IL
RAGAZZO DI BRUGES
DATI EDITORIALI
Titolo:
Il
ragazzo di Bruges
Autore:
Gilbert
Sinouè
Formato:
Cartaceo
Citazione:
« Ragazzo mio, bisogna saper tacere,
soprattutto quando si sa »
Casa
Editrice: Neri Pozza
Numero
di pagine: 284
GENERE DEL LIBRO
Romanzo, romanzo
storico, romanzo giallo.
TRAMA
Bruges, 1441.
Jan è un adolescente
figlio adottivo del celeberrimo Jan Van Eyck, oramai all’apice della propria
fama di pittore.
Fra lui e il noto
pittore c’è un rapporto speciale: il giovane è infatti l’unico a poter entrare
nella “cattedrale”, la stanza dove Van Eyck custodisce tutte le proprie opere,
i propri materiali e dove siede per dipingere.
La loro sembra una
vita idilliaca, fino a quando non si trovano sulla scia di una serie di oscuri
delitti.
Ciò che li rende ambigui
è la scelta delle vittime e il metodo di uccisione: gli assassinati sono due
giovani pittori molto vicini a Van Eyck e con stretti rapporti con l’Italia, e
vengono entrambi trovati sgozzati e con la bocca piena di terra di Siena.
L’inquietudine
comincia a impossessarsi del celebre artista e della sua famiglia, ma lo
sconvolgimento e l’angoscia giungono al culmine quando, una notte, questi viene
ritrovato morto nella propria cattedrale, senza segni apparenti di
colluttazione.
Spaventato, arrabbiato
e affranto, Jan scappa di casa alla volta della misteriosa e affascinante
Venezia, ma incontra sulla sua strada Idelsbad, ambiguo ma onesto figuro di
origini portoghesi e dal passato oscuro, che presosi a cuore il ragazzo e
avendo conosciuto, in un remoto passato, Van Eyck, decide di aiutarlo.
Ma la loro strada non
è semplice, e il mistero diventa sempre più fitto e intricato…
E se le morti dei
giovani pittori non fossero affatto casuali?
E se Van Eyck avesse
una passato molto più sinistro di quello che ha sempre raccontato?
Le ombre potrebbero
tornare a galla, insieme a indicibili segreti…
In un Rinascimento a
tinte cariche, fra il cielo terso della Toscana e quello brumoso delle Fiandre,
fra la Firenze di Donatello, Ghiberti, Brunelleschi, Cosimo de’ Medici, Di
Pietro, Fra’ Angelico e Leon Battista Alberti, il Sapere potrebbe essere
un’arma molto più pericolosa di quanto si pensi, e gli assassini potrebbero
essere i più insospettabili degli artisti…
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
Le ambientazioni sono
dettagliate e realistiche, fanno immergere il lettore in un mondo di tinte
vivide come quelle di Van Eyck, i personaggi sono credibili e perfettamente
caratterizzati, la trama è coinvolgente e tiene con il fiato sospeso dalla prima
all’ultima pagina.
Il mistero è
architettato alla perfezione, le atmosfere sono angoscianti e sinistre in
maniera elegante e mai esagerata, lo stile è sempre coinvolgente, il ritmo
incalzante e la storia si snoda sempre più avvincente fra un colpo di scena e
l’altro, rendendo impossibile mettere giù questo meraviglioso romanzo prima di
averlo terminato.
Ho apprezzato in
particolar modo la doppia ambientazione fra le Fiandre e la Firenze
rinascimentale, dove ho amato ritrovare tutti i grandissimi artisti dell’epoca
che tanto mi sono piaciuti e a cui mi sono così affezionata, e che hanno dato
una nota ancora più sofisticata e intrigante a questa narrazione già di per sé
splendidamente riuscita.
È uno dei romanzi
migliori che abbia mai letto, lo consiglio vivamente.
I romanzi storici delle edizioni di Neri Pozza hanno spesso una marcia in più, specie per i pittori: sono loro che hanno portato in Italia La ragazza con l'orecchino di perla e La vita moderna (quello dedicato alla Colazione dei canottieri che ho conosciuto proprio grazie ai Venerdì del libro) e insomma voglio cercarmi questo ragazzo di Bruges perché i gialli storici mi sono sempre piaciuti. Grazie della segnalazione, i tuoi consigli sino sempre molto interessanti 😊
RispondiEliminaAmo i gialli storici. Non avevo mai sentito parlare di questo romanzo, ma me lo procurerò sicuramente. Grazie del consiglio.
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