Oggi vi parlerò del primo libro che ho letto in formato e-book.
IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA
DATI EDITORIALI
Titolo: Il giornalino di Gian
Burrasca
Autore:
Vamba
(Luigi Bertelli)
Casa
Editrice: Marzocco (e-book)
GENERE DEL LIBRO
Romanzo sotto forma
di diario
LUOGHI DELLA STORIA
Toscana, Firenze,
casa di Gian Burrasca, Collegio PierPaolo PierPaoli
TEMPO DELLA STORIA
L’azione che viene
descritta si svolge in poco più di cinque mesi, da mercoledì 20 settembre 1905 a
venerdì 2 marzo 1906.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Giovanni (Giannino)
Stoppani, Ada, Luisa e Virginia, il signor e la signora Stoppani, il dottor
Collalto, l’avvocato Maralli, la signora Geltrude, il signor Stanislao, Gigino
Palestra, Tito Barozzo e altri personaggi minori.
TRAMA
Giovanni Stoppani è
soprannominato da tutti “Gian Burrasca” per le sue continue marachelle.
Per il suo nono
compleanno la madre gli regala un diario in cui inizia a scrivere le proprie
avventure, i suoi stati d’animo e tutte le sue birichinate.
Proprio per una di
queste marachelle, suo padre decide di metterlo in collegio.
Qui, tra i severi
direttori e tanti compagni tra cui il nuovo e caro amico Gigino Palestra, Gian
Burrasca non smette di scrivere sul proprio diario e di combinarne di tutti i
colori!
In collegio entra a
far parte della società segreta “Uno per tutti e tutti per uno” e riesce a svelare
un imbroglio dei direttori e del cuoco che usano la rigovernatura dei piatti
per preparare la minestra.
Scoppiato lo
scandalo, il padre lo riporta a casa.
COMMENTO PERSONALE
“Il giornalino di Gian
Burrasca” è il primo romanzo umoristico che leggo e l’ho trovato buffo e
divertente perché, essendo io una bambina molto tranquilla, non avrei mai
immaginato delle marachelle del genere!!!
Complimenti Margherita per questa bellissima scheda di un libro che era piaciuto moltissimo anche a me!
RispondiEliminaUn abbraccio a voi tutti
nonnAnna
Cara NonnAnna,
EliminaScusa se ti rispondo solo ora.
Grazie per il tuo commento, come sempre carico di affetto ed emozione!!!
Arrivederci alla prossima volta.
Con affetto
Margherita