Qualche giorno fa vi ho mostrato i nostri spaventapasseri a collage, lasciando un po' in sospeso il discorso.
Sì, perchè realizzare quei pupazzetti ha entusiasmato talmente i bambini, ha a tal punto scatenato la loro fantasia, da spingerci a cercare di realizzare un piccolo vero spaventapasseri.
Siamo partiti sempre dal materiale derivante dal grano che avevamo a disposizione in casa e che già era andato a comporre la testa dei nostri collage: la cordella di paglia.
Poi, con una buona dose di fantasia e di voglia di fare e riciclare, ci siamo messi all'opera...
Occorrente per testa e faccia:
- Una pallina di polistirolo per la testa
- Cordella di paglia (andrebbe bene anche la rafia)
- 2 bottoni per gli occhi
- Un ditale per il naso
- Perline rosse per la bocca
- Straccino per la polvere o panno spugna per i capelli
- Pentolino giocattolo come cappello
- Colla vinilica
- Forbici
Occorrente per il corpo:
- 2 bastoncini di legno
- Scotch
- Vecchie stoffe (noi abbiamo utilizzato un sacchetto di stoffa) per gli abiti
- Cordella di paglia per le mani
Procedimento
- Ricoprire la pallina di colla vinilica;
- Rivestirla con la cordella di paglia, lasciando una piccola parte scoperta nella parte "inferiore", dove andrà infilato il bastone-collo;
- Incollare i bottoni come occhi, il ditale come naso e comporre la bocca.
- Lasciar asciugare
- Ritagliare i capelli da un panno e incollarli.
- Scegliere un "cappello" ed incollare anch'esso.
- Preparare la struttura del corpo incrociando due bastoncini di legno e fissandoli stretti tra di loro con una cordella o del nastro adesivo;
- Infilare la testa sul corpo;
- Vestire lo spaventapasseri a piacimento;
- Realizzare le mani con pezzi di cordella di paglia e fissandoli con colla e nastro adesivo.
Ed ecco qui il nostro spaventapasseri finito: lo abbiamo chiamato "Gigi"!
Volete sapere dov'è finito il nostro Gigi?
Ma in mezzo al nostro grano, ovviamente!!! Così, speriamo che gli uccellini non vengano a beccare le nostre piantine! Per ora, ha funzionato con il piccolo Tommaso che, vedendolo in terrazzo, si è messo subito a salutarlo, forse scambiandolo per una persona vera!
Presi dalla soddisfazione per la nostra reazione, abbiamo unito le idee e scritto anche una favolina con lo spaventapasseri Gigi come protagonista...
Lo spaventapasseri Gigi
C’era una volta un simpatico spaventapasseri di
nome Gigi.
Era alto, magro e un po’ buffo: aveva i capelli
biondi, gli occhi di bottoni blu, un naso fatto con un vecchio ditale, la bocca
formata da tante piccole perline rosse. La sua faccia era tutta ricoperta di
paglia, così come le sue grandi manone.
In testa portava uno strano cappello tutto giallo
fatto con una pentola e aveva un vestito grigio a quadrettoni rossi e bianchi
ricavato da un vecchio sacco.
Gigi stava in un campo di grano color oro: doveva
evitare che gli uccellini mangiassero i chicchi di grano.
I primi tempi gli uccelli avevano paura di lui, ma
un po’ alla volta iniziarono a fare amicizia.
Passò l’estate: il grano venne falciato; poi la
terra fu arata e di nuovo i contadini piantarono il grano.
Venne l’autunno e con lui i primi freddi.
Gigi e gli uccellini erano ormai amici e questi,
invece di partire per i paesi caldi, decisero di rimanere a fargli compagnia.
Arrivò l’inverno: Gigi e gli uccellini avevano
tanto freddo.
Gli uccellini avrebbero tanto voluto beccare i
piccoli semini di grano che riposavano nella terra, ma volevano bene a Gigi e
rispettavano il suo lavoro.
Lui, da parte sua, cercava di riparare i suoi
piccoli amici sotto i suoi vestiti di stracci.
Un giorno passarono di lì dei bimbi che mangiavano
delle belle pagnotte di pane fresco.
Quando videro lo spaventapasseri, ne rimasero
incantati: era così bello e buffo! Chissà come sarebbe stato divertente giocare
con lui!
Gigi, allora, ebbe un’idea: chiese ai bambini di
lasciare un po’ di bricioline di pane per gli uccellini. In cambio, permise ai
bambini di giocare con lui.
In breve diventarono tutti amici: i bambini
andavano ogni giorno al campo di grano, per giocare con lo spaventapasseri e
portare un po’ di cibo agli uccellini.
Così tutti furono contenti: gli uccellini potevano
finalmente sfamarsi; i bambini giocare allegramente con quel grande pupazzone;
e Gigi aiutare i propri amici proteggendo comunque il grano.
W il vostro Gigi! è bellissimo. Avete lavorato un sacco!
RispondiEliminaGrazie, Zzoe! Non è grande come i vostri, ma ci è piaciuto tanto costruirlo ed è bello vederlo lì, tra le nostre piantine!
EliminaE' favoloso Elly, ma che braviiii!!!
RispondiEliminaBacione!
Grazie Serena! Ti auguro una splendida settimana!
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