lunedì 30 luglio 2018

Due nuovi gattini: Circe e Merlino

Da un paio di settimane la nostra famigliona si è allargata con l'arrivo di due nuovi gattini.
Vi faccio raccontare tutto dai bambini/ragazzi che, ognuno a modo proprio, hanno voluto scrivere e disegnare la bella novità costituita da Circe e Merlino...

CAMILLA
Tema - Circe e Merlino
Mercoledi’ 18 luglio abbiamo preso due  gattini  all’Enpa.
Erano stati abbandonati dalla mamma incinta di cinque gattini.
La loro famiglia era quella dei Maghetti e loro si chiamano Circe e Merlino.
All’inizio avevamo deciso di prendere la femmina ma Merlino rimaneva da solo e a noi dispiaceva molto, allora abbiamo deciso di prendere anche lui.
Circe e’ bianca, rossa e grigia.
Ha gli occhi marroncini e il nasino e i polpastrelli rosa.
Merilino e’ grigio tigrato di nero.
Ha gli occhi verdi  e il nasino e i polpastrelli  neri.
Hanno due mesi e  sono fratelli .
La piu’ comandina e’ Circe, mentre Merlino e’ piu’ dolce e coccolone .
I due gattini dormono quasi tutto il giorno ma quando sono svegli sono scatenati, soprattutto alla matina presto e alla sera dalle 9 in poi.
Giocano insieme e non lasciano stare il nostro gattone  Pepe.
Io gli voglio tanto bene e spero che rimangano con  noi a lungo.


GIOVANNI
Circe e Merlino
Pochi giorni fa abbiamo preso due nuovi gattini: si chiamano Circe e Merlino.
All’inizio volevamo prendere solo Circe ma dopo il fratello Merlino era rimasto solo, allora abbiamo deciso di prendere pure il fratellino.
Circe è femmina ed è bianca con qualche macchia di color bianco ed infine qualche chiazza nera, la cosa strana è che la sua zampa sinistra è metà nera e gialla, mentre le altre zampe marroni.
Merlino è maschio ed è marrone e nero con gli occhi verde oliva ed un musino adorabile.
Merlino quando è calmo cerca nel mio braccio le mammelle della mamma dato che sono ancora piccoli: è carinissimo.
Circe è più coraggiosa mentre Merlino è più fifone: assieme giocano molto e dormono pure assieme.
Io li adoro gli vorrò per sempre bene.


MARIANGELA

25/07/2018
I DUE NUOVI ARRIVATI
Caro diario, 
lo so, è da parecchio che non ti apro e ti racconto della giornata appena trascorsa e delle mie emozioni.
In questo tempo sono accaduti un sacco di avvenimenti: alcuni molto piacevoli, come le mie prime gare di ginnastica artistica, i risultati fantastici degli esami, altri   più dolorosi  di cui ti parlerò in seguito.
Oggi, però, ti parlerò di qualcosa, anzi , qualcuno di mozzafiato: i miei nuovi gattini Circe e Merlino!
Ti starai chiedendo  il perchè di questi nuovi arrivati in casa, dopotutto avevamo già un micio stupendo in casa....... ora ti spiegherò tutto dall’inizio.
Già da tempo, tutti noi (compresa la mamma) desideravamo allargare ulteriormente la famiglia con un nuovo ospite felino, insomma, un nuovo gattino.
La gatta di alcuni nostri amici aveva avuto cinque gattini, proprio un’occasione perfetta per adottarne uno.
Finalmente, qualche settimana fa, la mamma ha ceduto e ci ha portati a vederli (la mamma, nonostante tutto, aveva voglia quanto noi di prendere un nuovo gattino).
Fra tutti e cinque i gattini, l’unico adottabile era un gattino nero.
Alla fine, però, siamo tornati a casa a mani vuote: il gattino era molto selvatico e avrebbe sofferto un sacco a vivere in un appartamento come il nostro.
Avevamo persino deciso il nome che gli avremmo dato nel caso lo avessimo adottato.
Noi, però, non ci siamo arresi e appena tornati a casa, ci siamo messi a cercare su internet se ci fossero dei gattini in cerca di famiglia.
Dopo pochissimo, avevamo già due appuntamenti diversi in gattili differenti.
Nel primo gattile c’era una gattina rossa di due mesi che ci ha subito conviniti.
Purtroppo, la gattina non era ancora stata vaccinata né sverminata  e avremmo dovuto aspettare almeno due settimane.
La gattina piaceva a tutti, perciò l’abbiamo prenotata, nonostante l’avessimo vista solo in foto.
Sin da subito ci hanno  detto che fosse molto vivace.
Qualche giorno dopo siamo andati alla sede dell’ ENPA per vedere altri gattini.
All’ ENPA ci siamo innamorati tutti e sei di un’altra gattina, Circe.
Era carinissima: bianca con parecchie macchie rossicce e  grigio-marroni  sulla schiena e sul capo, un musetto dolcissimo e grazioso e un nasino rosa confetto.
Una cosa molto caratteristica è che, fra i suoi cuscinetti, uno fosse metà rosa confetto e metà nero.
Ci ha conquistati soprattutto la sua dolcezza: chiedeva sempre le coccole e dava bacini a chiunque trovasse davanti.
Prima di decidere di adottarla, ci abbiamo pensato un po’: all’inizio non ero sicurissima di voler adottare lei al posto dell’altra.
Circe  si trovava in una gabbia con i suoi quattro fratelli, erano molto uniti e la loro famiglia era quella dei “Maghetti”, visto che anche i fratellini portavano nomi di maghi.
I “Maghetti” sono stati rifiutati dalla madre; una gatta selvatica, quindi sono stati allattati  direttamente  dai volontari dell’ENPA.
Alla fine abbiamo disdetto la prenotazione della micina rossa e abbiamo prenotato Circe.
Avremmo potuto portarla a casa una settimana dopo, un paio di giorni dopo il vaccino.
Durante i primi giorni, ci siamo messi a pensare a un nome più adatto per lei: abbiamo cercato in internet per ore e ore, ma non siamo riusciti a trovare un nome che convincesse tutti.
Qualche giorno dopo, però,guardando la pagina facebook dell’ENPA, abbiamo visto che Merlino, il fratellino a cui Circe era più legata, sarebbe rimasto solo, dato che era stato rifiutato da chi l’aveva prenotato.
Sicuramente  sarebbe stato malissimo tutto solo, quindi abbiamo deciso di adottare anche lui!
Ci era subito piaciuto anche lui: grigio con tigrature nere, una pancina di un grigio tendente al bianco e pieno di macchioline nere e un musetto graziosissimo e tenero.
In questo modo, i due si sarebbero divertiti un sacco a giocare fra di loro e avrebbero disturbato un po’ meno Pepe, il nostro micione.
Avrebbe risolto anche il problema del nome: i loro nomi erano perfetti insieme e abbiamo deciso di tenerli.
I giorni  di attesa sembravano interminabili, ma il grande giorno è arrivato!!!
Abbiamo sistemato i “Maghetti” in un trasportino per animali e nonostante la confusione, non sembravano molto spaventati.
Arrivati a casa, i due si sono divisi: Circe si è messa quasi subito ad esplorare l’ambiente circostante, Merlino,invece, è rimasto nascosto per parecchie ore.
Circe sin da subito si è dimostrata molto affettuosa: il primo giorno dava già i bacini appoggiando il nasino sul viso di chi la coccolava.  
Verso sera, i due si sono rincontrati  e si sono scatenati, mettendosi a giocare insieme come due matti.
Anche Pepe l’ha presa abbastanza bene: all’inizio ha dato qualche soffiata ed era un po’ geloso di mia sorella Margherita.
***
È già passata una settimana da quando abbiamo adottato i gattini, anche se a me sembra  passato pochissimo.
Ora ti descrivo i loro caratteri.
Merlino è affettuosissimo e quando dorme ti succhia il braccio o la gamba come se stesse succhiando da sua madre, è anche molto tenero ed attaccato alla sorella, quando non la vede, si mette a piangere.
È molto giocherellone e a volte anche un po’ tonto.
Circe è meno dolce di Merlino, ma comunque affettuosissima.
Lei  è molto vivace, energica, atletica ed indipendente.
È lei che comanda sugli altri due gatti di casa, nonostante sia arrivata da poco.
Quando dorme, le piace mettersi sul tuo petto e farsi fare un sacco di coccole.
Anche lei succhia, ma solo suo fratello.
I due sono inseparabili: si cercano l’un l’altra.
Li adoro entrambi, senza distinzioni!!!
Penso che entrambi “succhino” perchè non hanno mai avuto una vera “mamma” e che sia un istinto per loro.
Adesso hanno anche fatto amicizia con Pepe: giocano e mangiano insieme.
Sono due gattini fantastici e vorrei  che rimanessero sempre cuccioli.
Bene, caro diario, questi sono i miei nuovi gattini:
un saluto e un abbraccio.


MARGHERITA  
Giovedì, 19 luglio 2018
Caro Diario,
ieri sono arrivati a casa nostra Circe e Merlino.
Ti avevo già accennato qualcosa su di loro, ma solo brevemente: ora, visto che da questo momento in poi saranno parte integrante della nostra numerosa famiglia, voglio scriverti qualcosa di più su di loro, alla luce di ciò che ho potuto osservare di persona in queste ventiquattro ore e congetturare nei giorni che hanno preceduto il loro arrivo.
Cominciamo dall’inizio: per prima cosa sono due adorabili gattini che hanno compiuto appena un paio di giorni fa i due mesi, affettuosi, vivaci e tanto curiosi.
Sono fratelli: insieme ad altri tre micetti neri formavano una dolcissima cucciolata.
Al vederli giocare insieme così pieni di vita non si direbbe che abbiano alle spalle una storia tanto triste: la loro madre, una gatta nera selvatica, è stata abbandonata incinta dai padroni e trovata in quello stato da alcuni volontari dell’ENPA.
Portata al gattile, ha dato alla luce i suoi cuccioli e, triste ma vero, ha rifiutato la prole.
Siccome priva di ogni istinto materno, le sono stati tolti i gattini, fra i quali anche i nostri due, e questi sono stati allattati “manualmente” da alcune volontarie, per mezzo di contagocce e latte artificiale.
Sono dunque cresciuti in una gabbia di un metro e mezzo per uno, ben nutriti e coccolati dalle volontarie, ma comunque con l’unico giaciglio di alcuni pezzi di giornale e soli per la maggior parte del giorno, a causa degli altri cinquanta gatti presenti nella stessa struttura e ugualmente bisognosi di cure.
Quando li abbiamo visti per la prima volta, così carini e affettuosi ma con l’unica prospettiva di rimanere in una gabbia di metallo in attesa di una famiglia che donasse loro un po’ di amore e una casa, ci si è stretto il cuore.
Da qui a decidere di portarli a casa il passo è stato breve.
E anche la decisione di scegliere loro due, e di prenderli entrambi, è stata direi più che naturale: troppo dolci, ma soprattutto troppo belli e troppo piccini per meritarsi una gabbia!
E ora, a distanza di una sola settimana da quando li abbiamo visti per la prima volta, sono già a casa nostra.
Per quanto riguarda l’aspetto fisico, Circe e Merlino non potrebbero essere più diversi.
Merlino è un morbidissimo batuffolo di pelo grigio tigrato, con enormi, dolcissimi ed espressivi occhi grigio nebbia dal taglio languidamente allungato, il pancino grigio chiaro maculato, naso e polpastrelli neri, grandi orecchie, baffi corti e spioventi e quell’aria di indifesa dolcezza e spaesata affettuosità che lo rende irresistibile.
Circe è una dolcissima e graziosissima micina tricolore: ha il pelo setoso di un soffice bianco panna, con adorabili macchie biondo miele e grigio chiaro tigrato qua e là, ha bellissimi occhioni verde nocciola che cangiano al cangiare della luce del sole e brillano come pietre preziose, naso e polpastrelli di un delicato carnicino e adorabili baffi spioventi sottili come fili di seta.
Ha una particolarità buffa: il polpastrello della zampa posteriore sinistra è per metà rosa e per metà nero.
Per quanto riguarda le disposizioni dei nostri due cuccioli di casa, anche in quello sono diversi ma complementari, e forse è proprio ciò che me li fa amare di più.
Merlino è un concentrato di dolcezza: ciò che ama di più al mondo è essere coccolato.
Ogni suo gesto, ogni suo flebile miagolio, ogni sua posa ispira quella dolcezza che ispirano i neonati o i bambolotti più belli della nostra infanzia.
È di un’affettuosità commovente: appena mi siedo sul divano mi si acciambella in grembo e inizia a fare le fusa.
Il tratto che più lo distingue è questo suo essere immancabilmente dolce e questo suo bisogno costante di amore: quando mi salta in braccio comincia subito a succhiarmi la mano, il palmo o il braccio, “facendo panino” come se stesse poppando dalle mammelle materne.
Può continuare a succhiare così per intere mezz’ore senza mai fermarsi, e se provo a spostarlo o a scostarmi piange in modo così sconsolato che, per forza di cose, mi si spezza il cuore e lo riprendo subito fra le braccia.
Per quanto riguarda Circe, l’unica parola in grado di descriverla è: ammaliatrice.
Come ti ho scritto nella lettera precedente, era lei la nostra prima scelta: la sua vivace dolcezza ci ha colpiti dritti al cuore fin dal primo istante in cui l’abbiamo vista.
Unisce in maniera mirabile la vivacità e la curiosità con l’affettuosità e la dolcezza.
Fin dal primo momento in cui è entrata in casa nostra, ovvero meno di ventiquattro ore fa, non si è lasciata intimorire dall’ambiente e, a differenza di suo fratello che si è acciambellato stretto stretto sotto a un mobile, lei ha cominciato con grande entusiasmo l’esplorazione della nostra “mastodontica” casa, e si è impegnata con grande zelo e ottimi risultati nel fare amicizia con Pepe, il nostro affettuosissimo e sonnacchioso gattone.
Ha cominciato subito ad annusare ovunque, a saltare di qua e di là e a sfiorare tutto con le sue zampine bianche, tanto che entro quella stessa sera camminava già con sicurezza in quasi tutte le stanze e aveva già capito quali fossero i punti migliori dove dormire: i nostri letti, naturalmente!
Dopo l’iniziale diffidenza, anche Merlino si è avventurato ad uscire dal suo nascondiglio e, lesto lesto, ha raggiunto la sua sorellina.
Già, perché i nostri due maghetti sono quella che si definirebbe “una coppia inseparabile”: non si lasciano un attimo e, ovunque c’è uno, puoi stare certo che c’è anche l’altro.
Insieme hanno iniziato a giocare con palline di carta e sonaglini, per la delizia nostra e dei parenti venuti a dare loro il benvenuto.
Nonostante la sua incontenibile voglia di vedere ed esplorare e il suo coraggio nel fronteggiare le “bastie feroci” – ovvero Pepe che dorme su una sedia e la osserva annoiato, ma che rimane pur sempre sette o otto volte più grande di lei – Circe è un’inguaribile coccolona e, ancora più di esplorare il mondo, ama essere accarezzata e fare tante tante fusa.
Quella stessa notte, infatti, si è presentato ai nostri occhi uno spettacolo piuttosto buffo.
Era sera molto tardi e, già a letto, stavo leggendo le ultime pagine di un libro che mi appassionava molto prima di addormentarmi, quando sento dei passettini leggeri sul letto, seguiti da un tonfo  attutito sul materasso.
Mi sollevo sui gomiti: indovina, caro diario, chi ho visto?
Ma i nostri tre felini, mi sembra logico!
I due fratellini seguiti pesantemente da un Pepe molto assonnato.
Da lì, tutto è degenerato molto rapidamente.
Merlino si è acciambellato sulla mia spalla e, forse rammentando una mamma che non ha mai di fatto avuto, ha iniziato a succhiarmi il braccio facendo panino.
Circe, che può sembrare scatenata ma in realtà appena la prendi in braccio ti si scioglie sul petto e cominciare a fare le fusa, è stata coerente con il suo solito comportamento e si è venuta a raggomitolare sulla mia pancia, chiedendo incessantemente a suon di fusa e miagolii le carezze che non aveva avuto il pomeriggio.
Pepe, osservando perplesso e rassegnato quelle due “pulci” che mi si erano avventate addosso, si è steso ai miei piedi facendo le fusa e addormentandosi quasi subito, ma in una maniera  peculiare: con un occhio aperto per controllare costantemente quello che facevano i due intrusi.
E così mi sono ritrovata con un gatto in piena poppata su una spalla, un’altra sulla pancia e uno ai piedi.
Credo che, anche dall’esterno, diario mio tu possa immaginare che non fosse una posa particolarmente confortevole quella che ho dovuto assumere per fare spazio ai tre ospiti.
Eppure è stato un momento magico: solo chi possiede dei gatti o ne ha posseduti in passato può capire la compagnia e la sensazione di serenità che infonde addormentarsi la notte con un micio che ti fa le fusa accanto.
E anche chi ha provato questa bellissima sensazione, provi un po’ a moltiplicarla per tre, e condisca il tutto con l’emozione di una lunga giornata e la dolcezza ispirata da due cuccioli tanto teneri e tanto stanchi.
Anche oggi, quando mi sono svegliata, Circe è subito saltata sul mio letto per darmi il buongiorno, e una volta in sala ho trovato gli altri due “mici-machi” che già mangiavano insieme dallo stesso piattino come “a-mici” di vecchia data.
Insomma, cosa potrei chiedere di meglio?
Sono stati due giorni intensi ma ricchissimi di emozioni meravigliose.
Non vedo l’ora di condividere la vita con queste tre splendide creature, e di addormentarmi ogni notte avvolta dal bozzolo rassicurante del loro pelo e delle loro assordanti fusa.
Ora devo proprio andare: Circe e Merlino mi stanno già mordicchiando i piedi, chiedendo attenzioni e forse attratti dallo smalto colorato.
Come vedi, sono sempre molto impegnata.
Con affetto,
la tua

TOMMASO
Le avventure di Circe e Merlino
Merlino stava facendosi il bagno e nel mentre Circe mangiava.

Istantaneamente arrivo’ Pepe e disse: “Cosa state facendo???”
“Stiamo giocando!”
“E allora perche’ i croccantini sono sparsi ovunque?”
“Per sbaglio mentre stavamo giocando abbiamo preso contro alla tua ciotola!”
“Andate via!”
Vroooon vroooooooooon...
“Va beh, vi perdono...! La prossima volta state un po’ piu’ attenti!”.
“Ok”  e si misero a dormire “Zzz” per un’ora e poi un rumore li sveglio’.
E in realta’ era Pepe che si mise a dormire “Zzz zzz”.
E Circe, Merlino e Pepe si misero a fare le fusa. Vroooon vroooooooooon...  



Ed ecco i nostri micetti in foto!!!





 











3 commenti:

  1. Anche noi siamo in attesa di un micino, lo chiameremo Artú vi manderemo le foto.
    Buon micio settimana Chiara

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  2. Che meraviglia!
    Buone avventure con queste creature bellissime e affettuose!!!

    RispondiElimina

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