venerdì 3 maggio 2019

I libri di Margherita: Il ragazzo di Bruges


IL RAGAZZO DI BRUGES

DATI EDITORIALI
Titolo: Il ragazzo di Bruges
Autore: Gilbert Sinouè
Formato: Cartaceo
Citazione: « Ragazzo mio, bisogna saper tacere, soprattutto quando si sa »
Casa Editrice: Neri Pozza
Numero di pagine: 284
GENERE DEL LIBRO
Romanzo, romanzo storico, romanzo giallo.

TRAMA
Bruges, 1441.
Jan è un adolescente figlio adottivo del celeberrimo Jan Van Eyck, oramai all’apice della propria fama di pittore.
Fra lui e il noto pittore c’è un rapporto speciale: il giovane è infatti l’unico a poter entrare nella “cattedrale”, la stanza dove Van Eyck custodisce tutte le proprie opere, i propri materiali e dove siede per dipingere.
La loro sembra una vita idilliaca, fino a quando non si trovano sulla scia di una serie di oscuri delitti.
Ciò che li rende ambigui è la scelta delle vittime e il metodo di uccisione: gli assassinati sono due giovani pittori molto vicini a Van Eyck e con stretti rapporti con l’Italia, e vengono entrambi trovati sgozzati e con la bocca piena di terra di Siena.
L’inquietudine comincia a impossessarsi del celebre artista e della sua famiglia, ma lo sconvolgimento e l’angoscia giungono al culmine quando, una notte, questi viene ritrovato morto nella propria cattedrale, senza segni apparenti di colluttazione.
Spaventato, arrabbiato e affranto, Jan scappa di casa alla volta della misteriosa e affascinante Venezia, ma incontra sulla sua strada Idelsbad, ambiguo ma onesto figuro di origini portoghesi e dal passato oscuro, che presosi a cuore il ragazzo e avendo conosciuto, in un remoto passato, Van Eyck, decide di aiutarlo.
Ma la loro strada non è semplice, e il mistero diventa sempre più fitto e intricato…
E se le morti dei giovani pittori non fossero affatto casuali?
E se Van Eyck avesse una passato molto più sinistro di quello che ha sempre raccontato?
Le ombre potrebbero tornare a galla, insieme a indicibili segreti…
In un Rinascimento a tinte cariche, fra il cielo terso della Toscana e quello brumoso delle Fiandre, fra la Firenze di Donatello, Ghiberti, Brunelleschi, Cosimo de’ Medici, Di Pietro, Fra’ Angelico e Leon Battista Alberti, il Sapere potrebbe essere un’arma molto più pericolosa di quanto si pensi, e gli assassini potrebbero essere i più insospettabili degli artisti…

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto moltissimo.
Le ambientazioni sono dettagliate e realistiche, fanno immergere il lettore in un mondo di tinte vivide come quelle di Van Eyck, i personaggi sono credibili e perfettamente caratterizzati, la trama è coinvolgente e tiene con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.
Il mistero è architettato alla perfezione, le atmosfere sono angoscianti e sinistre in maniera elegante e mai esagerata, lo stile è sempre coinvolgente, il ritmo incalzante e la storia si snoda sempre più avvincente fra un colpo di scena e l’altro, rendendo impossibile mettere giù questo meraviglioso romanzo prima di averlo terminato.
Ho apprezzato in particolar modo la doppia ambientazione fra le Fiandre e la Firenze rinascimentale, dove ho amato ritrovare tutti i grandissimi artisti dell’epoca che tanto mi sono piaciuti e a cui mi sono così affezionata, e che hanno dato una nota ancora più sofisticata e intrigante a questa narrazione già di per sé splendidamente riuscita.
È uno dei romanzi migliori che abbia mai letto, lo consiglio vivamente.


Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

2 commenti:

  1. I romanzi storici delle edizioni di Neri Pozza hanno spesso una marcia in più, specie per i pittori: sono loro che hanno portato in Italia La ragazza con l'orecchino di perla e La vita moderna (quello dedicato alla Colazione dei canottieri che ho conosciuto proprio grazie ai Venerdì del libro) e insomma voglio cercarmi questo ragazzo di Bruges perché i gialli storici mi sono sempre piaciuti. Grazie della segnalazione, i tuoi consigli sino sempre molto interessanti 😊

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  2. Amo i gialli storici. Non avevo mai sentito parlare di questo romanzo, ma me lo procurerò sicuramente. Grazie del consiglio.

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