venerdì 30 agosto 2019

I libri di Margherita: Cuore di tenebra


CUORE DI TENEBRA

DATI EDITORIALI
Titolo: Cuore di tenebra
Autore: Joseph Conrad
Casa Editrice: Universale Economica Feltrinelli
Numero di pagine: 124
GENERE DEL LIBRO
Romanzo psicologico, romanzo d’avventura, romanzo storico, biografia, saggio.

TRAMA
Charles Marlow è un marinaio inglese che, durante un viaggio lungo il Tamigi, racconta per la prima volta ai propri compagni una singolare quanto sconcertante vicenda accadutagli durante la gioventù molti anni addietro.
Era solo un giovane marinaio quando era stato colto dal desiderio di navigare lungo un fiume inesplorato in un punto imprecisato di un continente non meglio specificato. Dopo varie peripezie era riuscito ad ottenere il comando di un vaporetto ed era partito per il luogo, ma aveva dovuto ben presto fare i conti con una realtà abbrutita, ancestrale e sconosciuta, violenta quanto seducente, con il “demone flaccido” della bramosia, dell’avidità e della presunzione che catturava chiunque giungesse in quelle lande abbandonate dalla civiltà.
Si era ritrovato in un mondo in cui nulla è giusto e tutto è vuoto, tutto è male e tempo che vibra come vicino a un immenso, lento, potente cuore di tenebra.
Navigando sulle acque melmose del fiume, scaricando sulle rive limacciose passeggeri che non avrebbero fatto mai più ritorno a casa, osservando i riti tribali delle tribù cannibale e la spietata e stolta prepotenza degli uomini su una natura violata che urla, Marlow si era reso conto che il male è molto più vicino di quanto non sembra, e pulsa sempre, ovunque...
Il giovane era tuttavia ancora in attesa di partire quando aveva sentito per la prima volta nominare quel nome maledetto: signor Kurtz.
All’apparenza un semplice addetto della Compagnia che cercava e vendeva avorio in quelle zone, ma in realtà uomo terribile da ogni punto di vista.
Uomo e bestia, dio e animale, aguzzino e redentore, incarnazione stessa dell’intelligenza razionale come dell’istinto oscuro e animale che ci comanda, orizzonte illimitato come cieca oscurità, nel personaggio controverso e inspiegabile di Kurtz Ulisse si mescola a Polifemo, l’umano con l’inumano, il terrestre con l’extraterrestre, plasmando sotto i nostri increduli occhi di lettore-spettatore l’immagine di un mostro spietato, senza scrupoli eppure straziantemente vittima della limitatezza umana e della mortalità della nostra carne che non sopravvive al lume della mente e al nostro Io interiore.
Un mostro di cui possiamo sentire solo la voce, un demone fatto di ascetica incorporeità come di assillante angoscia esistenziale.
Un figuro “notevole” – unico suo attributo nel libro che al tempo stesso lo caratterizzi senza identificarlo – che non può altro, nella propria eterna dannazione, nella propria indomabile vocazione all’orrore, che fare una cosa: attrarre a se altre anime verso il cuore di tenebra che era, è, e sarà sempre, in ognuno di noi.
E così accadde anche a Marlow...

Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...