mercoledì 28 settembre 2011

Otto piedini per un buon succo d'uva

 
Settembre: tempo di vendemmia, di uva, di tini, di racconti contadini, di festa...
Anche a casa nostra.
Sì, perchè, pur abitando in appartamento, ogni autunno si apre con la pigiatura dell'uva. 
Nell'ingresso di casa, sperando che, per quell'oretta, nessuno bussi alla porta.
Una vascona piena di grappoli ben lavati, tanta voglia di fare, salti e balletti a volontà, qualche scivolone, due-tre urletti di troppo, un bel po' di assaggini... ed ecco pronto tanto succo, da filtrare e gustare tutti insieme, in un brindisi allegro e festoso. 
Un mosto ora in via di fermentazione, in attesa di qualche nuovo esperimento in cucina....
E poi, subito dopo, bagnetto collettivo... e scopa, paletta, straccio, spazzone.... una gran fatica, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena!

 

Edit: con questo post partecipo all'iniziativa di Palmy: "Imparare giocando"
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5 commenti:

  1. Ho visto il vostro blog e mi sono chiesta come ho fatto a non passare mai di qua ...siete una meraviglia , complimenti!

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  2. Ben arrivata, Elisabetta!!!!! E grazie di tutto!

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  3. Non avevo mai pensato di fare la pigiatura in casa!!! Effettivamente se non si ha un giardino o un posto in campagma...non resta che l'appartamento!!
    Ma quant è grande casa vostra?? Io non saprei dove mettermi... e ho solo 2 figli.
    Bravi tutti
    Jessica

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  4. Guarda, il nostro è un appartamento grandino in sè (sui 130 mq), ma decisamente "non abbondante" per 7 persone + un cane...!
    Comunque, noi ci piazziamo nell'ingresso... o ovunque un angolino libero ci permetta di "scatenarci"!

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  5. Che bello questo lavoro di piedi... non ti conoscevo ancora qui... per questo manca il mio commento!?!

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