Il tema di Margherita mi ha ricordato un post che avevo intenzione di scrivere da tempo, ma che era in effetti caduto nel "ripostiglio del da farsi".
Molti di coloro che ci scrivono, da sempre, chiedono cosa serva per fare home-schooling.
Chi non è dentro a questa esperienza, e magari vorrebbe intraprenderla, ha spesso paura di costi onorosissimi per chissà quali strumenti; c'è chi mi ha chiesto se servano dei banchi, chi si preoccupa di non avere una stanza da riservare ad aula domestica, ecc. Io stessa, anni fa, prima di intraprendere questo percorso "ufficialmente", con la scuola primaria, temevo che il nostro vivere in appartamento potesse costituire un limite troppo grande.
Per la nostra esperienza, non serve niente di specialissimo, almeno a livello "tecnico".
Un vero "materiale da home-schoolers" non esiste.
Per fare scuola in casa serve soprattutto grande elasticità, nel senso che non ci sono materiali validi sempre ed utili comunque. Innanzitutto, molto dipende dall'impostazione di base e dall'età dei bambini-ragazzi.
Anzi, credo che, fondamentalmente, il fulcro siano proprio l'età e, soprattutto, gli interessi e le naturali inclinazioni del bambino.
Il materiali, la strutturazione degli spazi, gli stimoli messi a disposizione, per chi fa scuola in casa, non sono mai standardizzati, ma sempre unici e diversi, anche tra fratelli.
Ora vi mostrerò velocemente un po' di quello che usiamo noi.
Ovviamente, non è assolutamente mia intenzione dare delle indicazioni valide oggettivamente, ma, come sempre, semplicemente riportare la nostra esperienza.
Innanzitutto, per tutte le età,
- piani d'appoggio il più possibile liberi. Piani d'appoggio che crescano con i bambini. Quindi, un tavolino con seggioline basse per i piccolini, per poi passare a tavoli e/o scrivanie, nel tempo.
- Fogli bianchi e colori di diverso tipo sempre a disposizione: matite colorate, pennarelli, pastelli a cera, gessetti, ecc.
Per contare e prendere dimistichezza con le quattro operazioni:
- pallottoliere
- Linea del 20 e Tubò, per "giocare" con le tabelline
Anzi, credo che, fondamentalmente, il fulcro siano proprio l'età e, soprattutto, gli interessi e le naturali inclinazioni del bambino.
Il materiali, la strutturazione degli spazi, gli stimoli messi a disposizione, per chi fa scuola in casa, non sono mai standardizzati, ma sempre unici e diversi, anche tra fratelli.
Ora vi mostrerò velocemente un po' di quello che usiamo noi.
Ovviamente, non è assolutamente mia intenzione dare delle indicazioni valide oggettivamente, ma, come sempre, semplicemente riportare la nostra esperienza.
Innanzitutto, per tutte le età,
- piani d'appoggio il più possibile liberi. Piani d'appoggio che crescano con i bambini. Quindi, un tavolino con seggioline basse per i piccolini, per poi passare a tavoli e/o scrivanie, nel tempo.
- Fogli bianchi e colori di diverso tipo sempre a disposizione: matite colorate, pennarelli, pastelli a cera, gessetti, ecc.
- Per le attività di pittura, pennelli a punta tonda e piatta di diverse dimensioni, pennelloni, fogli di carta ruvida, acquerelli,
ma anche colori a tempera, acrilici, matite acquarellabili.
- Può essere utile una lavagna, tradizionale o magnetica:
- Inoltre, forbici dalla punta arrotondata o smerlata e dall'impugnatura semplice:
- Per i bimbi più piccoli, possono essere utili gli orologi del tempo:
Poi, ci sono i tanti stimoli per imparare a leggere e scrivere...
- Alfabetieri: avere sempre a disposizione le lettere dell'alfabeto associate all'immagine aiuta anche i bimbi molto piccoli ad osservare ed associare suono e simbolo.
- Lettere magnetiche, per comporre le prime parole:
- scatola con cassettini delle lettere dell'alfabeto...
Per imparare a conoscere i numeri,
- trenino o sequenza dei numeri
Per contare e prendere dimistichezza con le quattro operazioni:
- pallottoliere
- Sempre a riguardo di tabelline, è utile averle disponibili plastificate e affisse alle pareti. Le nostre sono scaricate da http://tuttodisegni.com/
Poi, ci sono gli strumenti specifici di ogni materia, come
- strumenti musicali, classici e/o auto-fabbricati,
- cartine geografiche
- I classici strumenti della geometria: righe, righelli, squadre, goniometri, compassi...
Ci sono poi gli strumenti tecnologici ed informatici, che tanto aiutano me a documentarmi, studiare e preparare materiali ed i bimbi ad imparare in modo agile e divertente.
- Il pc, per noi rigorosamente un note-book portatile, che ci può seguire ovunque serva, in casa e fuori.
- La stampante-scanner, per stampare e poi conservare ed archiviare tutto;
- il tablet, strumento su cui Margherita legge, evidenzia e studia tutte le materie orali;
- Per ricordare e fissare nella mente esperienze particolarmente significative soprattutto per i più piccoli, può essere utile e piacevole anche la cornice digitale
Per la lettura, anche l'e-book reader,
magari da alternare ai tradizionali testi cartacei
- Per ogni bambino, utilizziamo poi un maxi raccoglitore ad anelli:
- Sono poi utili, ma certo non indispensabili, diversi materiali per decorare la casa e realizzare lavoretti, come carta crespa, velina, gomma crepla, pannolenci, feltro... o attrezzi come la Big Shot, o piccole fustellatrici, o altro...
- Poi.. poi c'è la cucina, un laboratorio didattico-scientifico importantissimo e sempre fonte di nuove scoperte divertenti ed affascinanti!
Anche per una matematica pratica, come già avevo detto qui: tabelline e vita quotidiana
- Per non parlare dei materiali e dagli stimoli offerti dalla natura, reperibili in ogni passeggiata, ogni giretto, ogni gita, come sassolini, fiori, bacche, conchiglie, funghi, ghiande, animaletti, ecc.
- Ma anche ogni spesa al supermercato, può diventare l'occasione per una lezione di matematica, certamente più interessante ed utile di pagine e pagine scritte...
Ok, ora mi fermo.
Mi fermo perchè, da quanto ho scritto, potrebbe forse sembrare che occorra moltissimo, per fare scuola in casa.
Quello che bisognerebbe, forse, anche valutare, però, è quello che NON serve per fare scuola in casa.
Non servono zaini nè astucci;
non servono moltissimi vestiti o scarpe;
non servono gadgets o accessori imposti alle mode del momento;
non servono libri di testo, o almeno non sono indispensabili.
In fondo, niente è indispensabile: tutto è utile e tutto, in questo ambito, è relativo all'età dei bambini, allo stile di insegnamento e apprendimento, agli argomenti trattati.
Quello che, a mio parere, è davvero indispensabile, è invece solo la voglia di fare ed imparare insieme ai bambini.
Servono tanta energia, una buona organizzazione ed una certa elasticità mentale.
Anche in questo, come e forse più che in ogni ambito della vita, serve la passione, come molla fondamentale per fare bene - o almeno provarci - quello in cui si crede.