DATI EDITORIALI
Titolo:
Se una notte d’inverno un viaggiatore
Autore:
Italo Calvino
Formato:
e-book
Casa
Editrice: Arnoldo Mondadori Editore
Numero
di pagine: 304
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
TRAMA
Tutto comincia come
una storia normale: un Lettore, di cui non conosciamo né nome, né età, né
occupazione, né un qualsiasi altro dato se non il sesso, si siede e comincia a
leggere un libro appena uscito, Se una
notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Proprio quando la vicenda
narrata comincia a farsi intrigante, e il suddetto Lettore comincia ad
appassionarsi al romanzo, per uno sfortunato errore di stampa questo si
interrompe e comincia a ripetersi sempre uguale, senza procedere di una riga.
Frustrato, il Lettore si reca in libreria per prendere una nuova copia, ed è
proprio lì che incontra una graziosa e appassionata Lettrice di nome Ludmilla che
ha avuto il suo stesso inconveniente con una copia dello stesso libro.
I due chiedono
spiegazione al libraio, che afferma che per un errore della casa editrice il
libro da loro cominciato non era di Calvino, bensì dell’autore polacco di Tazio
Bazakbal, e che aveva come titolo Fuori
dell’abitato di Malbork. Ansiosi di proseguire la lettura interrotta, i due
comprano allora quel volume e si scambiano il numero di cellulare,
promettendosi di non perdersi di vista. Appena aperto, però, scoprono con loro
grande disappunto che il libro appena acquistato nulla a che fare con il
precedente.
Anche questa storia,
però, si rivela incredibilmente avvincente, e i due non vedono l’ora di
scoprire il seguito, quando anche questo romanzo si interrompe
inspiegabilmente. Ed ecco, allora, veder partire Lettore e Lettrice per
un’appassionante caccia al libro perduto, in un domino che sembra non avere mai
fine e che tesse tra i due legami sempre più stretti…
Da un libro al
successivo, da una lingua all’altra, da un autore al suo rivale, passando per
nazioni, continenti e personaggi i più disparati, fra strambi professori
di cimbro, astiose sorelle maggiori,
sfuggenti traduttori mitomani e un anziano romanziere in crisi, i due giovani
protagonisti intraprenderanno un percorso che li porterà dall’altro capo del
mondo e soprattutto della realtà, e farà loro scoprire losche trame e assurde
macchinazioni, dentro e fuori quell’oceano sconfinato e meraviglioso che è la
scrittura.
E se nulla fosse come
lo avevano immaginato? E se, come diceva Shakespeare, sotto mille nomi
differenti si nascondesse sempre la stessa cosa, o la stessa persona? Perché
nulla è come sembra, nessuno è chi dice di essere, e fra la sfortuna esilarante
alla Paperino e l’angosciosa macchinazione di un thriller di King, lo scarto
potrebbe essere minimo…
Lettore e Lettrice riusciranno
nella loro impresa? Di libro in libro riusciranno a tornare daccapo,
all’originale? Calvino allude, ma non risponde…
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
Non c’è che dire…
magistrale! Veramente sensazionale.
Iniziato
controvoglia, poiché era fra le lettore scolastiche obbligatorie per l’estate,
tutto immaginavo tranne che un romanzo così ben ideato, divertente e suggestivo
ma che al tempo stesso coinvolge, emoziona e fa riflettere. Perfetta
commistione fra realtà e fantasia, fra documentario e leggenda, trascina inesorabilmente
il lettore lungo il suo corso tortuoso, senza lasciar tempo di riflettere o
controbattere, e lo trasporta in un universo parallelo dove anche le storie più
serie e drammatiche sono illustrate a fumetti, ma dove la realtà, per quanto
lontana, rumoreggia in sottofondo e satura la narrazione.
I personaggi sono
perfettamente caratterizzati, la scelta dell’autore di lasciare vago e
impreciso il protagonista, relegandolo in un Tu che significa tutto e niente, è
vincente, funziona da calamita per l’attenzione del lettore in carne ed ossa e
rende più magica e intrigante la vicenda, già complessa, che Calvino ci vuole
narrare. È un romanzo che inizialmente destabilizza e confonde, non si capisce
cosa sia realtà e cosa finzione e non sappiamo dove il racconto ci porterà, ma
risulta talmente accattivante e originale da lasciare senza fiato, un po’ per
la sorpresa, un po’ per la trepidazione e infine in larga parte per le risate!
Una sorpresa
piacevolissima, che ha addolcito i miei compiti estivi e le mie vacanze e che
consiglio a tutti molto caldamente.
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