lavoretti, come carta crespa, velina, gomma crepla, pannolenci, feltro... o attrezzi come la Big Shot, o piccole fustellatrici, o altro...

- Poi.. poi c'è la cucina, un laboratorio didattico-scientifico importantissimo e sempre fonte di nuove scoperte divertenti ed affascinanti!
Anche per una matematica pratica, come già avevo detto qui: tabelline e vita quotidiana

- Per non parlare dei materiali e dagli stimoli offerti dalla natura, reperibili in ogni passeggiata, ogni giretto, ogni gita, come sassolini, fiori, bacche, conchiglie, funghi, ghiande, animaletti, ecc.


- Ma anche ogni spesa al supermercato, può diventare l'occasione  per una lezione di matematica, certamente più interessante ed utile di pagine e pagine scritte...
Ok, ora mi fermo.
Mi fermo perchè, da quanto ho scritto, potrebbe forse sembrare che occorra moltissimo, per fare scuola in casa.
Quello che bisognerebbe, forse, anche valutare, però, è quello che NON serve per fare scuola in casa.
Non servono zaini nè astucci;
non servono moltissimi vestiti o scarpe;
non servono gadgets o accessori imposti alle mode del momento;
non servono libri di testo, o almeno non sono indispensabili.
In fondo, niente è indispensabile: tutto è utile e tutto, in questo ambito,  è relativo all'età dei bambini, allo stile di insegnamento e apprendimento, agli argomenti trattati.
Quello che, a mio parere, è davvero indispensabile, è invece solo la voglia di fare ed imparare insieme ai bambini.
Servono tanta energia, una buona organizzazione ed una certa elasticità mentale.
Anche in questo, come e forse più che in ogni ambito della vita, serve la passione, come molla fondamentale per fare bene  - o almeno provarci - quello in cui si crede.

17 commenti:

  1. Che materiale utilizzi per far studiare le materie orali a Margherita sul tablet?

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  2. Preparo io tutto il materiale.
    E' un lavorone, ma mi permette di far calzare a pennello la "lezione" sulla bambina.
    In pratica, mi documento su vari testi e risorse e poi scrivo il testo in Word, arricchendolo con moltte immagini.
    Quando affrontiamo l'argomento, io e Margherita leggiamo tutto insieme sul pc e spesso, su sollecitazione della bambina, aggiusto alcuni aspetti o approfondisco certi temi.
    Solo dopo di ciò salvo il testo anche in pdf e lo trasferisco sul tablet, dove Margherita studia e sottolinea.
    Conservo tutto anche in Word, in modo da aver sempre pronto un testo flessibile, da utilizzare e trasformare, in futuro, anche per i fratelli.

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  3. Quindi Giovanni affronterà ufficialmente l'esame di prima? Cmq è vero non serve nessun materiale specifico. . La mia piccola bimba sta imparando i colori con i ciappetti. sai ad ottobre arriva il terzo/a

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    1. Olè!!! Che bellissima novità! Sapevo del vostro desiderio di allargare presto la famiglia e mi fa tanto piacere tutto ciò.
      Quanto a noi, no, in effetti Giovanni sta facendo una sorta di primina in modo molto soft e tempi lunghi. Nel senso che ha iniziato a leggere e scrivere le parole più semplici già molti mesi fa, cosi' come a contare e risolvere operazioni e varie, ma emotivamente è ancora piccolino e ho ritenuto giusto non sovraccaricarlo con l'esame e la responsabilità di un impegno quotidiano. In fondo è nato a Settembre 2008 e non c'è fretta. Lo lascio libero di applicarsi come e quando vuole, ed in efffetti i risultati sono notevoli. Quindi, se tutto va bene, potremo andare avanti anche con lui nel prossimo anno scolastico, con un esame nel 2015.

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    2. Curiosità non aveva mai considerato il giusto grado di crescita emotiva pure l'inizio della scuola. Me ne parli? Non nello specifico su Giovanni, in generale.cosa intendi? Quali aspetti porre più attenzione? Non so mi sono spiegata?

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    3. Questa è una questione molto dibattuta da insegnanti, genitori ed esperti vari, soprattutto da quando è stata estesa la possibilità di anticipo scolastico ai nati fino al 30 aprile di ogni anno.
      Nel caso dell'home-schooling, questa possibilità non è nemmeno vincolata ai tempi dell'anno, tanto che, ad esempio, lo scorso anno Mariangela anticipò la prima, pur essendo nata il 10 giugno.
      Al di là di leggi mutevoli e spesso più mirate a fini economici che educativi, comunque, credo sia molto importante valutare la maturità di ogni singolo bambino.
      Che è maturità non solo fisica e delle competenze o potenzialità, ma anche maturità emotiva, nel senso di saper gestire le emozioni, valutare le situazioni, far fronte alle frustrazioni, ecc. Per chi fa scuola in casa tutto è un po' diverso, nel senso che non si andrà a valutare la capacità di stare seduto 8 ore su un banco, ma più in generale quello di assumersi, insieme alla propria famiglia, la responsabilità della propria formazione.
      Anche in quest'ambito, l'ideale sarebbe sempre poter ragionare sul singolo bambino.
      Io, ad esempio, avrei voluto ritardare di un anno la prima di Camilla, così come l'avevo anticipata per le sorelle, ma non mi è stato possibile, ostacolata dalla legge e dai pareri professionali di medici e neuropsichiatri. Gli stessi che, poi, mesi dopo, suggerirono di non presentarla all'esame perchè non ancora pronta....

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  4. Ciao e bellissimo post , sono rimasta senza parole leggendo il commento di sopra ma sei veramente bravissima. È scontato forse ma ti ammiro molto e come ti ho già detto è stato il tuo esempio a farmi fare il grande passo di provare anche noi la scuola a casa chetrovo una grgrande opportunità x tutta la famiglia.
    Ne approfitto anche per chiederti se hai dei suggerimenti x dei giochi da far fare ma che aiutino con il ripasso o lo studio. Grazie Bea

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  5. Scusa ho scritto di fretta ed un po'male. Per i giochi di ripasso o di studio mi riferisco all'uso tramite il pc. Grazie Bea

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    1. Mah... ce ne sono tanti, ma noi non siamo poi molto tecnologici quanto ad app o simili. Gli strumenti di cui parlavo li usiamo più come supporti alternativi alla carta, che altro.
      Camilla, a esempio, scrive con molte meno diffiicoltà al pc, che sta diventando un vero strumento compensativo, per lei. Usiamo più che altro giochi per ripassare le tabelline, comporre parole o eseguire operazioni matematiche. Se hai bisogno, chiedi pure.

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  6. Sei bravissima... Io ho solo un figlio ma non ce la farei mai.
    Ti ammiro per le tue certezze educative e religiose, per l'abnegazione nel dedicarti ai tuoi bimbi, per la fede, il coraggio.
    Ma soprattutto ti ammiro perché in una giornata fai tantissimo e di tutto, io morirei di stanchezza... e per aver rinunciato a una casa in cui la sala è la sala e basta e i giochi e le cose dei bimbi stanno nella loro cameretta...
    Difficile spiegarlo, ma io non appena il pupo è un po' cresciuto ho eliminato tutte le sue cose necessariamente in stanze della casa che non fossero la sua (ex seggiolone, box, vasino ecc ecc) e ho respirato si sollievo riappropriandomi della mia casa.
    Anche ora, un po' patisco a vederlo fare i compiti in studio (che prima era solo mio) e ho dovuto pure prestargli una mensola...
    Al tuo confronto mi sento proprio una schifezza egoista.
    Anna

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    1. Macchè! Ognuno ha il proprio modo di fare e vedere le cose, ed è bello così!
      Io faccio tanto con i bimbi, ma poi trascuro la casa e non ho mai un minuto per leggere un libro o fare qualcosa solo per me. Devo dire che tutto questo non mi manca: adoro quello che faccio - è la molla della passione di cui parlavo sopra - altrimenti non reggerei.

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  7. Mamma Elly tu sai che sono una tua fan sfegatata! ! Credoche il Signore ti abbia donato una forza spirituale e fisica immensa ed è bellissimo vedere come fai ben fruttare i tuoi talenti! La tua esperienza mi è di stimolo e aiuto in quella che è la mia esperienza di mamma. Grazie Dio ti doni sempre tutto ciò di cui hai bisogno! Tvb mammasimo

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    1. Lo sento tangibilmente il tuo affetto, cara Simona: grazie di cuore!!! Ti voglio bene anch'io!

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  8. Bellissimo post e devo dire che anche noi pur essendo home schooler a metà abbiamo molti materiali diversi e stimolanti, ma anche molto improvvisati.
    Abbiamo di recente dipinto dei sassi trovati al fiume, piantato ceci e fagioli secchi presi dalla dispensa e scritto un libricino, abbiamo fotografato dei girini e il loro sviluppo nella valletta sotto casa....insomma basta avere un po' di fantasia e lasciarsi trasportare dai bambini ...
    un caro saluto Chiara Leo e bimba nella pancia.

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    1. La meraviglia di vedere un bambino imparare con materiali tanto diversi e stimoli offerti dalla natura non smetterà mai di farmi rimanere a bocca aperta! Bravissimi, continuate così!!!

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  9. * Ti ho sempre ammirata moltissimo e sono certa che tu sia dotata di doni speciali che sai mettere meravigliosamente al servizio dei tuoi favolosi bambini e tanto gentilmente poi condividi con tutti noi.
    * Cos'è di preciso il Tubò del quale non avevo mai sentito prima e dove lo hai trovato?
    Un abbraccio
    nonnAnna

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    1. NonnAnna, sei sempre troppo buona!
      Il tubò è uno strumento che sostituisce la tavola pitagorica e può essere usato per imparare o ripassare le tabelline. Si tratta di un tubo con le estremità che ruotano e consente di ottenere il risultato della moltiplicazione e divisione corrispondente. E' una tavola pitagorica moderna, molto più divertente ed accattivante, oltre che più semplice ed intuitiva nell'uso. Nel nostro caso, per Camilla è uno strumento compensativo, che sostituisce la memorizzazione delle tabelline ma le permette di eseguire moltiplicazioni in riga ed in colonna. E' della Quercetti e si può acquistare facilmente on-line.

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