OLIVER
TWIST
DATI EDITORIALI
Titolo: Oliver Twist
Autore:
Charles
Dickens
Casa
Editrice: Universale Economica Feltrinelli
Collana:
Classici
Numero
di pagine: 524
GENERE DEL LIBRO
Romanzo, romanzo di
formazione.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Oliver Twist, Fagin,
signor Bumble, signor Brownlow, Bill Sikes, Jack Dawkins, Nancy, Rose Maylie,
Harry Maylie, Monks, signora Maylie, dottor Losberne, signora Corney, Edwin
Leeford, Agnes Fleming, signora Bedwin, signor
Sowerberry, signora Sowerberry, Noah Claypole, signor Mann e altri personaggi
minori.
TRAMA
Oliver
Twist è un bambino orfano di entrambi i genitori che vive in un ospizio per
poveri non lontano dalla capitale inglese.
La
vita per il piccolo Oliver non è certo facile: il messo parrocchiale, il signor
Bumble, è un uomo fanatico e spietato che lo odia e lo maltratta, e il povero
Oliver è costretto a subire ogni giorni umiliazioni, percosse e digiuni.
Disprezzato
da tutti perché debole e silenzioso, Oliver viene scelto come apprendista da un
becchino, il signor Sowerberry.
La
vita nella casa dell’uomo e della moglie è così triste e dura che Oliver, non
riuscendo più a sopportare tutte quelle angherie, scappa e vagando giunge nella
grande città di Londra.
Per
strada fa la conoscenza di Jack Dawkins, un bambino di circa la sua età che,
con la scusa di offrirgli un riparo e del cibo, lo fa entrare nella banda di
ladruncoli a cui appartiene, capitanata dall’anziano e scaltro ebreo Fagin.
Oliver,
che possiede saldi principi morali, per la prima volta nella sua vita si ribella
a quell’esistenza disonesta e tenta nuovamente di fuggire.
Per
una serie di sfortunati contrattempi, però, è accusato ingiustamente di un
furto che non ha commesso, e dopo un sommario processo viene costretto ai
lavori forzati.
L’uomo
che Dawkins e i suoi avevano derubato, però, è il signor Brownlow, anziano
gentiluomo gentile ed affettuoso che si rende subito conto dell’innocenza di
Oliver e decide di prenderlo con sé.
Nella
casa del signor Brownlow, oggetto dell’affetto incondizionato di questi e di
tutta la servitù, il bambino sembra aver finalmente trovato l’esistenza
idilliaca che aveva sempre sognato, ma il destino ha in serbo per lui molte
altre sorprese…
Nella
Londra di metà Ottocento, dominata dalla miseria del popolo e dalla
disperazione della povera gente, Oliver si dovrà scontrare con loschi figuri
del calibro di Fagin, Bill Sakes o Monks, scoprirà che alcune persone, come
Nancy, non sono cattive ma sono costrette al male pur di sopravvivere e che
anche nella fame e nella sofferenza, l’amicizia vera e la speranza apriranno
sempre uno spiraglio, e permetteranno, alla fine, il più insospettabile dei
lieti fini.
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto molto.
Uno dei pochi
classici che non avessi ancora letto, avendo particolarmente amato questo
periodo storico ho apprezzato questo libro in ogni suo piccolo dettaglio.
L’ironia e la sagacia
che contraddistinguono lo straordinario autore che è Dickens fanno di questo
libro un romanzo brioso e ricco di colpi di scena, che fa sorridere ma al tempo
stesso ci porta a riflessioni profonde sul significato della vita e sull’essenza
della nostra società, così insospettabilmente immutata in duecento anni
di storia.
I personaggi sono
profondamente umani e veri: Dickens ci offre uno spaccato pressoché perfetto di
quotidianità, senza paura di mostrare agli occhi del lettore anche i risvolti
più neri della società e dell’animo umano, ma portando anche all’attenzione del
mondo quelli che sono i veri valori della vita: l’amicizia, la solidarietà, la
rettitudine e la speranza.
Mi ha in particolare
colpita il personaggio di Nancy, per la sua storia così toccante e la sua
profonda sensibilità, e al tempo stesso ho adorato anche Rose, proprio per il
contrasto con la prima.
Nonostante appaiano
così diametralmente opposte per carattere, vissuto e posizione sociale,
infatti, queste due ragazze si scoprono incredibilmente affini.
Insomma, in poche
parole è un romanzo scritto magistralmente: storia coinvolgente e ricca di
colpi di scena, personaggi che catturano l’interesse del lettore e quel pizzico
di ironia che dà sapore al tutto… perfetto!
Lo consiglio caldamente.
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