martedì 15 novembre 2011

Storia di cinque piccole castagne

Ecco qui la nostra "storia dell'autunno":  un piccolo racconto inventato dai bambini dopo una giornata al parco passata a raccogliere castagne selvatiche, ormai quasi due mesi fa.
Ognuno di loro ha personificato una castagna su di sè, compreso Tommaso, a cui i più grandi hanno dedicato la piccola castagna Luisetta.
Poi io ho illustrato il racconto e loro l'hanno colorato, una pagina al giorno.
Intanto, Margherita ha scritto la storia sotto dettatura, e poi ha lavorato un po' sul testo.
Alla fine, le cinque castagne sono state davvero decorate con occhietti e bocca, ed ora stanno al calduccio nel loro cestino...

(In fondo al post, lascio il link per scaricare testo ed immagini in pdf.)


STORIA DI CINQUE PICCOLE CASTAGNE
C’era una volta una piccola castagna chiamata Caterina .
Era marroncina, lucida, tondetta, un po’ cicciotta.
Viveva su un grande albero nel parco, ben chiusa e riparata dal suo riccio verdino e spinosetto.
Poi, in un fresco giorno d’ottobre, si staccò.
Cadde giù dal suo ramo ancora racchiusa dal suo amico riccetto che però, al momento dell’impatto al suolo, si ruppe.
Che paura! Cosa avrebbe fatto adesso?
Si guardò attorno.
Vicino a lei, sparse sul suolo, c’erano tante delle sue sorelline.
C’era la castagna Giorgetta: era bella, grande e forte.
E poi, c’era Gingerina, la castagna più simpatica e birichina.
E la castagna Anna, bella, elegante ed un po’ timida.
Ed anche la castagna Luisetta, la più piccolina e buffa.
Le castagne, ad un tratto, incontrarono una famiglia di porcospini.
Tra loro, c’era il porcospino Pino: era buffo, simpatico e molto giocherellone. Con lui si divertirono un sacco a ruzzolare tra le foglie secche, su e giù per il prato ormai ingiallito.
Poi, stanche ed un po’ infreddolite, iniziarono a preoccuparsi. Come avrebbero trascorso la notte?
Fortunatamente, si avvicinarono loro due scoiattolini. Erano Chicca e Gigetto, e le aiutarono a radunarsi sotto un grande albero. Poi, le coprirono con tante foglie rosse e profumate che le ripararono dolcemente dall’aria frizzante della sera.
Il mattino dopo le castagne videro arrivare tanti bimbi: erano cinque fratellini venuti a giocare nel parco con la loro mamma ed il loro papà.
Subito, i bambini più grandi si accorsero di quanto fossero belle quelle castagne, e decisero di  raccoglierle e di portarle a casa loro.
Là, le posero in un bel cestino di paglia, e le coprirono con una calda copertina imbottita.
Così, Caterina e le sue sorelle trascorsero un autunno ed un inverno bellissimi, al calduccio e in allegra compagnia.


















4 commenti:

  1. Ciao Elly...ho cercato in rete qualcosa sulle castagne ed ho trovate il vostro bel raccontino.Posso utilizzarlo con i miei bimbi? Questo racconto è molto bello ed io. al momento lo posso collegare a più attività:
    1.l'autunno e i suoi frutti
    2.una bimba ieri ha portato delle castagne
    3.nel vostro raccontino ci sono molte parole con ca co cu ci ce...etc.etc...ed è proprio la difficoltà che sto affrontando.
    Grazie e una serena giornata.Mariuccia!!

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    Risposte
    1. Ciao Mariuccia!
      Ma certo! Che onore!
      Tra l'altro, anche noi utilizzammo questo racconto l'anno scorso, quando Margherita faceva la seconda come i tuoi bimbi adesso...

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  2. Ciao,
    sono rimasta incantata dal modo in cui hai presentato l'autunno e questa esperienza ai tui bambini....se tu sei d'accordo vorrei fare lo stesso con i miei....posso usare la tua storia?
    Complimenti ancora :)

    Non mi sono presentata..sono Roberta ma tutti mi kiamano mamma roby ;)

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    Risposte
    1. Certo che puoi usare la nostra storia! Mi fa molto piacere! Grazie per le cose belle che hai scritto e benvenuta, Mamma Roby!!!

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