giovedì 20 settembre 2012

Un piccolo chicco di grano



Si può dire che il nostro percorso sul grano sia partito - oltre che dall'osservazione diretta- da una piccola poesia inventata spontaneamente da Margherita nel mese di luglio. 
Esistono molte poesie e filastrocche su questo argomento; ma c'è da dire che la bambina non aveva mai letto nè sentito niente al riguardo.
Così, nella sensibilità di una bimba di 7 anni, è rappresentato un piccolo chicco di grano nel suo ciclo.


Invento una poesia

Un piccolo chicco di grano

Un giorno un contadino
piantò un bel semino,
che in grembo alla terra si addormentò
e a lungo lì sognò.
Un giorno mise fuori
un gambetto verdolino
e dopo un po’ una spiga diventò.
Il sole la scaldava,
il vento la cullava,
finchè lei maturò
e grano diventò.
Così quel contadino
un giorno la falciò
e poi la macinò.
Quel piccolo semino
che diventò un granino
adesso è già farina
da bianca pagnottina.


Tempo dopo la bambina si è anche cimentata nel dettato illustrato di questa poesia/filastrocca/sciogli-lingua (tratta da Chicco di grano di Gabriele Clima, ed. La Coccinella), lunga ma carina:

6 commenti:

  1. È bellissima la poesia! Volevo dirti che vi leggo sempre anche se commento poco, è un periodo non tanto bello, le mie nonnine se ne sono entrambe andate in 20 giorni e mi resta questo vuoto come se mi mancasse un pezzo, ma mi fa sempre piacere leggere tutte le belle cosette che fate. Ho anche letto di Camilla e sono certa che con una famiglia come la vostra tutto le sarà più facile, perchè quando c'è amore c'è praticamente tutto. E prometto di tornare ad essere un po' più presente appena questa sensazione mi lascerà. Un abbraccio

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    1. Ciao! Mi dispiace tanto per questo tuo brutto periodo. Purtroppo i momenti negativi paiono andare ad ondate, sommandosi spesso l'uno con l'altro. Anche per noi questo è un anno particolarmente difficile.
      Grazie di tutto: passa quando vuoi e puoi, mi sempre piacere sentirti!

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  2. Bella la poesia inventata da Margherita! La leggerò di sicuro ad Agnese!
    A proposito, la tua ruota del meteo è piaciuta tantissimo, appena riesco faccio una foto e la pubblico :-)

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  3. Prima ho letto la poesia e l'ho trovata bellissima, poi ho saputo chi fosse l'autrice! Stento a crederlo...hai fatto un lavoro eccellente con Margherita, riesce a "raccontare" la realtà con lo sguardo di una 7enne in modo chiarissimo.

    La mia belvetta n. 1 ha iniziato la 3^ e stasera doveva studiare la differenza tra tempo meteorologico e storico. Se ti facessi vedere la scheda da studiare, ti si accapponerebbe la pelle. Come si può pensare che un bimbo capisca la differenza tra due concetti semplicemente ripetendo frasi.

    Esempi, disegni? niente! cercherò di associare i concetti a delle immagini. Che dici?

    ale

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    1. Tante grazie, Alessandra, anche a nome di Margherita.
      Sul concetto di tempo, invece, mi trovi perfettamente d'accordo. Affibbiare mallopponi solo teorici è cosa -purtroppo- tristemente frequente ed improduttiva.
      La storia, poi, è una delle materie più colpite ed affondate, nella scuola di oggi. Noi, infatti, abbiamo deciso diseguire un percorso alternativo, cioè quello tradizionale.
      Per l'argomento in specifico, forse basterebbero davvero dei piccoli simboli. Tipo: nuvoletta con sole o pioggia vs. piramidi/grattacielo?
      Oppure: orologi del tempo?
      Per il tempo storico, anche: foto nel tempo della vostra città;
      o foto dei nonni, genitori, bimbo?
      Poi, il top è sempre la linea del tempo, in cui è maestra Sybille di Buntmond!

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