martedì 26 febbraio 2013

I fioretti della Quaresima

Quest'anno, con i bambini, stiamo cercando di vivere in maniera pienamente cristiana il tempo della Quaresima. 
Parlando ai nostri figli di ricordi della nostra infanzia, tempo fa, accennammo all'uso, per i bambini di una volta, di fare dei "fioretti", cioè delle buone azioni o delle piccole rinunce, nel mese mariano, maggio. Si usava poi colorare un piccolo disegno per ogni fioretto, tutti raccolti in un foglio (cartellina dei fioretti) da offrire sull'altare il giorno delle Prime Comunioni.
Margherita, incuriosita da questo racconto, dopo qualche giorno ha proposto di "fare i fioretti" anche loro, ma durante la Quaresima.
In effetti, ciò ha molto senso,  per ricordare i quaranta giorni che Gesù trascorse nel deserto a pregare e a digiunare, tentato dal Diavolo.
Così, mi sono messa all'opera, preparando  due "cartelline dei fioretti" per ogni bambino, utilizzando immagini varie trovate in rete su diversi siti di disegni da colorare, quali, tra gli altri:
Ho aspettato a parlarne per vedere come andasse ma ora, a quasi due settimane di distanza, posso dire che tutto sta procedendo proprio bene.
I bambini hanno accolto la novità con grande slancio ed entusiasmo, tanto che la mattina del Mercoledì delle Ceneri, si sono alzati con un insolito: "Buona Quaresima!".
Ed in pochi giorni è già sorta l'esigenza di un foglio in più, essendo già molti di loro in procinto di completare i primi due.
Abbiamo, ovviamente, anche spiegato loro il fatto che questa non sia affatto una gara "a chi finisce prima" ma, al contrario, un modo di essere bravi e di far del bene, una maniera di "elevare se stessi", se così si può dire, in vista della Pasqua di Resurrezione. 
Ma che fioretti potranno mai fare dei bimbi di 4, 5, 6, 7 anni?
Piccoli grandi gesti quotidiani di aiuto, soprattutto.
Ad esempio: aiutare ad apparecchiare o sparecchiare la tavola; caricare o scaricare la lavastoviglie; raccogliere i giocattoli o gli indumenti sparsi per casa; passare la scopa cattura-polvere; versare l'acqua ai fratelli più piccoli...
Ma anche dire una preghierina in più, magari per qualcuno che sappiamo averne bisogno; o prestare più attenzione alla Santa Messa; o rinunciare a qualcosa per sé, come un dolcetto o un cartone animato.
E poi, pur non essendo ancora soggetti all'obbligo data la tenera età, partecipare all'astinenza dalle carni ogni venerdì di Quaresima ed al digiuno (nel senso di pasti scarsi e più frugali) il Mercoledì delle Ceneri ed il Venerdì Santo. 
Forse tutto ciò potrà sembrare eccessivo a chi non vi è dentro, ma vi assicuro che i bambini stanno vivendo i loro fioretti con estrema serenità e tanta gioia. Poter colorare ogni volta un disegnino in più, contare e vedere concretamente quanto sono stati bravi, sono un tale motivo di orgoglio, da annullare davvero la fatica di questi gesti.
Per chi lo desidera, metto volentieri a disposizione le nostre "cartelline", in una versione in cui ho volutamente lasciato spazio per il nome del bambino.



2 commenti:

  1. Cara mamma Elly mi vieni sempre incontro...grazie!anche io ho parlato loro dei fioretti,da piccola li ho sempre fatti in quaresima e il venerdi di ogni settimana(cosa poi molto francescana ma non ero consapevole).Anche noi Buona Quaresima quest'anno..buffi i cuccioki mammaSimo

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    1. Che bello!!! Mi fa tanto piacere potervi essere utile! Buona Quaresima a voi!

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