lunedì 23 novembre 2015

Due giorni con gli amici

E' già passato un mese, ma voglio ugualmente condividere con voi - e anche con chi dubita che gli home-schoolers abbiano problemi di socializzazione e crescano senza la possibilità di instaurare relazioni significative con coetanei - una bellissima esperienza che abbiamo vissuto. Il tutto attraverso il racconto ed i disegni dei bambini, oltre a qualche scatto fotografico. 
Per discrezione, ovviamente, non pubblichiamo località e riferimenti precisi, per cui i temi dei bambini sono, in questi aspetti, lievemente modificati rispetto agli originali.


Tema
Due giorni con gli amici
Margherita
Ieri l’altro sono andata a fare un pigiama party con i miei amici.
Loro abitano in  X, a X, in provincia di X, in un X chiamata “X”.
Noi siamo partiti la mattina, verso le 9:30, e siamo arrivati verso le 11:00.
La famiglia dei nostri amici è composta da mamma Beatrice, papà Piermario e quattro bambini: Emanuela, Elisa, Adamo e il piccolo Agostino.
Anche loro, come noi, fanno home-schooling.
Emanuela, che ha dodici anni, è la mia migliore amica.
Lei è semplice, dolce, generosa, gentile, modesta e sempre disponibile ad aiutarmi: con nessuna bambina mi trovo bene come con lei.
Tutte le volte che ci incontriamo, io sono felicissima di rivederla.
Quando siamo arrivate, abbiamo subito cominciato a chiacchierare e parlare del più e del meno.
Con noi era venuto anche Pepe, il nostro gattino che, essendo ancora piccolo e bisognoso di affetto, non poteva restare a casa da solo per due giorni.
La casa di Emanuela e la sua famiglia è un appartamento semplice ma grazioso, in un edificio antico di enorme bellezza, circondato da un parco verde talmente grande che ci si può perdere, ricco di piante lussureggianti e tanti giochi e strutture per i bambini più piccoli.
Al termine c’è un grande bosco di alberi secolari immensi, dove le galline razzolano libere per i prati dalla mattina alla sera.
Questo è il paradiso dei bambini, per cui i miei fratelli maschi insieme ad Adamo si divertivano a rincorrere i polli e io ed Emanuela li seguivamo a debita distanza armate di macchine fotografiche e gli scattavamo foto in incognito, nascoste ben bene fra gli arbusti.
Loro non se ne sono accorti e il risultato è stato un set fotografico segreto!
Dopo esserci divertite fra i boschi, abbiamo deciso di preparare la pizza per cena.
Quindi noi quattro bimbe femmine abbiamo cominciato a impastare.
Acqua, farina, sale, lievito e chi più ne ha più ne metta!
Eravamo tutte coperte di farina dalla testa ai piedi, ognuna intenta e impastare il proprio panetto di impasto e il risultato sono state quattro palle lisce e morbide che abbiamo coperto con un telo per lasciarle lievitare: ci siamo divertite da matti!
Nel frattempo abbiamo disegnato.
Dopo qualche ora di lievitazione, l’impasto era pronto e giù di nuovo con mozzarella, pancetta, salsiccia e rondelle di würstel, l’impasto, però, lo abbiamo tirato a mano.
All’ora di cena le pizze erano cotte e dorate, con la mozzarella filante e i condimenti saporiti: davvero buone!
Dopo cena doccia, lavarsi i denti, pigiami, capelli spazzolati e è arrivata la parte più “piccante” della serata: il Pigiama Party!
Ci eravamo sistemati così: noi quattro femmine avremmo dormito nel lettone matrimoniale di mamma e papà, Beatrice e Piermario nella camera di Emanuela e Adamo insieme ad Elisa e Agostino e la mamma, Giovanni, Tommaso e Adamo giù in casetta, un piccolo appartamento giù in cortile che ci avevano affittato gratuitamente.
Noi bambine, per cominciare abbiamo letto un racconto dal libro di fiabe che avevo portato, poi siamo uscite e piedi nudi nel corridoio buio, facendo attenzione a non fare rumore,  abbiamo aperto il sacco delle patatine a ne abbiamo mangiate un po’, dopo è venuta la lotta coi cuscini in cui ci siamo divertite tantissimo e abbiamo riso come matte, abbiamo scattato fotografie, giocato a mosca cieca e infine scattato altre foto.
Nella notte Beatrice ci ha scattato delle foto mentre dormivamo.
La cosa più buffa, però, è stata che nel sonno io ho parlato, accompagnando le parole con i gesti.
La mattina abbiamo fatto colazione con la torta di mele che avevamo portato noi e dopo io e Emanuela abbiamo disegnato e scattato e poi guardato le fotografie.
Stare con lei mi piace tantissimo.
Siccome c’era avanzato dell’impasto della pizza, abbiamo deciso di farci del pane.
Io ho fatto una treccia, un croissant di pane e una lumaca.
Infine abbiamo spennellato le forme d’impasto con dell’uovo e le abbiamo infornate.
All’ora di pranzo, lo spezzatino di pollo era accompagnato dal nostro pane fresco.
Io ed Emanuela abbiamo scherzato e fatto battute tutto il tempo e insieme siamo state molto bene.
Quando è arrivato il momento di partire, io ero molto triste.
Ci siamo abbracciate e poi sono salita in macchina.
Quando siamo usciti dal cancello, nella macchina echeggiavano frasi come: “Sono degli amici fantastici!” oppure “Mi mancano già”.
Mentre viaggiavamo in auto, io sentivo già la mancanza di Emanuela.
Questi due giorni sono stati davvero indimenticabili.



Camilla
Mercoledì siamo partiti per andare a X dai nostri amici: con noi è venuto anche Pepe, il nostro gatto.
Siamo arrivati lì verso le 12 e poi abbiamo pranzato insieme, poi abbiamo giocato; più tardi abbiamo fatto la pizza, poi siamo usciti fuori a giocare.
Abbiamo anche dormito lì.
Noi femmine abbiamo dormito su, i maschi hanno dormito giù.
Abbiamo fatto un pigiama party: abbiamo fatto la lotta con i cuscini, abbiamo mangiato le patatine, giocato a mosca cieca, letto delle storie e ci siamo fatte tante foto.
È stato bello!
Il secondo giorno abbiamo fatto la colazione, abbiamo giocato ancora insieme e poi abbiamo fatto il pane e abbiamo mangiato a pranzo ancora con loro.
Nel pomeriggio abbiamo un po’ giocato e poi abbiamo salutato i nostri amici e siamo andati a casa.
Sono stati due giorni fantastici e io voglio bene ai miei amici.




Mariangela
Il 21 ottobre io e la mia famiglia siamo partiti verso X dove abitano i nostri amici, per passare due giornate insieme a loro; abbiamo portato anche Pepe, il nostro gattino.
I nostri amici si chiamano Piermario, Beatrice, Emanuela, Elisa, Adamo ed il piccolo Agostino ed abitano in un posto bellissimo pieno di verde: c’è anche il mio posto preferito, che è un bosco con anche le galline e i pulcini.
Quando siamo arrivati, Emanuela ci aspettava lì davanti ed io sono stata così contenta di vederla, che mi sono messa a saltare.
Subito siamo andati a pranzo, poi abbiamo fatto dei giochi di società, tra cui Twister ed altri.
Nel pomeriggio, dato che la mamma aveva portato tutto l’occorrente, noi femmine abbiamo fatto la pizza, che  poi abbiamo mangiato per cena.
Mentre l’impasto lievitava, siamo andati giù in cortile: lì c’era un parco dove io ho giocato un po’, poi siamo andati anche nel boschetto e in un campo a giocare a palla avvelenata.
Dopo cena è venuta la parte che aspettavamo da tutto il giorno: il pigiama party.
Noi femmine eravamo in una stanza con un lettone e un lettino attaccato, mentre i maschi dormivano in un piccolo appartamento di fianco all’edificio principale.
Per prima cosa abbiamo letto alcune storie, però io mi annoiavo molto, ma dopo avevamo un po’ fame, quindi siamo andate a mangiare delle patatine senza chiederlo ai genitori, subito dopo siamo tornate in camera a giocare alle cuscinate: ogni pigiama party che si rispetti deve avere il gioco delle cuscinate e lì mi sono divertita  un mondo!
Dopo c’è stata la mia parte preferita: mosca cieca. Una di noi era bendata a turno e toccando i visi delle persone doveva riconoscere chi fossero.
Poi ci siamo scattate tante foto, abbiamo fatto i selfie e siamo andate a dormire.
Di mattina, quando ci siamo alzate, ho subito chiesto del pigiama party dei maschi: ero molto incuriosita di cosa avessero fatto!
Dopo colazione e un po’ di giochi siamo andati giù nel boschetto e mentre eravamo nel boschetto Margherita ed Emanuela ci hanno fatto delle foto segretamente, poi abbiamo pranzato e siamo tornati nel boschetto, dove abbiamo anche preso in mano un pulcino  che abbiamo chiamato Pigy, in onore del nostro pigiama party.
Poi, purtroppo, ci siamo dovuti salutare: mi dispiaceva moltissimo perchè loro sono i miei migliori amici.
Sono stati due giorni indimenticabili e bellissimi, in cui mi sono proprio divertita un mondo.

 
Giovanni
Il 21 ottobre siamo andati a  fare un’esperienza fantastica: due giorni con i nostri amici di X.
Appena siamo scesi dalla macchina ci abbiamo messo un po’ di tempo per andare su perchè avevamo preso un sacco di roba,  e fra quella il mio gattino Pepe e valigie con vestiti.
Appena finito di scaricare i bagagli io e Adamo, il mio migliore amico, siamo andati diretti in camera sua e dopo abbiamo subito incominciato a giocare con i Lego.
I nostri amici abitano in un X: era molto bello appena entravi nel salone di entrata e poi c’era moltissimo spazio all’aperto con campi sportivi, un parchetto ed anche un boschetto.
Dopo pranzo abbiamo un po’ giocato con i Lego e dopo siamo andati nel boschetto.
Appena siamo arrivati nel bosco, sono subito andato ad inseguire le galline e a me piaceva molto andare nel bosco perchè mi sembrava di essere un po’ un esploratore e nel bosco con me c’era anche Adamo.
Per cena abbiamo mangiato la pizza che le femmine avevano preparato.
Dopo cena io e i miei fratelli siamo andati giù in casetta X. Casetta X era la nostra casetta per dormire nella notte del pigiama party. Dopo la doccia ci siamo divisi: i maschi in casetta X e le femmine su in casa. Appena Adamo è arrivato giù ci siamo messi il pigiama per dormire e abbiamo giocato con i Lego. Io ero molto emozionato perchè dopo poco avrei fatto il mio primo pigiama party.
Appena siamo andati a letto, io e Adamo non riuscivamo a dormire, e anche dopo un po’ di tempo non riuscivamo a dormire. Chissà, forse ero molto emozionato?
Dopo una lunga dormita, io e Adamo ci siamo svegliati: fuori era molto bello perchè non era neanche l’alba; c’era abbastanza luce ma anche del buio ed era molto freddo, perchè io l’ho sentito di persona.
Invece che tornare a dormire, Adamo mi ha detto: “Giochiamo con i Lego?” ed io ho detto subito: “Sì”, così abbiamo cominciato a giocare ancora al buio, seduti sul pavimento e anche un po’ sul letto. Intanto stava sorgendo il sole e dopo cinque minuti che giocavamo c’era già molta più luce.
Siamo andati avanti così fino a quando siamo andati su per colazione: è stato un pigiama party bellissimo.
Dopo  colazione abbiamo giocato un po’ con i Lego immersi nell’acqua con la schiuma e giocavamo a trovare lo scrigno del tesoro  nell’acqua con la schiuma e ci siamo bagnati un sacco: quello lì credo che sia stato uno dei momenti più belli del secondo giorno.
Dopo pranzo siamo tornati nel bosco e abbiamo visto un pulcino e Adamo l’ha preso in braccio: era veramente un amore!
Lo abbiamo chiamato “il pulcino Pigy” perchè lo abbiamo incontrato il giorno del pigiama party.
Dopo un  po’  di  tempo era ora  di andare  via  e io  ero un  po’ triste  ma  era ora  di  andare.         
Sono  stati  due giorni  indimenticabili.



Tommaso
Siamo andati a X a casa di un bambino di nome Adamo che è molto gentile con me.
C’era il mio gattino di nome Pepe che era carinissimo mentre stava dormendo.
Mi sono divertito molto a giocare con i suoi Lego e poi io mi sono divertito molto anche a giocare con la sua macchinina che andava velocissima.
Mi è piaciuto tagliare velocissimo i wurstel per la pizza che abbiamo mangiato, ma un pezzettino l’ho mangiato da solo senza la pizza, mentre lo tagliavo.
Di notte mi sono divertito a dormire in un letto in una casetta insieme a Adamo e Giovanni e mi è piaciuto lo spuntino notturno.
Mi sono divertito a esplorare il bosco: il bosco era bellissimo e poi c’era un parco giochi con uno scivolo fatto a nave e c’era anche un cavallo con le ruote e io ci sono andato sopra.
Nel bosco abbiamo visto un pulcino che era carinissimo e io l’ho chiamato “Pio”.
Quando sono andato via ero molto triste perchè mi mancavano i miei amici e mi è piaciuto andare là.
Sono stati due giorni divertenti. 

Ancora grazie di cuore a Beatrice e famiglia per questi due giorni così speciali.

4 commenti:

  1. Che meraviglia quello che fai per i bambini! :)
    E bellissimo il tuo blog...insegna molte cose.

    RispondiElimina
  2. Che meraviglia quello che fai per i bambini! :)
    E bellissimo il tuo blog...insegna molte cose.

    RispondiElimina
  3. ma quanto è bello il pigiama party!!!
    e quanti ne ho vissuti qua in casa, chiusa in camera mia.......che dovevo stare lì, gli accordi erano sempre quelli.....e poi, quando sentivo silenzio, giravo tra letti e sacchi a pelo a guardare queste creature che, dopo aver fatto " i grandi", dormivano con l'aria dei cuccioli! Loro si divertivano come pazzi ed io pure!
    e preparare la cena assieme e le colazioni tutti assieme, i cuscini buttati qua e là , le risate che sentivo sotto le coperte e soprattutto, gioire del loro tempo condiviso con i loro amici.
    un abbraccio grande grande
    Emanuela

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  4. Che bello ricordare quei giorni bellissimi. Vorrei scrivere quanta ammirazione io abbia per te Ely,una mamma che realmente segue i sui figli con un grande amore tante energie e fantasia. Da quando ti leggo e ti conosco la stima che ho per te è sempre cresciuta, la tua carica è contagiosa e i tuoi bambini sono veramente meravigliosi.vi vogliamo tanto bene. Grazie Bea e pupi.

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