lunedì 31 luglio 2017

3 giorni sul Lago di Como

Un paio di settimane fa abbiamo avuto l'opportunità di trascorrere qualche giorno sul Lago di Como.
Siamo stati gentilissimamente ospitati da una famiglia homeschooler della zona, che avevamo incontrato solo una volta, a casa nostra, ma con cui abbiamo contatti da qualche anno, grazie al blog e al fatto che Mariangela sia amica di penna di una delle loro figlie.
Sono state giornate bellissime e vissute in un clima sereno ed allegro, tra tanti bambini (5 + 5) che sono subito entrati in sintonia e diventati amici, come pure noi genitori.
Per discrezione, non vi mostrerò la meravigliosa sistemazione che ci hanno riservato, nè la loro splendida casa... ma davvero, tutto di una bellezza tale, da lasciare senza fiato.
Eravamo sul ramo comasco del lago, in un ameno paesino nei pressi di Cernobbio. 
Vi mostro qualche scatto...

I nostri amici, il secondo giorno, ci hanno portato in gita nella piacevolissima Val d'Intelvi.


Presso Sighignola, abbiamo poi potuto godere del panorama mozzafiato del Balcone d'Italia, affacciato sul Lago di Lugano, al confine tra Italia e Svizzera.

I nostri amici ci hanno anche spiegato l'affascinante "segreto" dell'allevamento dei bachi da seta e della produzione del prezioso tessuto, la cui lavorazione è tipica del territorio comasco.
Il fatto più sorprendente per noi, è stato lo scoprire che ogni baco produca, intorno a proprio bozzolo, ben 1500 metri di filo ininterrotto di seta!   

L'ultimo giorno, salutati i nostri amici, abbiamo deciso, strada facendo, di fare una piccola deviazione per visitare anche "Quel ramo del lago di Como"!
Eh sì, perchè io e Margherita, in questo periodo, stiamo leggendo insieme, con grandissimo piacere, "I promessi sposi"...! Come potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di fare una capatina nei luoghi del romanzo?
Eccoci dunque a Lecco, dove ci siamo concessi un piccolo "tour manzoniano" in barca, tra Adda e lago di Como, passando da Lecco per Pescarenico, potendo ammirare il monte Resegone e ripercorrere parte del percorso di Lucia nel suo celeberrimo "Addio, monti". 

Con noi, in barca come in tutta la mini-vacanza, c'era anche l'inseparabile micio-Pepe!

Appena rientrati a casa, Mariangela si è affrettata a disegnare il bel gruppo di amici, per inviare il suo disegno subito subito...
Grazie ancora a tutta la famiglia per questo dono così speciale e prezioso: ci avete accolto nella vostra casa e nella vostra vita con una naturalezza davvero rara.
Tutti noi ve ne siamo immensamente grati.


venerdì 28 luglio 2017

I libri di Margherita: La compagna di scuola


LA COMPAGNA DI SCUOLA

DATI EDITORIALI
Titolo:  La compagna di scuola
Autore: Madeline Wickham, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Sophie Kinsella
Casa Editrice: Mondadori
Numero di pagine: 285
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
LUOGHI DELLA STORIA
Inghilterra, Londra, casa di Roxanne, appartamento di Candice, casa in campagna di Maggie, Manhattan Bar, redazione del Londoner, ospedale, giardino, camera di ospedale di Maggie, appartamento di Ed, Cipro, hotel, bordo della piscina, casa della zia di Ed, chiesa, funerale, casa di Ralph.

TEMPO DELLA STORIA
Indefinito, comunque non più di circa un mese.

PERSONAGGI PRINCIPALI
Candice, Maggie, Roxanne, Heather, Justin, Ralph, Ed, Kelly, Giles, fratello di Heather e altri personaggi minori.
TRAMA
Maggie è una donna brillantemente avviata in una carriera da giornalista, è bella, felicemente sposata ed è incinta della sua prima bambina.
Candice fa la giornalista, ha appena concluso una storia andata male con il suo borioso e bugiardo capo, Justin, ed è allegra ed ingenua.
Roxanne è una giornalista che scrive anche per altre riviste, adora viaggiare ed è innamorata dell’uomo sbagliato, che è già sposato e ha dei figli e una moglie da mantenere.
Tutte e tre lavorano a una delle più famose riviste del Paese: il Londoner, gestito proprio da Justin, l’ex di Candice.
Ma soprattutto, sono molto amiche fra di loro.
Per questo, visto che anche lavorando insieme hanno poco tempo per parlare e chiacchierare, il primo giorno di ogni mese si incontrano per l’irrinunciabile “cocktail club”: vanno insieme al Manhattan Bar, un locale trendy e famoso, e davanti ai caratteristici bicchieri da Martini ghiacciato, si confidano segreti l’un l’altra.
Non rinuncerebbero a quell’appuntamento per niente al mondo: è il loro momento speciale.
A vederle da fuori, sembrano tutte felicemente sistemate e con una vita da sogno, ma ognuna, sotto la superficie, nasconde parti di sé che non vuole che le altre scoprano, per semplice orgoglio.
Tutte nascondo qualcosa, debolezze, dolore, segreti, ma cercano di tenerli a bada per non deludere le altre.
Candice porta il peso delle colpe di suo padre, che le mettono addosso il peso del disprezzo della gente.
Eppure un giorno, al Manhattan Bar, Candice rivedere Heather, una sua compagna di scuola che ha smesso di frequentare le lezioni perché la sua famiglia era stata truffata dal padre di Candice e avevano perso tutto.
Heather, però, sembra non aver saputo che sia stato proprio il padre di Candice a mandarli in rovina e si comporta con gentilezza con lei…
Candice si sente tremendamente in colpa nei confronti della ragazza, così le fa avere con l’inganno un lavoro al Londoner e la fa vivere in casa sua come coinquilina, senza farle pagare l’affitto.
Da parte sua, Heather è dolce, melliflua, graziosa, simpatica, riconoscente, generosa, frizzante e giovanile: l’amica che ognuno vorrebbe.
Tuttavia, a Maggie e Roxanne Heather non piace, in modo istintivo sanno che qualcosa non quadra…
Questo le porterà a litigare con Candice, la quale si schiera apertamente dalla parte della sua nuova amica…
Però, alla fine, si scopre una cosa sconvolgente.... Heather è davvero come sembra?
Per fortuna, grazie al vicino di casa di Candice, Ed, che si rivela molto più dolce di quanto avesse mai creduto, le cose potrebbero, alla fine, anche sistemarsi.
Non è detto, ma la speranza, in fondo, non muore mai.
Inoltre, i rapporti con Maggie e Roxanne vengono ricuciti, e tutto torna normale.
Sono di nuovo tre amiche, che ogni primo giorno del mese si incontrano al Manhattan Bar per brindare alla vita.

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto.
E’ carino, non troppo incisivo ma piacevole e con quel pizzico di suspense data da una corretta scelta del momento in cui terminare i capitoli, in modo che quando ti stai lasciando coinvolgere la storia del personaggio, nel momento migliore il capitolo finisce e si riparte con la storia di un altro personaggio e così via…
Quindi la mia impressione riguardo a questo romanzo è positiva.


Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

mercoledì 26 luglio 2017

La canción de Julio: El mismo sol


Come canzone di luglio in spagnolo, Margherita ha pensato al tormentone estivo di due anni fa, "El mismo sol", di Alvaro Soler.

Come già in altri casi, nel corso della traduzione ci siamo accorte della povertà del testo, per cui un brano così orecchiabile è stato un po' "smontato"dalla sua piena comprensione. Ad ogni modo, oltre ad un utile e piacevole esercizio di traduzione linguistica, non è male nemmeno esercitare il senso critico... 

La canción de Julio
EL MISMO SOL
Te digo claro claro
no es nada raro raro
así se puede amor
un mundo enano enano
estamos mano a mano
solo hace falta el amor
se puede amor
Yo quiero que este sea el mundo que conteste
del este hasta oeste
y bajo el mismo sol
ahora nos vamos
sí juntos celebramos
aquí todos estamos bajo el mismo sol
y bajo el mismo sol
Saca lo malo malo
no digas paro paro
vale la pena mi amor la pena mi amor
no hay fronteras – eras eras
será lo que tu quieras
lo que tu quieras amor
se puede amor
Yo quiero que este sea el mundo que conteste
del este hasta oeste
y bajo el mismo sol
ahora nos vamos
sí juntos celebramos
aqui todos estamos
bajo el mismo sol
Quiero que el mundo se mundo se mundo se
quiero que mundo se una mi amor
quiero que el mundo se mundo se mundo se
quiero que mundo se una mi amor
Yo quiero que este sea el mundo que conteste
del este hasta oeste
y bajo el mismo sol
ahora nos vamos
sí juntos celebramos
aqui todos estamos
bajo el mismo sol



Dopo la traduzione, Margherita è poi andata a leggere qualcosa trovato in rete (Wikipedia.es) su cantante e canzone.
Cantante: Alvaro Soler
Álvaro Soler (Barcelona,  9 de enero de 1991)  es un cantante y compositor hispano-germano, que se dio a conocer por el éxito de su primer sencillo, El mismo sol, durante el verano de 2015. La canción fue versionada junto a Jennifer Lopez, y ocupó las listas musicales de Europa y Latinoamérica, alcanzando los primeros puestos en más de 25 países. Un año después, lanza su sencillo Sofía, cuyo video oficial alcanzó más de 400 millones de reproducciones en Youtube logrando ser un nuevo éxito.
El mismo sol es un single publicado el 2 de abril de 2015. El sencillo es el primer single de su álbum debut Eterno agosto. Ha sido un éxito en las radios italianas, escalando en pocas semanas al top #1 de canciones más escuchadas. Se convirtió en triple disco de platino y se proclamó ganador del Coca Cola Summer Festival compitiendo con artistas consagrados como Nek, Elisa o The Kolors. Poco a poco el fenómeno se fue extendiendo y acabó siendo un éxito de verano por toda Europa.
La canción fue grabada en Berlín y publicada en el canal de YouTube del cantante. Se convirtió en un fenómeno viral y la discográfica Universal Music lo publicó en iTunes y Amazon oficialmente el 8 de mayo de 2015, entrando en prácticamente todas las listas de iTunes europeas. La canción trata de crear unidad entre los pueblos del mundo, en nombre del amor y la alegría.
El vídeo de la canción fue publicado el 24 de abril de 2015 en YouTube a través del canal Vevo del cantante y tiene más de 65 millones de reproducciones. En él se muestra la intención de hacer un viaje con una mochila, en busca de personas, ciudades y paisajes por descubrir. El videoclip fue grabado en distintas localizaciones de Andalucía.
En un intento por conquistar también el mercado americano, se ha grabado una nueva versión con la cantante Jennifer Lopez que será estrenada el 10 de agosto.Existen dos versiones de la colaboración con Jennifer Lopez, una en español y otra en spanglish retitulada El mismo sol (Under the Same Sun).

 Infine, un po' di gioco con Lyricstraining.com.

martedì 25 luglio 2017

The song of July: Welcome to New York


Mentre guardavamo il film a cartoni animati "Pets", in vacanza, Margherita, sentendo la canzone di testa, mi ha proposto: "Mamma, potremmo tradurla...".
In effetti, "Welcome to New York" di Taylor Swift è molto orecchiabile e semplice, nella sua ripetitività. 
Una volta rientrati dalle vacanze, mentre io cercavo testo e informazioni, sia Margherita che Mariangela hanno disegnato alcuni dei personaggi del cartone... 

Mariangela ha scelto Max, il cane protagonista

Margherita, la gatta Chloe...
... ed il coniglio Nervosetto.

Venendo alla canzone, Margherita l'ha tradotta in un attimo, anche solo vedendo ed ascoltando i video.


...ed è andata subito a proporla anche a Mariangela, che dal mese scorso - con l'ingresso ufficiale in 1a media hs - ha  iniziato, come la sorellona, a tradurre una canzone al mese: "La puoi tradurre anche tu, è semplice!".
In generale, le due ragazzine sceglieranno probabilmente brani diversi, a seconda dei loro gusti e del livello di difficoltà (Mariangela, per ora, vorrebbe tradurre tante canzoni Disney già tradotte in passato da Margherita), ma per questo mese la scelta è coincisa. 
The song of July
WELCOME TO NEW YORK
Walking through a crowd 
The village is aglow 
Kaleidoscope of loud heartbeats 
Under coats 
Everybody here wanted something more 
Searching for a sound we hadn’t heard before 
And it said

Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York 
Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York

It’s a new soundtrack I could dance to this beat, beat 
Forevermore 
The lights are so bright 
But they never blind me, me 
Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York

When we first dropped our bags 
On apartment floors 
Took our broken hearts 
Put them in a drawer 
Everybody here was someone else before 
And you can want who you want 
Boys and boys and girls and girls

Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York 
Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York

It’s a new soundtrack I could dance to this beat, beat 
Forevermore 
The lights are so bright 
But they never blind me, me 
Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York

Like any great love 
It keeps you guessing 
Like any real love 
It’s ever changing 
Like any true love 
It drives you crazy 
But you know you wouldn’t change Anything, anything, anything…

Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York 
Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York

It’s a new soundtrack I could dance to this beat, beat 
Forevermore 
The lights are so bright 
But they never blind me, me 
Welcome to New York 
It’s been waiting for you 
Welcome to New York 
Welcome to New York




 Infine, Margherita è andata a leggere e tradurre oralmente queste informazioni sul brano e sul film (estrapolate da Wikipedia.en).

"Welcome to New York" is a song by American singer-songwriter Taylor Swift. It was released on October 20, 2014 from Swift's fifth album, 1989. Swift is donating all proceeds from the sale of the single to the New York City Department of Education.

When discussing the song, Swift states that "The inspiration that I found in that city is kind of hard to describe and hard to compare to any other force of inspiration I've ever experienced in my life." She continued on by stating "I approached moving there with such optimism it as a place of endless potential and possibilities. You can hear that reflected in this music and this first song especially." 
When discussing the song's placement on the album Swift stated the reason she wanted the track to be the first song on the album was "because New York has been an important landscape and location for the story of my life in the last couple of years. You know, I dreamed about living in New York, I obsessed moving to New York and then I did it."
Jim Farber of New York Daily News criticized the song saying "Unlike the classic odes to our city, Swift’s lacks the sophistication, or substance, of Gotham-themed hits by Frank Sinatra ("New York, New York"), Billy Joel ("New York State of Mind") or Alicia Keys/Jay Z ("Empire State of Mind")." 
Jen Carlson of Gothamist called it "the worst NYC anthem of all time." 
Julianne Escobedo Shepherd of Jezebel called the song a "gentrification anthem so obtuse it makes one wonder if (Swift) is, in fact, trolling at this point." 
Esther Zuckerman of Entertainment Weekly pointed out that "It honors the city... but only skims the surface."
Robert Christgau, who called it his favorite song on 1989, felt critics had been too harsh so as to not appear to be fans of Swift.
In more enthusiastic critique, Forrest Wickman from Slate considered it "a soaring synth-pop anthem of the kind you could imagine being sung by Katy Perry."
Nate Scott of USA Today praised the song and said it would be "the next New York anthem" and stated that the song "works. It works because Taylor Swift is the kind of artist that doesn’t care — at all — that the “I’m a young person who just moved to New York!” narrative is a tired cliché. She just lived it: She moved to New York, and she felt her life was changed by moving to the big city." 
Jason Lipshutz of Billboard gave the song three stars out of five and praised the song stating that it "naturally arrives with a warm grin slapped on the first carnival-themed synthesizer, while criticizing the song by stating that "Swift’s experience of moving to New York is probably a bit different than those of us out-of-staters who have had to make the post-college pilgrimage to the big city; while Swift perkily admires how 'the Village is aglow,' she doesn't remark on the subway rats or waking up in closet-sized bedrooms.
The song had a great success in the United States and performed well in Oceania, Hungary, Spain,, Denmark and UK.
The song is one of the several additional music featured in the film but not included on the soundtrack of The Secret Life of Pets.

The Secret Life of Pets is a 2016 American computer-animated comedy film produced by Illumination Entertainment.
Upon release, it received positive reviews and became the highest-grossing original animated film not produced by Disney or Pixar, and the sixth highest-grossing film of 2016.

Plot
A Jack Russell Terrier named Max lives with his owner Katie in a Manhattan apartment. While she is at work during the day, he hangs out with other pets in the building: tabby cat Chloe, pug Mel, dachshund Buddy, and budgerigar Sweet Pea. One day, Katie adopts Duke, a large mongrel from the pound, leaving Max jealous because of her divided focus on Duke. Enraged by Max's attitude towards him, Duke tries to abandon Max in an alley, but they are both attacked by cats led by Sphynx cat Ozone who removed both dogs' collars and leave them to be caught by Animal Control. Duke fears that he will be put down if he goes back to the pound. Gidget, a white Pomeranian actually discovers that her friend Max is missing.
Meanwhile, he and Duke are rescued by a white rabbit named Snowball, the leader of "The Flushed Pets" – a gang of sewer-dwelling animals who hate humans because their owners mistreated them. After Max and Duke pretend to despise humans as much as they do by saying they killed their owners, the Flushed Pets invite them to join. Before they can prove their loyalty by allowing a viper to bite them, Snowball learns from the cats that Max and Duke are domesticated.
The two dogs escape the sewers and board a ferry to Brooklyn, inadvertently killing the viper in the process; Snowball vows to kill them and leads the Flushed Pets after them.
Meanwhile, Gidget recruits a red-tailed hawk named Tiberius to find him, but mistakenly returns carrying Ozone, whom Gidget coerces into telling what he knows about the dogs. They then enlisted Mel, Buddy, Chloe, guinea pig Norman and Sweet Pea. On the way, they meet Pops, an old Basset Hound, who helps Gidget and the pets find Max. Meanwhile, Max and Duke raid a sausage factory for food.
Meanwhile, the group encounters Snowball, who vows to kill them as well, and Norman is captured as the rest of Gidget's team flees.
Meanwhile, Duke tells Max about his previous owner, Fred, an elderly man who adopted him as a puppy and loved spending time with him. One day, Duke got lost while chasing a butterfly and was caught by Animal Control, but Fred never came to claim him. Max convinces him to visit Fred's house in a nearby neighborhood, confident Fred will still love him and take him back. When they arrived at Fred's house, Duke learnt that Fred died.
Heartbroken, Duke accuses Max of attempting to get rid of him and barks at the new homeowners who had just returned to the house, who call Animal Control. The handlers catch Max, but Duke interferes long enough for Max to escape and ends up being captured instead.
While trying to rescue Duke as he follows the Animal Control van, Max is attacked by Snowball who tries to kill him. However, when his gang is captured, Snowball realizes that he and Max must work together to rescue them. They drive a city bus into the van on the Brooklyn Bridge, stopping traffic. The Flushed Pets encircle Max, unaware of his partnership with Snowball, but Gidget and her team save him. When Gidget is using her kung-fu fighting skills, Max starts to fall in love with her. The van gets stuck in scaffolds and the Flushed Pets escape. Once Max got the keys to Duke's cage, the van plummets into the East River with him inside. Max is unable to free Duke, so Snowball jumps into the river to retrieve the keys, allowing them to escape the sinking van. Once out of the river, Snowball realizes how good being heroic feels.
The entire group returns to the apartment block by pig-driven taxi. Max expresses his love for Gidget, who returns his affection. Snowball and the Flushed Pets then come up with a new plan to annihilate all humans, but a little girl named Molly arrives to adopt Snowball and the remaining Flushed Pets return to the sewers. At first, Snowball resists, but gives in and lets himself become a domesticated pet. The domesticated pets return to their homes and embrace their owners, and Max and Duke finally reunite with Katie, sparking a true friendship.


domenica 23 luglio 2017

Cuore fuoriporta d'estate


Oggi vi mostro il nostro ultimo cuore fuoriporta.
Dopo il cuore autunnale, quello natalizio, quello invernale e quello primaverile, un paio di settimane fa i bambini hanno realizzato quello estivo. 
Il punto di partenza è sempre la solita base costituita da un cuoricino bianco in fil di ferro, legno e plastica.
Le decorazioni, questa volta, sono state scelte da Camilla che, girovagando con me in un grande emporio low cost in cerca d'idee, ha scartato il tema-fiori ("li usiamo sempre!"), preferendo il mare. Del resto, eravamo appena rientrati dalle vacanze al Conero! 
Abbiamo quindi acquistato alcune bustine di pesciolini ed altre piccole decorazioni di plastica per acquari, molto cheap, ma allegri e colorati. 

Di tutto il resto si sono occupati Mariangela e Tommaso
Mariangela ha innanzitutto dipinto il cuore di colore a acrilico azzurro con una punta di verde, un colore miscelato da lei pensando al mare, di cui ha cercato di riprodurre l'intensità.

Una volta asciutto, Mariangela ha scritto "estate" sul cuoricino centrale, prima a matita, poi ripassando con un pennarello.
A questo punto, Tommaso si è occupato della disposizione delle decorazioni, con grande attenzione alla simmetria (concetto introdotto proprio nel corso del lavoretto).
Infine, Mariangela è andata ad incollare pesciolini, cavallucci e stelle marine con la colla a caldo.
Abbiamo aggiunto altri elementi rispetto alla prima disposizione, rendendo il cuore più pieno e colorato, ma perdendo un po' di ordine...

Ecco qui il nostro cuore fuoriporta finito!

Cuore fuoriporta d'estate!


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