Ogni tanto non resisto dallo scegliere libri a tema-gatti...
OMERO GATTO NERO
DATI EDITORIALI
Titolo: Omero
gatto nero
Autore:
Gwen
Coopen
Casa
Editrice: Sperling & Kupfer
Numero
di pagine: 299
GENERE DEL LIBRO
Romanzo
autobiografico.
LUOGHI DELLA STORIA
America, South
Carolina, casa dei genitori, casa di Melissa, New York, Manhattan,
Quattordicesima Strada, World Trade Center, casa all’undicesimo piano di New
York, .
TEMPO DELLA STORIA
11 anni circa.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Omero gatto nero,
Gwen, Rossella, Vashti, mamma e papà di Gwen, Sharon, Laurence, Melissa, amici
di New York e altri personaggi minori.
TRAMA
Gwen è una ragazza
che abita nel South Carolina, in un appartamento che la sua amica Melissa
condivide con lei.
Gwen ha due gatte:
Rossella, altezzosa ed elegante, e Vashti, bianca, bellissima, dolce e timida.
Un giorno Gwen riceve
la telefonata dalla veterinaria, la quale le racconta la drammatica storia di
un gattino di 2 settimane che, a causa di una gravissima infezione agli occhi, è
diventato cieco.
Visto che nessuno
vuole adottarlo, la ragazza decide di andarlo a vedere.
Appena lo incontra,
così piccolo, nero e indifeso, sceglie di adottarlo.
Il gattino viene
chiamato Omero, in onore del grande scrittore greco che era cieco.
Omero gatto nero,
questo è il soprannome che la ragazza ha scelto per lui, si rivela un gattino
coraggioso e intraprendente, curioso, vivace, dolce, sensibile e socievole.
Per lui la vita è un
salto nel buio più totale, ma non perde mai la speranza e la voglia di andare
avanti.
Per Gwen è un grande
esempio, che le dà la forza di andare avanti anche quando Melissa la caccia di
casa e lei è costretta a tornare ad abitare con i suoi genitori. […]
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto abbastanza.
Mi ha colpita il
fatto che la storia narrata sia la vera storia di Gwen Cooper e quindi che Omero
gatto nero sia un gatto esistito davvero.
Omero è un grande
esempio di coraggio, amore, fedeltà, che gioisce delle più piccole gioie
quotidiane.
Tutti dovrebbero
seguire il suo esempio.
Davvero ben scritto,
con le citazioni dall’Iliade all’inizio di ogni capitolo.
Sinceramente, però,
non è il mio genere.
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