venerdì 14 novembre 2014

I libri di Margherita: Piccole donne crescono


Dato che di "Piccole donne" avevamo già parlato, comincerò la mia piccola rubrica parlando di "Piccole done crescono", il suo primo seguito, che ho letto due anni fa. Ho, invece, realizzato i disegni qualche giorno fa. 


PICCOLE DONNE CRESCONO

DATI EDITORIALI
Titolo: Piccole donne crescono
Autore: Louisa May Alcott
Casa Editrice: Arnoldo Mondatori Editore
Numero di pagine: 309

GENERE DEL LIBRO
Romanzo

LUOGHI DELLA STORIA
America, casa March, casa Brooke (nido di tortore), New York, Italia.

TEMPO DELLA STORIA
1800, 3 anni dopo la fine di Piccole Donne.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Le quattro sorelle March, la mamma, il papà, Laurie, il signor Laurence, i gemelli Demi e Daisy, il signor Brooke, Fritz Bhaer e la zia March.

TRAMA
“Piccole donne crescono” è il seguito di “Piccole donne”.
Il racconto inizia con il matrimonio di Meg e il signor Brooke, i quali comprano una casa tutta loro e, dopo alcuni mesi hanno due gemelli, Demi e Daisy. Jo rifiuta la proposta di matrimonio di Laurie e parte per New York, dove lavora come istitutrice e conosce Frith Bhaer, il suo futuro sposo. Nel frattempo Amy è partita per l’Italia con zia March e là incontra Laurie, con cui si sposa.
Beth, rimasta a casa, si ammala gravemente e muore nelle braccia di Jo tornata a casa.
Frith torna da Jo con la pubblicazione del suo romanzo, la chiede in moglie e Jo accetta.

COMMENTO PERSONALE
“Piccole donne crescono” è un romanzo che mi è piaciuto perché continua la storia della famiglia March, che mi era rimasta nel cuore.
Questo libro è pieno di storie d’amore, poi nascono dei bambini, che a me piacciono tanto.
La morte di Beth, però, è molto triste.
Secondo me nei romanzi qualcosa d triste sta bene perché dà una nota in più che serve a rendere la storia più coinvolgente.






Con questo post, partecipo al Venerdì del libro di HomemadeMamma.


mercoledì 12 novembre 2014

Acquerelli dal vero: foglie d'autunno

Oltre che come elemento decorativo per la casa, le nostre foglie d'autunno plastificate sono state utilissime per un esercizio di pittura dal vero.
Prima di tutto, ogni bimbo ha scelto una o più foglie da ritrarre.
Poi imparando dall'utilissimo post di Tatiana di Artscuola, anche noi ci siamo cimentati in acquerelli di foglie, con la tecnica del bagnato su bagnato.
Senza troppe parole, vi mostro alcuni passaggi del nostro "laboratorio"...







Ed i lavori finiti!!!







disegno da colorare stampato da disegnidacolorareonline.com


lunedì 10 novembre 2014

Foglie d'autunno plastificate... con il ferro da stiro


Per decorare la nostra casa in autunno, quest'anno abbiamo scelto di utilizzare tante foglie vere.
Quindi, dopo una breve introduzione sulla foglia e le sue principali forme e margini, una bella mattina d'inizio autunno siamo usciti in bicicletta per andare alla ricerca di tante tante foglie. Unica prescrizione: cercare la maggior varietà possibile quanto a forma e colori.
L'osservazione diretta ed attenta della natura e  la raccolta dei suoi tesori sono sempre attività piacevolissime per i bambini.
Che, tra un avvistamento e l'altro, tra un cespuglio, un albero, un parco e un altro, sono rincasati con un cesto stracolmo di foglie meravigliose.  

A questo punto, prendendo spunto da bellissimi lavoretti visti in rete (in particolare qui) e da un tutorial che mi aveva particolarmente incuriosita, abbiamo pensato di plastificare le nostre foglie... con il ferro da stiro.
Per farlo, occorrono dei fogli appositi per plastificatrice - in gergo si chiamano "pouches" - della carta-forno ed un normale ferro da stiro acceso a temperatura moderata.
Il procedimento è semplice: 
- appoggiare sull'asse da stiro un foglio di carta-forno
- appoggiare sulla carta-forno un foglio da plastificarice ed aprirlo
- disporre all'interno del foglio da plastificatrice alcune foglie
- chiudere il foglio da  plastificatrice ed appoggiare su di esso un secondo foglio di carta-forno.
- Stirare, passando il ferro delicatamente e con lentezza sull'intero foglio per alcuni secondi.
A questo punto, rimuovendo la carta-orno, si può ammirare la composiizione di foglie pllastificata!

Noi abbiamo utilizzato una ventina di fogli e dopo qualche ora avevamo una quantità enorme di foglie lucide e pronte per le nostre decorazioni.

Alcune foglie sono state ritagliate singolarmente o a due-tre, per essere attaccate ai vetri di una finestra con pochi pezzetti di nastro bi-adesivo trasparente: l'effetto della luce le illumina meravigliosamente, dando una nota di calore ed allegria all'ambiente davvero unica.

Con la  luce de sole...
Al buio...

Molte altre foglie sono andate a formare composizioni più varie e sono state appese al soffitto della nostra sala, per effetto pienissimo e davvero suggestivo.

Per mezzo della plastificazione, le foglie stanno conservando intatto, oltre che la loro forma, anche il loro meraviglioso colore.
Quando poi verranno rimosse dai fili e dai vetri della finestra, le foglie potranno essere catalogate e finire nel quaderno di scienze...

venerdì 7 novembre 2014

Il piacere della lettura


Da oggi inizia una piccola rubrica dedicata ai libri letti da Margherita.
La introduciamo con questo suo tema.


Tema
Il piacere della lettura
Da ormai due anni ho scoperto il piacere della lettura.
Il libro che ha fatto scattare la scintilla è stato “Piccole Donne” che mi è piaciuto moltissimo e mi ha fatto immaginare me e le mie sorelle come le protagoniste del romanzo.
In due anni ho letto circa 45 libri!!!
Il genere di libro che preferisco è il romanzo, soprattutto se ci sono dei protagonisti femminili e storie d’amore.
Quando una storia mi piace in particolar modo, la divoro ovunque io sia e in qualunque momento della giornata, a volte anche di sera.
Se poi una storia mi cattura davvero, non mi fermo un attimo nella lettura, e leggo, leggo, leggo finchè non la finisco, come mi è successo con il romanzo “Matilde”, di 221 pagine, che ho letto tutto d’un fiato in un solo pomeriggio.
A me piace molto immaginare le scene descritte e quando ho un libro in mano mi immergo nella lettura in tal modo che non sento quasi quello che mi dicano i miei familiari!!!
Mi sono piaciuti moltissimi libri, per cui faccio fatica a sceglierne uno, ma in particolare mi sono piaciuti “Piccole Donne”, “Il piccolo Lord”, “La piccola principessa”, “Pollyanna”, “C’era una volta un gatto senza memoria”, “La saga degli sgraffìgnoli”, “Matilde” ecc.
Leggere mi piace perché è un bel passatempo e perché è rilassante.
Tramite la lettura ho arricchito moltissimo il mio vocabolario ed ho imparato ad essere più poetica e precisa nelle mie descrizioni.
Inoltre ogni personaggio può insegnarmi qualcosa che può tornarmi utile nella vita.
Ad esempio, il gioco della felicità di Pollyanna mi ha insegnato a cercare di guardare il lato positivo delle cose e prendere la vita con più leggerezza.
La lettura è uno dei miei passatempi preferiti e da essa è poi scaturita la mia passione nel scrivere storie a mia volta che finiranno poi in un mio libro, che “pubblicherò” alla fine di quest’anno scolastico: non vedo l’ora!


Da venerdì prossimo pubblicherò ogni settimana una scheda di lettura sui libri letti da me, seguendo l’esempio della mia amica Agnese e partecipando al Venerdì del libro di Homemademamma.

martedì 4 novembre 2014

Acquerelli e matite acquerellabili: paesaggio autunnale


Con l'arrivo e dei primi freddi, ci siamo dedicati di più anche alla pittura.
Così, dopo il paesaggio estivo, abbiamo ripreso in mano i nostri paesaggi neutri - disegnati a matita e conservati - e li abbiamo trasformati in paesaggi autunnali.
Lo spunto, anche questa volta, è venuto dall'osservazione diretta della natura e dal quaderno interattivo sulle quattro stagioni intitolato "La terra delle cose buone" ed edito dalla Giunti, con le bellissime illustrazioni di Antonella Abbatiello
Questa volta, ogni bambino ha completato il proprio paesaggio vestendolo d'autunno: tantissime foglioline multicolori sui rami ed ai piedi degli alberi, nuovi ortaggi nell''orto - in particolare zucche - e poi uva e vigne, qualche scena della vendemmia, ecc., ed un'attenzione ai dettagli sempre più mirata nei minimi particolari.
Infine, i paesaggi sono stati dipinti: Camilla e Mariangela hanno usato gli acquerelli; Margherita e Giovanni, invece, hanno utilizzato le matite acquerellabili e, solo per alcune parti (cielo e colline), gli acquerelli.

L'attenzione ai colori ci ha portati a scegliere toni caldi, dal rosso, all'arancione, al giallo, al marrone, al mattone nelle più varie sfumature, uniti al verde sottobosco ed al grigio tenue del cielo nebbioso.
Vi mostro prima alcuni dettagli in qua e là...
Ed ora  i lavori finiti!

Margherita

Camilla

Mariangela

Giovanni
Come sempre, anche Tommaso si è voluto cimentare in una pittura autunnale; per lui ho stampato questa casetta con albero e foglie cadenti sotto il cielo nuvoloso (elaborata da questa immagine trovata in rete), che lui ha colorato con gli acquerelli e completato con la pioggia.
Qualche giorno dopo, Tommaso ha anche disegnato - con pennelli ed acquerelli - il suo primo albero:


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