Come promesso, ecco qui il lungo racconto della nostra settimana in montagna da parte dei bambini.
Per la prima volta, anche Giovanni ha voluto scrivere i propri pensieri, anzichè dettarli solo a me.
Un'impresa notevole, per un bimbo che ancora non dovrebbe aver iniziato la classe prima, ma portato avanti nei giorni con impegno e tanta forza di volontà.
In coda ad ogni racconto, le miniature delle pagine scritte a mano (non di Camilla, che ha digitato il testo al pc) ed i disegni dei bambini.
Come sempre, in un racconto di fatti ed esperienze vissute tutti insieme, emergono poi i differenti punti di vista, gli interessi personali, le inclinazioni del carattere.
Una settimana in montagna
Margherita
La settimana scorsa io, la mamma, i miei fratellini e la nonna L. siamo partiti per una vacanza in montagna.
La nostra meta era Varena, un piccolo paesino nei pressi di
Cavalese.
Il nostro albergo si chiamava “Pensione Serenetta” ed era piccolo
e pulito, grazioso e ordinato, a gestione familiare.
Abbiamo visto ogni giorno paesaggi bellissimi e diversi tra loro,
abbiamo attraversato valli, visto torrenti, laghetti, ruscelli e fatto
passeggiate in mezzo ai boschi alle più diverse altitudini.
Il primo luogo che abbiamo
visitato è stato il Passo di Lavazè, una passeggiata attorno a un laghetto che
conduceva a un meraviglioso e verdeggiante pascolo dove c’erano tante mucche in
alpeggio.
Mi è piaciuto tantissimo e mi sentivo felice.
La sera stessa siamo andati a Masi di Cavalese a una festa in
costume dove c’erano bancarelle con tutti i piatti tipici, donne con
pettinature ed abiti tipici del luogo, fisarmonicisti che suonavano
allegramente canzoni tipiche alpine e tante persone che ballavano e si
divertivano.
Per i miei gusti c’era un po’ troppa confusione.
Il giorno dopo era domenica, perciò la mattina siamo andati a
Messa.
Andando in chiesa abbiamo avuto una piacevole sorpresa: lungo la
strada abbiamo incontrato un bellissimo gatto, il cui nome si è rivelato dopo
essere Romeo.
Subito lo abbiamo chiamato e lui è venuto senza esitare un attimo.
Era così affettuoso che ci ha aspettati per tutta l’ora della
Messa sotto una panchina fuori dalla chiesa.
Dopo la Messa abbiamo fatto
una bella passeggiata per i prati di Varena.
Nel pomeriggio abbiamo attraversato un grazioso boschetto e
raccolto tante fragoline di bosco: mentre da noi maturano a marzo, a luglio in
montagna sono ancora in fiore!
Il mattino dopo siamo partiti per andare a visitare i laghetti del
Colbricon.
Che meraviglia!!! Che stupore!!!
C’erano genziane come da noi le margheritine, ponticelli di neve
compattata che scavalcavano i torrenti e distese di rododendri a non
finire.
Arrivati ai laghetti del Colbricon abbiamo fatto un ben meritato
pic-nic.
Sulla via del ritorno però ha cominciato a piovere e da lì non ha
più smesso per un paio di giorni.
Noi non ci siamo scoraggiati!
Abbiamo visitato due musei: il museo di Trodena e il Geoparc di
Aldino, molto bello e interessante.
Siamo andati anche in piscina.
Il giovedì, dato che il bel tempo ancora non aveva bussato alla
nostra porta, abbiamo cambiato valle passando da Varena alla Val di Fassa e
alla Val Gardena.
In Val di Fassa abbiamo fatto una passeggiata lungo un pittoresco
torrente che scendeva rapido e impetuoso.
In Val Gardena siamo tornati nella mia vecchia e amata Vallunga;
abbiamo detto le preghiere nella chiesina, bevuto l’acqua della fontana e
ammirato quel panorama che per me è uno dei più belli del mondo.
Dopo di che siamo andati in pasticceria a mangiare una deliziosa
torta ai frutti di bosco che io mi
sognavo già da casa!!!
Venerdì abbiamo fatto una passeggiata attorno a un lago il cui
nome era lago della Serraia: è stata una bella passeggiata, anche se un po’
lunga.
Sabato, che purtroppo era
l’ultimo giorno, siamo andati all’Alpe Cermis in cabinovia e, arrivati in cima
all’Alpe, c’era un bel parco giochi in cui abbiamo fatto una sosta.
Da lì abbiamo imboccato un
sentiero che conduceva a un boschetto e dopo una bella camminata ci siamo fermati a fare un pic-nic
vicino a una casetta così piccola e
graziosa da sembrare la casetta di Biancaneve e i sette nani!!!
Andare nel bosco mi p piaciuto molto ma per i miei gusti c’erano
troppi insetti.
In questa vacanza ci sono state alcune piccole cose che l’hanno
resa più speciale: come un meraviglioso arcobaleno che abbiamo visto dall’alto
tornando in albergo, era così bello che
siamo rimasti a lungo a guardarlo, o come la baby dance, praticata in due serate,
o la teleferica, che abbiamo scoperto in un parco vicino all’albergo.
La cosa più bella però, è stato il gatto Romeo, tenero e dolce.
Margherita, acquerelli e matite acquerellabili |
Margherita, pastelli e pennarelli |
Camilla
Sabato 5 luglio io e la mia famiglia siamo partiti per la
montagna.
Abbiamo fatto delle passeggiate per le stradine e abbiamo visto un
gatto che si chiamava Romeo.
La passeggiata che mi e’ piaciuta di più è stata quella intorno a
un grande lago.
Siamo andati in molti parchi giochi e io mi sono divertita molto
sulla teleferica e sull’altalena.
È stata una bella vacanza.
Camilla |
Mariangela
Il
5 luglio io e la mia famiglia siamo andati in montagna.
Quando
siamo arrivati a Varena abbiamo visto l’albergo: il suo nome era Pensione
Serenetta.
Subito
dopo siamo andati in un parco e lì c’era una fontanella con un’acqua buonissima.
Io
mi sono subito messa a bere quell’acqua
perché era molto buona!
Poi
la mamma mi ha fatto fare una cosa un po’ mattarella: mi ha fatto togliere le
infradito e immergere i piedi nell’acqua!
Al
pomeriggio siamo andati in un bel posticino in alta montagna e lì c’era un
parchetto, un pascolo di mucche vicino
ad un ponticello.
Il
secondo giorno siamo andati a Messa facendo un po’ di strada.
Nel
tragitto abbiamo incontrato un gattino che ci continuava a seguire e noi lo
avevamo scambiato per una femmina.
Solo
dopo il signore dell’albergo ci ha detto che si chiamava Romeo.
Dopo
qualche ora siamo andati in un boschetto dove c’erano moltissime fragoline e
noi ne abbiamo mangiate un sacco!
Il
terzo giorno siamo andati ai laghetti di Colbricon e io ho portato per tutto il
tempo lo zaino con tutti i panini.
Quando
siamo arrivati ai laghetti cercavamo un posto per il pic nic, però era tutto affollato e allora
non riuscivamo a trovarne uno giusto.
Poi
mio fratello ne ha trovato uno perfetto: un mucchio di sassi vicino al laghetto
di Colbricon.
I
panini erano davvero ottimi!
Quando
ci siamo rimessi a camminare ha incominciato un po’ a piovere e dopo ha smesso.
A me
il terzo giorno è piaciuto molto!
Il
quarto giorno siamo andati a un museo dove c’erano animali imbalsamati, finestrelle che avevano dentro
un ghiro imbalsamato, un’arnia, facevano anche vedere come era fatto dentro un
albero e spiegavano la vita degli orsi.
Il
pomeriggio siamo andati in piscina: io ho nuotato sott’acqua e mi sono
divertita; il mio fratellino Tommaso è stato tutto il tempo a lanciare una
pallina di gomma in acqua.
Il
quinto giorno siamo andati al Geoparc, che è un museo dei dinosauri e lì c’era
una sola stanzetta piccola piccola, però con tante belle cose.
Quel
pomeriggio abbiamo visto un arcobaleno grande grande che copriva tutto il
paese: era bellissimo!
Il
sesto giorno siamo andati in un boschetto in Val di Fassa e poi in Val Gardena.
Il
settimo giorno siamo andati a vedere un lago enorme e abbiamo fatto tutto il
giro attorno al lago.
Dopo
abbiamo giocato nel parco di Daiano: c’erano tanti bei giochi e il mio
preferito era la teleferica, infatti ci sono andata tutto il tempo.
L’ultimo
giorno siamo andati in cabinovia e abbiamo raggiunto un parchetto. Abbiamo
giocato un po’ e dopo siamo andati in un bosco. Abbiamo fatto una
passeggiatina, poi dei signori ci hanno detto che c’era una statua di un cervo
e lì c’era una capanna con dietro delle panche. Abbiamo camminato ancora e
finalmente abbiamo trovato quel bel posticino.
Dopo il
pic nic siamo partiti per tornare a casa.
Questa
vacanza è stata bellissima e spero di farne una ancora più bella.
Mariangela |
Mariangela: la mamma in montagna |
Mariangela: il gatto Romeo |
Giovanni
Io e
la mia famiglia siamo andati in montagna.
Il
primo giorno siamo andati a un grande lago con l’acqua dei ghiacciai e c’era un
ponticello e tante mucche e c’era un cane che e radunava.
Il
secondo giorno siamo andati a Messa e abbiamo incontrato un gatto di nome
Romeo.
Romeo
ci seguiva sempre, era molto dolce.
Più
tardi siamo andati in un piccolo boschetto e abbiamo raccolto piccole
fragoline.
Il terzo
giorno siamo andati ai laghetti di Colbricon: c’era della neve e io ne ho presa
in mano un po’ e l’ho buttata in un piccolo corso d’acqua.
Il giorno
dopo siamo andati in un museo dove c’erano foto di orsi e molte cose
interessanti.
Il pomeriggio
siamo andati in piscina: Tommaso mentre noi nuotavamo ha giocato con una
pallina.
Il quinto
giorno abbiamo visitato il museo Geoparc.
Il sesto
giorno siamo andati da Sassolungo: il viaggio è stato molto divertente e ripido
e siamo andati molto in alto.
Il giorno
dopo abbiamo fatto un giro intorno a un grande lago.
Tornando
in albergo abbiamo rivisto Romeo e poi siamo andati in un parco a giocare con
la teleferica.
L’ultimo
giorno siamo andati in cabinovia: siamo arrivati in un bel parco e poi abbiamo
fatto una bella passeggiata.
Abbiamo
visto una statua di una volpe e una intagliata nel legno di un cervo e poi siamo
tornati a casa.
È stata
una bellissima vacanza.
Giovanni: scalatore su montagna rocciosa, ghiacci, genziane, rododendri, stambecco, falco, mele, paesino |
Giovanni |
Tommaso
Siamo
andati in montagna e io mi ero divertito.
La
montagna era bella ed era verde, bianca e c’era anche il grigio.
In
albergo c’era una signorina che preparava e portava i piatti e il signor
Michele cuoceva anche le mele!
Abbiamo
fatto le passeggiate e pioveva per tutto il giorno come l’inverno, inverno,
inverno!
Siamo
andati in un lago ma si poteva cadere nell’acqua e c’erano i sassi nell’acqua e
le papere e un motoscafo grande con le ruote.
In
montagna c’erano i trattori, le macchine, le moto, le bici e c’erano le ruspe
che aggiustavano la strada e una ruspa che rompeva gli alberi.
Abbiamo
visto delle mucche e dei cavalli e c’era un cavallo da solo, senza la mamma:
magari la mamma era andata a cercare qualcosa da magiare!
C’erano
tante fontane, tante tante tante.
Siamo
andati al parco giochi. Io mi ero divertito a fare i giochi e poi ho fatto
scivolare la corriera giocattolo e ho fatto scivolare quella macchina che però
è uscita.
Noi
siamo andati su quella cosa che dondola piano, una specie di rullo.
E poi
siamo andati in quella specie di parco dove c’era un trattore verde.
La vacanza è stata bella.
Tommaso: montagne, nuvole, sole, ruspa, fiori, chiesina |
Sei riuscita a far passare la bellezza della montagna nella sua semplicità e nello stesso tempo si sente che ogni luogo ha toccato i loro cuori ed anche i nostri. Mi piace leggere ciò che scrivono, sono capaci di apprezzare e godersi al meglio ogni piccola/grande occasione complimenti a tutti Beatrice
RispondiEliminaGrazie, carissima!!!!
Eliminache belli i racconti delle vacanze e come è più bella ogni cosa, vista con gli occhi dei bambini! Condivido con Margherita il piacere della torta ai frutti di bosco! Pensa che a noi la preparava la nostra meravigliosa padrona di casa, la signora Sorà, con le uova delle sue galline, il latte della sua mucca ed il burro fatto da lei, nello stampo di legno con le stelle alpine intagliate e con le fragoline raccolte dai bambini: una meraviglia per gli occhi ( .... e per lo stomaco). Ci preparava anche dei krapfen con crema e marmellata che erano poesia pura........E sai che anche noi, il primo anno a Longiarù, siamo stati adottati da un gattino? Aveva circa 3 mesi ed i miei figli lo avevano chiamato Briciola: ne conserviamo ancora ricordo e tante fotografie.
RispondiEliminaSai cosa è meraviglioso, mamma Eli? Questa costruzione continua di ricordi, che resteranno nei loro cuori tutta la vita e l'amore che vi lega, nell'aver vissuto assieme ognuno di questi attimi. Un abbraccio Emanuela
PS........adoro le ruspe di Tommaso!Anche il mio Tommaso ne andava pazzo!
Emanuela, i tuoi racconti sono sempre incantevoli. Questa volta hanno scatenato anche una notevole acquolina...!
EliminaIo sono ammirata dalla capacità espressiva dei tuoi bambini.
RispondiEliminaNe ho uno di 10 anni, che ha finito la quarta elementare con tutti nove in pagella (lo dico solo per far capire quello che è il suo livello nel sistema scolastico italiano) in una scuola nota in città per la serietà e la preparazione.
Mai e poi mai sarebbe in grado di raccontare in modo così dettagliato, scorrevole e anche corretto una vacanza.
Credo che lo scrivere sia questione di abitudine, di esercizio: lui a scuola fa circa un testo al mese. Poco a parer mio.
Ma dopo 8 ore sui banchi ed almeno un'altra ora, quando non di più, dedicata ai compiti a casa, dopo lo sport, il catechismo e l'inglese... non posso certamente fare la mia parte di homeschooling a casa.
Non posso perchè il bambino ha voglia di giocare, di rilassarsi, di essere semplicemente un bambino.
Credo che tu gli stia regalando anni meravigliosi e indimenticabili.
Grazie di cuore. Queste parole, oltre a fare ovviamente molto piacere, sono molto importanti per la nostra motivazione ad andare avanti.
EliminaC'è da dire che la completezza dei testi è data anche dalla flessibilità dei tempi di stesura: se Margherita ha impiegato un paio di giorni, per Giovanni c'è stata un'intera settimana dedicata ai ricordi della vacanza. a Questa libertà è - credo - uno dei maggiori punti di forza dell'home-schooling.
ciao siamo nel 2020 e no ce ne coviddi
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