IL
PRIMO FIORE DI ZAFFERANO
DATI EDITORIALI
Titolo: Il primo fiore di
zafferano
Autore:
Laila
Ibrahim
Casa
Editrice:
Numero
di pagine: 254
GENERE DEL LIBRO
Romanzo.
LUOGHI DELLA STORIA
America del Sud,
Virginia, piantagione di canna da zucchero Wainwright, casa padronale,
stanzetta di Mattie, camera di Elizabeth, finestra della camera, cucina, scala,
giardino, grande salice, abitazioni degli schiavi, casa di Mattie ed Emmanuel,
casa di Poppy, casa di Rebecca, campi, tenuta di White Pines, varie stanze da ballo,
casa di Matthew Johnson, Oiho, nuova casa di Mattie ed Emmanuel, nuova casa di
Elizabeth e Matthiew, carro, campi, strade, città.
TEMPO DELLA STORIA
Dalla nascita di
Elizabeth il 14 aprile 1837 al 1859.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Elizabeth “Lisbeth”
Wainwright, Mattie, Matthew Johnson, Mrs. e Mr. Wainwright, Samuel, Poppy,
Rebecca, Emily, Jordan, Sarah, madre di Mrs. Wainwright, Mary, Emma, Edward,
Emmanuel, mamma di Mattie, Samuel jr., genitori di Matthew, Robert, Albert,
giovane schiava violentata e altri personaggi minori.
TRAMA
1837,
Virginia, America.
Mattie
è una schiava di colore alle dipendenze della ricca famiglia Wainwright, in
Virginia.
Vive
nel quartiere degli schiavi, separato da quello dei padroni da una siepe,
insieme al figlio appena nato Samuel e al nonna Poppy.
Il
marito, Emmanuel, vive in un’altra piantagione.
Mattie
ha venticinque anni e il piccolo Samuel è ancora neonato quando la prima viene
scelta come balia e nutrice della neonata figlia dei padroni, la piccola
Elizabeth.
Per
curare quella neonata dalla pelle bianca, Mattie deve abbandonare la sua casa e
il suo adorato Samuel, lasciandolo alle cure della sorella Rebecca.
Nella
casa padronale, l’iniziale odio di Mattie per la figlia dei padroni si converte
ben presto in un amore profondo.
La
piccola, dolce Elizabeth detta Lisbeth è graziosa e vivace, e soprattutto ama
la sua balia Mattie più di ogni altra persona al mondo.
Suo
padre, infatti, è un uomo sbrigativo e un convinto schiavista, mentre la madre
è una donna di mentalità aristocratica, pallida e rigida nelle proprie
abitudini, che vuole molto bene a Lisbeth ma non glielo sa dimostrare.
E’
così che il rapporto fra la nera Mattie e la bianca Lisbeth diventa sempre più
stretto e più profondo, un legame che nulla al mondo potrà distruggere, neppure
la più dolorosa delle separazioni…
COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è
piaciuto moltissimo.
E’ dolce, delicato,
commovente, la storia è bellissima, scritta benissimo e suscita profonde
emozioni nel lettore.
E’ scritto con molto
tatto e molta delicatezza, è come se tutte le immagini del libro fossero state
dipinte nella mente del lettore con l’acquerello.
Il titolo è perfetto,
la copertina è una delle poche che mi piaccia veramente tanto e che rispecchi
molto fedelmente il concetto della storia.
Bello, proprio bello.
Mi è dispiaciuto
molto quando l’ho finito, perché è una storia che coinvolge, emoziona, fa
ridere, piangere ed amare… insomma, ti fa entrare nel cuore della Virginia e
nell’anima delle due fortissime donne che sono le protagoniste di questo
toccante, meraviglioso romanzo.
Bellissimo, lo
consiglio a tutti.