L’ISOLA
SOTTO IL MARE
DATI EDITORIALI
Titolo:
L’isola
sotto il mare
Autore:
Isabel
Allende
Formato:
e-book
Casa
Editrice: Universale Economica Feltrinelli
Numero
di pagine: 443
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
TEMPO DELLA STORIA
Dall’infanzia di Tété
fino all’età adulta.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Zaritè detta Tété,
Toulouse Valmorain, Maurice Valmorain, Rosette, Violette Boisier, dottor
Parmentier, Tante Rose, Gambo, donna Eugenia, Zacharie, Etienne Relais, Sancho
Garcia del Solar, Hortense Guizot, Jean-Martin, Justin, Honorè, Honorè junior,
Loula e altri personaggi minori.
TRAMA
Zaritè detta Tété è
una mulatta di origine Giamaicana nata schiava, che vive e lavora nella
prospera colonia francese di Saint-Domingue.
È solo una bambina
quando la sua padrona la vende a Toulouse Valmorain, giovane e rude padrone di
una piantagione di zucchero vicino a Le Cap.
Quando Valmorain si
sposa con Eugenia Garcia del Solar, soggetta a gravi problemi psichici, è
proprio Tété che viene scelta come sua cameriera personale.
Il tempo passa, e Tété
diventa una splendida ragazza.
Proprio a causa della
sua bellezza Tété è ripetutamente violentata dal padrone, tanto da dare alla
luce due suoi figli: Jean-Martin prima, che le viene strappato alla nascita, e
Rosette dopo, che può tenere.
Dalla moglie
Valmorain ha avuto un figlio di nome Maurice, di appena qualche anno più grande
di Rosette, e tra i due bambini nasce un legame destinato a durare per sempre,
un legame che, crescendo, forse si trasformerà in qualcosa di più…
A Saint-Domingue, però,
soffia un vento di tempesta: stanchi dei soprusi e dei maltrattamenti dei
bianchi, ovunque sull’isola si stanno formando gruppi clandestini di fuggiaschi
che mirano al ribaltamento del governo dell’isola e alla salita al potere di un
governo di neri.
Le tensioni sociali
culminano nello scoppio improvviso di una sanguinosa guerra civile fra bianchi
e neri, nella quale è drammaticamente coinvolta anche Tété…
E se esistesse una
seconda possibilità?
Se anche una schiava
come lei potesse d’un tratto diventare libera?
Se l’amore fra un
bianco e una mulatta portasse a un epilogo tragico, destinato a cambiare i loro
destini?
Perché tutto può
accadere, durante la rivoluzione nera di Haiti…
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
È molto realistico,
drammatico ed emozionante, ma al tempo stesso è delicato e dolce.
Fa commuovere e
piangere di gioia o di dolore, porta a immedesimarsi profondamente nella
protagonista, tanto da pensare come lei e agire con lei.
È una storia
veramente realistica, i personaggi potrebbero tranquillamente essere esistiti
in quel periodo e in quei luoghi e aver realmente agito così in quelle
circostanze.
Tuttavia, all’atmosfera
tragica e violenta della guerra civile e della rivoluzione si contrappongono le
delicate e luminose descrizioni della società multietnica e variopinta di Le
Cap e della Louisiana, tracciando una linea di confine fra bene e male che
trasmette quasi sicurezza e serenità al lettore, facendo capire che al mondo
per ogni posto in cui si soffre e si muore ce n’è uno in cui si può essere
felici.
Ho provato
compassione per Toulouse Valmorain, nonostante sia presentato in una luce quasi
sempre negativa, perché ho avuto come l’impressione che non fosse cattivo, né
che agisse per crudeltà, ma che fosse stato spinto ad agire solo dall’atmosfera
cupa e selvaggia dell’isola.
Ho trovato
interessante anche il personaggio di Eugenia Garcia del Solar, la cui grande
solitudine interiore sfocia in follia, e mi sono sinceramente affezionata a
Maurice, che ho trovato profondamente umano e vero.
Ho faticato a provare
empatia, invece, con Rosette, così frivola e fatua. Più una bellissima bambola
che una ragazza vera e propria.
Nel complesso ho
trovato L’Isola sotto il mare, con il
suo titolo particolare ma profondamente adatto alla storia, ancora più bello e
coinvolgente rispetto al romanzo dell’Allende divenuto più celebre, La casa degli spiriti, quindi lo
consiglio vivamente.
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