DATI EDITORIALI
Titolo:
Storia
di una capinera
Autore:
Giovanni
Verga
Formato:
e-book
Numero
di pagine: 196
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
TRAMA
Maria è una graziosa
diciannovenne catanese rimasta orfana di madre e mandata a vivere fin dall’età
di sette anni in un convento di monache di clausura, comunità di cui anche lei
è inevitabilmente destinata a far parte vista l’estrema difficoltà economica
della sua famiglia.
Nell’estate del 1854,
però, a Catania scoppia un’epidemia di colera, e la giovane e le sue compagne
sono costrette a passare l’estate con le rispettive famiglie per evitare il
contagio.
Ciò diventa occasione
per Maria di tornare nella sua amata casa di Monte Ilice, insieme alla
matrigna, la sorellastra Giuditta e l’adorato fratello Gigi.
Da casa Maria
comincia un fitto scambio epistolare con la sua migliore amica nonché compagna
di destino al convento, Marianna, scambio che da quel momento, con frequenza a
volte maggiore a volte minore, non si interromperà più.
Maria prova inizialmente
una grandissima gioia nel ritornare nei luoghi amati con la propria famiglia,
fino a che non conosce Nino, fratello di una sua intima amica che abita non
molto distante da loro.
Fra i due giovani
nasce un sentimento sconosciuto ad entrambi, che sconvolgerà le loro vite, e
soprattutto quella di Maria, che non riuscirà più a tornare quella che era
prima di conoscere il ragazzo.
Ma la dura realtà
bussa di nuovo alle loro vite, e per Maria giunge il momento di tornare al
convento, dopo il suo destino è segnato…
Ma se l’amore fosse
troppo forte per essere rinchiuso?
Se la disperazione di
una separazione risultasse intollerabile per Maria?
Perché l’amore può
salvare, ma può anche dannare…
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto molto.
È a mio parere una
delle opere meglio riuscite di Verga, nella quale si esprime in maniera
profondamente toccante la disperazione e i sentimenti di una giovane dal
comportamento e dal pensiero incredibilmente contemporaneo.
Mi ha suscitato
un’empatia profonda, e ho sofferto con lei dalla prima all’ultima pagina.
La sua storia mi ha
molto commossa, e credo che la ricorderò a lungo.
Un romanzo che lascia
il segno e che mi sento di consigliare vivamente per la forte impressione che
lascia nel lettore.